Parla in conferenza il portiere rossoblu Pietro Perina
Dopo il pareggio casalingo contro la Reggiana, a presentarsi davanti ai microfoni è il portiere Pietro Perina, titolare della porta rossoblu fin dal suo arrivo nel mercato di gennaio. Anche nell’ultimo match Perina ha messo in mostra parate importanti, utili a smentire chi aveva storto il naso dopo il gol subito da centrocampo all’esordio contro il Gubbio di Ettore Marchi.
Su Samb-Reggiana
“Avevamo preparato bene la partita, mettendo in campo ciò che avevamo preparato in settimana. Siamo stati sfortunati perché abbiamo avuto 7-8 palle gol. Abbiamo giocato una partita intensa, affrontando alti i nostri avversari perché sapevamo che erano giocatori pericolosi. Bisogna fare i complimenti a questa squadra perché abbiamo fatto una grande partita ed è mancato solo il gol”
L’ambientamento a San Benedetto
“L’impatto a San Benedetto è stato buono. La squadra mi ha impressionato: ci alleniamo a ritmi altissimi ogni giorno, il mister ci aiuta dandoci diversi input sugli avversari. Penso di aver fatto la scelta più giusta per me. Riguardo il gol subito al mio debutto: ho visto che la mia linea difensiva era a centrocampo e io non potevo stare sulla linea di porta. Non so se ci sarei arrivato se fossi stato 1 o 2 metri dietro: sono cose che capitano nel mondo del calcio e ti fa capire che bisogna stare più attenti in quelle circostanze. Marchi è un giocatore di categoria superiore, e ha fatto un gran gol, però secondo me potevo fare di più. Ormai è il passato e non ci penso.
Le prospettive della squadra
Spero che quello di Padova sia un punto di partenza non solo personale ma di tutta la squadra. Noi teniamo molto a questa società e a questi tifosi: vogliamo fare quanti più punti possibili per restare in alto in classifica. C’è qualche rammarico, almeno nelle 3 partite in cui ho giocato, perché abbiamo creato tantissimo e raccolto poco. Abbiamo giocato contro due grandi squadre come Padova e Reggiana, quindi non dobbiamo stare a piangerci addosso. Venerdì ci sarà una partita importante come il Mestre e dobbiamo pensare a quello. Contro il Mestre dobbiamo metterci l’anima come abbiamo sempre fatto. I 3 punti ci mancano tanto e, per le prestazioni che offriamo, meritiamo la vittoria. Un motivo in più è che giochiamo davanti ai nostri tifosi.
Il Padova è lì davanti, ma fino a quando la matematica non ci condannerà noi ci proveremo. E se non dovessimo arrivare primi, ci proveremo ai playoff perché siamo un gruppo di ragazzi con dei sogni. Ognuno di noi ha voglia di fare bene e di crescere”