Il Santarcangelo calcio ha cambiato proprietà, rivoluzionato la rosa nel mercato invernale
“Non arrivo a Santarcangelo per caso, arrivo dopo aver studiato il calcio italiano da Trieste a Cagliari, ho impiegato un anno e alla fine ho scelto questa città, una bellissima città della Romagna che è la zona d’Italia che preferisco. (…) Siamo partiti portando un allenatore top per la categoria, sono già arrivati giocatori e ne arriveranno altri: puntiamo in alto. Vedo molto presto un Santarcangelo in serie B e una volta raggiunta la serie B chi può impedirci di sognare la serie A?”. Si è presentato così l’imprenditore croato Ivan Mestrovic, nuovo proprietario del Santarcangelo Calcio.
Il suo arrivo ha cambiato le carte in tavola nel calcio romagnolo: prima l’idea della fusione con il Rimini, poi la grande ambizione di portare il Santarcangelo nei piani alti del calcio italiano. L’uragano-Mestrovic ha travolto una piazza che annaspava nella lotta per la salvezza e sembrava già condannata alla retrocessione. In poche settimane, però, è cambiato tutto: grazie all’arrivo di Alberto Cavasin in panchina e a un massiccio intervento nel mercato di riparazione, i gialloblu affrontano il girone di ritorno con la consapevolezza di poter strappare la salvezza senza passare dai playout.
Una rosa rivoluzionata
Il mercato di gennaio ha portato in Romagna ben 8 nuovi giocatori. L’ultimo, in ordine di tempo, è lo svincolato Enzo Di Santantonio, mediano francese reduce da una stagione al Mantova in prestito dal Brescia. Precedentemente, la società aveva firmato i due difensori centrali Zoran Lesjak, in prestito dall’Osijek, e Marco Maini dalla Lucchese. Escluso il portiere di riserva Alberto Iglio, tutti gli altri acquisti provengono da campionati stranieri. L’esterno sinistro portoghese Sandro Semedo si è svincolato dal Leyton Orient (quarta divisione inglese) dopo due anni in Gran Bretagna, mentre il classe 98 Gabor Vegh proviene dalla Serie B ungherese.
I due croati Tomislav Strkalj e Josip Spoljaric – insieme al già citato Lesjak – arrivano dall’Osijek, club croato di proprietà di Mestrovic. I due hanno già conquistato una posizione importante nelle rotazioni di Cavasin: il primo è una punta centrale che può alternarsi o dividersi l’aria con Gianmarco Piccioni, il secondo è un esterno d’attacco dotato di buon dribbling e tecnica.
Prima la salvezza, poi…
“È stato fatto in funzione della posizione in classifica e della necessità di raggiungere l’obiettivo salvezza al più presto. Il tutto sempre in base alla nuova politica societaria e al progetto futuro che vede il Santarcangelo in serie B. In questa sessione abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, il patrimonio calciatori della società é stato decuplicato. Abbiamo rafforzato la squadra in tutti i reparti, portando gente pronta, giovane e di grande prospettiva. Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto”.L’amministratore delegato del club Vlado Borozan ha commentato così il mercato di riparazione del Santarcangelo.
A confermare le grandi ambizioni della società sono arrivati i rinnovi dei due dei giocatori che più si sono messi in mostra in questa stagione: il centrocampista classe ’97 Andrea Bussaglia e l’attaccante sambenedettese Giammarco Piccioni. Due mattoncini per mettere in cassaforte il presente e guardare con fiducia al futuro.