Magi: “Lavoriamo per il futuro”, Rapisarda: “La fascia è una grande emozione”

La conferenza post Samb-Sanremese

La conferenza stampa a margine di Samb-Sanremese


La Sambenedettese chiude la prima uscita ufficiale con una vittoria stiracchiata e preziosa, che regala il secondo turno e l’affascinante trasferta di La Spezia. Fedeli aspetta Calderini e loda i giovani. Esordio da capitano per Rapisarda, che annuncia il rinnovo imminente.

Franco Fedeli

L’apertura del supermercato è lavoro, quello di oggi è divertimento. Sono andate bene entrambe le cose. Avevamo tanti assenti, ma quelli che ho visto sono buoni. Minnozzi l’ho chiamato “mosca tzè tzè”, perché è uno tignoso che non molla mai. Se fai un errore ti punisce.

Rispetto a Cascia è stato un test più importante, questo è certo. Loro sono una buona squadra, con diversi giocatori che farebbero comodo a molte squadre di Lega Pro, vincere non era così scontato.

Il mercato? Abbiamo carne, pesce… a parte scherzi, per ora siamo a posto; se arriva qualche possibilità importante ci muoveremo. Al momento stiamo bene così. Intanto proviamo a ingaggiare il belga (Laevens Tibau), secondo me ci farà divertire.

Obiettivi? Io non vedo grosse rivalità come lo scorso anno, quando c’era il Padova. Non vedo squadre favoritissime, ecco. La Ternana? Non sappiamo ancora se sarà con noi. Prima di parlare aspettiamo di sapere quale sarà il girone definitivo.

La duemila persone di oggi sono un bel risultato, considerando il periodo dell’anno e l’avversario non di cartello. Con lo Spezia potremo vedere Calderini, per quanto riguarda Stanco non so. Non so esattamente cosa abbia, credo un piccolo infortunio. Non so ancora quando ci incontreremo.

Alessandro Lupo

Per noi venire su un campo del genere è un premio, eravamo felici già prima di partire. Il pubblico della Samb lo conosciamo, è da applausi; e infatti a fine partita la squadra ha dato il suo omaggio. Ci tengo anche a dar merito ai nostri tifosi, che ci hanno seguito fin quaggiù facendosi più di 1500 km.

Per la partita c’è un po’ di amaro in bocca, anche perché se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla. Devo essere onesto, un po’ ci ho sperato. Prima dello svantaggio abbiamo avuto un’occasione importante, chissà come sarebbe andata. Il derby con lo Spezia sarebbe stato una grande emozione, e sono certo che avremmo messo anche da parte un bel gruzzoletto dagli incassi, che non fa mai male.

Oggi abbiamo fatto giocare anche un 2002, un ’98, un ’97… In panchina avevamo tutta la juniores. Sapendo che sarebbe finita così, con questa prestazione, ci avrei messo la firma. A tratti abbiamo fatto quasi meglio, è un peccato tornare a mani vuote. Magi ha fatto quel che serviva per fare risultato, ha badato al sodo. Lo capisco.

Io allenatore qui? Non ti dico che farei per venire qui… A San Benedetto c’è una partecipazione incredibile. Basti pensare che c’è lo stesso bacino di utenza di Sanremo: noi siamo in 1200 allo stadio, voi arrivate anche a 10 mila.

Giuseppe Magi

Il cambio di Di Massimo? Per un attaccante possono entrare anche giocatori di altri ruoli, non è un dramma. La condizione dei miei giocatori la conosco, il cambio l’ho fatto perché in quel momento volevo far rifiatare la squadra. Vista la partita che si stava creando ho pensato di mettere un giocatore bravo nei palloni alti, Biondi, spostando Di Pasquale terzino (un ruolo che ha fatto). Quando ci siamo ripresi siamo tornati al modulo iniziale.

Ieri ho detto che sarebbe stata una partita piena di incognite e difficoltà, così è stato. Ieri sera abbiamo perso Stanco per infortunio, e abbiamo deciso di fare necessità virtù, facendo un modulo che già conoscevano in tanti. Il 3-5-2 di oggi non è andato male: non posso rimproverare nulla ai miei, anche se ovviamente la prestazione non è stata un granché. In questo momento era giusto così.

Prendiamo di buono il risultato e lo spirito della squadra, con in testa l’idea di continuare a lavorare. Dietro abbiamo rischiato, è vero, ma – considerando i pochi allenamenti – era normale. Eravamo molto sulle gambe, e con quattro difensori avremmo finito col rischiare molto di più.

Non mi aspettavo una grande prestazione, però abbiamo fatto quanto serviva. Nel secondo tempo siamo andati meglio, fondamentalmente, ma la condizione fisica è quella che è. Abbiamo tenuto carichi di lavoro molto pesanti, quindi è comprensibile. Questo periodo ci serve per lavorare e mettere benzina dentro le gambe: per il resto bisogna prendere quanto c’è di positivo, e raccogliere gli spunti per lavorare.

Oggi abbiamo giocato senza due giocatori che sono molto importanti per la Sambenedettese, Calderini e Stanco. Di Massimo e Minnozzi ci hanno messo molta buona volontà e dedizione, ma sarebbe stato bello provare tutto il reparto offensivo, per vedere a che punto siamo.

A centrocampo ho tenuto i tre giocatori per tutti i 90 minuti, a costo di rischiare qualcosa. Volevo vedere come avrebbero tenuto il campo in situazioni di difficoltà. Il risultato finale non mi interessa. Siamo felici della vittoria, ma al momento l’obiettivo principale è quello di creare un gruppo solido.

La possibile sfida alla SPAL? La difficoltà della Samb è sempre questa: si pensa sempre una partita avanti, e mai alla prossima. Per arrivare alla SPAL c’è un percorso da fare, e non va sottovalutato. Anche a me piacerebbe arrivarci, ma prima c’è lo Spezia. Avremo una settimana in più di lavoro rispetto a loro, spero che ci dia un vantaggio. Sono sincero: in questo momento sono più fiducioso per la prossima partita di quanto lo ero per quella di oggi.

Secondo me il 3-5-2 è un modulo che può aiutare questa squadra nei momenti di difficoltà. A me piacciono il 4-3-3 e il 4-2-3-1, voglio arrivare a fare bene con quei moduli lì. Ma molto dipende anche dai giocatori che ho a disposizione: oggi il 4-3-3 sarebbe stato un errore, senza un attaccante di riferimento era giusto mettere questo 3-5-2. Questo lo vedo come un modulo che ci aiuta a tirare un po’ più avanti nei momenti difficili; come quando non arrivi alla fine e tiri avanti il cappello.

Il presidente? Mi ha chiesto solo cinque vittorie nelle prime cinque! A parte scherzi, ovviamente si aspettava una partita più brillante da parte nostra, ma sa che in questo momento non era semplice. Ci vuole tempo, io non ho la bacchetta magica per far funzionare tutto dopo 15 giorni. Il mio obiettivo è quello di costruire una squadra che faccia emozionare i tifosi.

La prima partita al Riviera da rossoblu è stata un’emozione. Il primo ingresso, la lettura delle formazioni, i primi cori… Ho sentito subito un grandissimo entusiasmo, e spero di ricambiare al meglio. Voglio ringraziare i tifosi emozionandoli. I proclami sono facili da fare, ma la mia intenzione è quella di fare un passettino alla volta.

Luca Gelonese

Abbiamo sofferto, ma abbiamo tenuto bene giocando di squadra. Considerando la situazione la prestazione è stata positiva. Eravamo appesantiti dalla preparazione, e bisogna anche dare merito a loro che sono una squadra molto competitiva. Non era affatto semplice. Finora abbiamo avuto poco tempo per lavorare, col passare delle settimane cresceremo molto di più.

C’è molto entusiasmo, anche perché veniamo da una grande stagione ed è giusto partire con molta fiducia. Ci sono molti ragazzi nuovi che stanno portando molto entusiasmo: noi “veterani” abbiamo il compito di indirizzarli e fargli capire che cosa significa giocare in questa città.

Il mister ci fa sentire tutti importanti, ci tiene ai rapporti personali e sta accompagnando al meglio la nostra crescita.

Francesco Rapisarda

Sto abbastanza bene, anche se in questo momento il lavoro è tanto. Oggi c’è stata qualche difficoltà, ma a sprazzi si è vista la nostra unità di gioco. Per la Sanremese la partita di oggi era importantissima, l’hanno preparata alla morte. Noi abbiamo dato il giusto peso alla partita, ma in settimana abbiamo lavorato soprattutto per il futuro.

Non bisogna avere fretta, anche perché questa estate la squadra è stata rivoluzionata. Siamo rimasti solo in sei, e molti dei nuovi arrivati sono giovani, quindi non bisogna affrettare il nostro percorso. Ovviamente ci vorrà un po’ di tempo, per entrare a regime, ma per la prima di campionato proveremo a prepararci il meglio possibile.

Per la fascia da capitano devo ringraziare mister e società. Per me è un onore, ci tenevo molto. Con la dirigenza si è parlato molto del rinnovo, credo che presto ci saranno nuovi sviluppi. La volontà di entrambi è quella di continuare insieme, quindi non ci saranno problemi.

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