Fedeli duro: “Hanno mancato di rispetto ai tifosi”, Magi: “La responsabilità è mia”

La conferenza stampa a margine di Samb-Renate, prima giornata del campionato di Serie C


Una attesa così lunga meritava un esordio migliore, ma i rossoblu – nonostante una buona mezz’ora – sono affondati sotto i colpi di un Renate attento, cinico e organizzato. Dopo il doppio vantaggio gli uomini di Brevi non hanno sbagliato un colpo, asfissiando una Sambenedettese volenterosa ma poco incisiva.

In sala stampa la tensione è già abbastanza alta: Fedeli chiama Gianni e chiede di parlare con Russotto e Calderini, poco dopo aver detto a Magi (diretto verso gli uffici) di voler parlare anche con lui. La conferenza del tecnico è stata ritardata proprio in attesa del colloquio, durato diversi minuti.

Franco Fedeli

Brutta partenza? Eh, avete scoperto l’America. Oggi è successo quello che temevo. Ai giornali avevo detto “Se perdiamo  col Renate meglio tornare a casa, e guardate un po’. LA partita l’avete vista tutti: loro hanno giocato bene, noi male, e il risultato si è visto.

La squadra non ha rispetto per questi tifosi e la squadra che li ospita. Ci sono nomi e cognomi importanti che sfracelli a sinistra e destra, ma in campo zero. Loro arrivavano sempre prima, si davano da fare, noi invece eravamo fermi. La condizione? Hanno avuto due mesi per allenarsi, non può essere una scusa. Io avevo già detto dopo le amichevoli che certi risultati mi puzzavano.

La prima di campionato ci doveva abituare a fare più abbonamenti, e invece loro se ne fregano. Loro firmano il contratto e ciao, chi li frega. A centrocampo ci hanno massacrato, ci ribattevano tutte le palle. Brutto mestiere quello del presidente, purtroppo. Speriamo che questo sia solo un episodio, anche se non sono così fiducioso.

Il pubblico di San Benedetto lo conosciamo tutti, io sono arrabbiato perché non l’hanno rispettato. Hanno fischiato Stanco perché  è uscito perché è dall’anno scorso che è stanco. Voglio parlare con alcuni elementi, compresi tecnico e diesse, per capire il perché di questa prestazione.

Oscar Brevi

Vincere qua non è mai facile, specie per una squadra come la nostra che deve mantenere la categoria. Abbiamo fatto bene soprattutto nel primo tempo, dove abbiamo avuto un buon possesso palla e concesso poche palle da gol. Nel secondo tempo ci siamo più coperti, abbiamo concesso di più ma in un paio di occasioni potevamo fare meglio e chiuderla definitivamente. A parte questo è stata un’ottima gara.

Siamo stati bravi soprattutto all’inizio quando siamo andati a prenderli alti concedendo poco. Nel secondo tempo ci siamo coperti di più ma siamo stati puliti. Non giudico una squadra non mia dopo una partita, da quel che so però parliamo di una buona squadra che proverà a lottare per i primi posti.

Ringrazio il presidente per i complimenti. Non lo conosco personalmente ma so che dice sempre quel che pensa.

Francesco Rapisarda

Se abbiamo perso la partita è perché abbiamo sbagliato qualcosa, questo è sicuro. Con un pizzico di fortuna in più sarebbe stata diversa, anche perché nei primi venti minuti abbiamo fatto benissimo. Avessimo fatto un gol chissà come sarebbe andata. Non per cercare alibi, ma la partita poteva essere diversa.

Sul primo gol c’è stato un errore, lo rivedremo in settimana e il mister ci dirà come migliorare. Qui non è colpa di uno o dell’altro, si sbaglia e si fa bene insieme. Nel secondo tempo giocavo più alto perché abbiamo cambiato modulo.

Abbiamo creato tanto ma tirato poco in porta, potevamo concretizzare meglio. Ricordiamoci che è la prima di campionato, c’è ancora tempo per lavorare. Ora bisogna alzare la testa e darsi subito da fare, perché domenica c’è già un’altra gara importante.

Magi

Il presidente voleva fare un colloquio per capire la situazione e vedere cosa c’è da fare. Ci sta che succeda ed è positivo, perché bisogna lavorare insieme per fare bene. C’è sempre l’intenzione di creare questo dualismo tra me e il presidente: che devo fare, smentire cosa dice o dargli ragione aprioristicamente? Io lavoro per raggiungere gli obiettibi dettati dalla società. Come ho detto il presidente non è contento, si aspettava una prestazione convincente e vincente, noi abbiamo preparato la partita per la vittoria e non è arrivata. Lui mi ha chiesto di parlare per fare un’analisi.

Noi abbiamo iniziato molto bene, poi sull’azione del primo gol abbiamo perso due contrasti e l’abbiamo fatto entrare in area in modo ingenuo. Sul secondo gol c’è stato un altro gol su un errore tattico evidente, non bisogna nasconderlo.

Abbiamo fatto male più per demerito nostro che per merito dei nostri avversari. Noi dovevamo gestire meglio, invece abbiamo giocato con poca continuità, affidandoci alle fiammate dei singoli. Nel secondo tempo con i due terzini più alti abbiamo fatto meglio, ma bisogna capire se è merito nostro o ce l’hanno permesso loro.

In generale ci è mancata anche un po’ di precisione. Abbiamo tirato 11 volte in porta, solo 2 volte nello specchio. Su alcune occasioni si poteva fare gol, anche se parlare di sfortuna in una partita del genere è sbagliato.

Bocciare Bove dopo una partita è sbagliato. Oggi il ragazzo ha avuto possibilità di giocare play e guidare la squadra, ha avuto delle difficoltà e debbo prenderne atto, ma non significa sia solo colpa sua. A me piace il 4-3-3, ma se i giocatori non sono nelle condizioni migliori si può sempre cambiare loro il ruolo.

Sala? Oggi è a squadra che non ha fatto bene, e quando succedono cose del genere la responsabilità è dell’allenatore. Creare colpevoli è sbagliato, perché poi si inizia una guerra di tutti contro tutti. Per quanto mi riguarda è giusto che un allenatore si prenda la colpa, anche perché le scelte le fa lui. E poi gli allenatori passano, i giocatori restano.

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