La rivoluzione discreta (per ora) di Berlusconi al Monza

Monza 1912

L’arrivo di Berlusconi per ora non ha stravolto il progetto del Monza, alla ricerca di conferme dopo una grande stagione


Cosa fare per migliorare una squadra già molto forte senza rischiare di rompere il giocattolo? È quello che devono essersi chiesti Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, quando il Monza Calcio è diventato proprietà del gruppo Fininvest. Già, perché da ormai più di 2 anni il Monza aveva trovato la quadratura del cerchio grazie al Presidente Colombo, a Mister Zaffaroni e a un gruppo di giocatori granitico nel seguire il progetto tattico.

La linea tracciata da Colombo e Zaffaroni

Dalla vittoria della Serie D al terzo posto della scorsa stagione, il Monza ha seguito una linea d’azione ben precisa: crescita sostenibile, programmazione, fiducia nel progetto. Nicola Colombo decide di affidare la risalita tra i Pro a un allenatore emergente: Marco Zaffaroni si era cimentato solo in Eccellenza e D (in squadre senza obiettivi ambiziosi) e quando arriva la chiamata del Monza non può rifiutare.

Il binomio Colombo-Zaffaroni è sinonimo di vittoria: primo posto in Serie D, clamoroso quarto posto da matricola in Serie C con la miglior difesa del torneo (appena 26 gol subiti). Il salto in terza divisione era stato accompagnato da un’incrollabile certezza: la fiducia nel gruppo, confermato quasi in toto dopo la vittoria della D.

Il mercato estivo

Anche nell’ultimo mercato estivo, il Monza si è distinto per un mercato ragionato in ogni sua operazione. Basti pensare che difesa e centrocampo sono rimaste quasi immacolate: Zaffaroni ha fiducia nei suoi uomini e sa che l’affinità che si è creata nei reparti conta più dei grandi nomi disponibili sul mercato. Le uniche due novità rilevanti sono due prestiti dal Parma: il terzino giovanissimo Lorenzo Adorni e il centrocampista Francesco Giorno, entrambi (per ora) riserve.

Il reparto maggiormente modificato dal mercato estivo è stato l’attacco. Al fianco del colosso Sasha Cori – già autore di due gol decisivi – la società ha deciso di puntare sull’esperienza di Reginaldo e Jefferson. Il primo è quel Reginaldo conosciuto, ex Serie A con Fiorentina, Parma e Siena, già passato dalle parti di San Benedetto durante l’anno di Serie D; sirene rossoblu, in passato, anche per Jefferson, che al Monza parte come alter ego di Sasha Cori.

L’arrivo di Berlusconi

La notizia, in un primo momento, aveva strappato le risate degli addetti ai lavori. Cosa c’entrano Berlusconi e Galliani con la Serie C? Con il passare del tempo, però, i sorrisi si sono tramutati in stupore: l’ex Presidente del Milan fa sul serio. L’arrivo di Silvio Berlusconi a Monza ha rappresentato un tornado nella terza divisione italiana: grazie a una trattativa risolta in poche settimane, il gruppo Fininvest ha acquistato le quote del Monza alla cifra di 2,9 milioni di euro. Come primo atto, Silvio Berlusconi ha deciso di lasciare Colombo nel ruolo di Presidente affidando ad Adriano Galliani la gestione della società.

Adriano Galliani, Monza

La nuova proprietà ha subito smentito l’ipotesi di una rivoluzione dirigenziale: il gruppo che tanto bene ha fatto in questi anni è confermato in toto. Niente da fare quindi, per il momento, per i vari Massaro, Kakà e Brocchi. L’unico sfizio che si è voluto togliere Berlusconi è stato l’arrivo di Simone Iocolano. Esterno d’attacco, trequartista, seconda punta: Iocolano è un giocatore di categoria superiore, rimasto svincolato a causa del fallimento del Bari. Con la sua fantasia e i suoi dribbling rappresenta una pericolosissima arma in più in favore di Zaffaroni. Se questa squadra era già da considerarsi tra le favorite alla vigilia dell’inizio del torneo, ora tutti gli occhi sono davvero puntati sul Monza.

Monza 1912, la formazione-tipo

Nonostante la sconfitta di Ravenna, non sembrano esserci all’orizzonte grandi cambiamenti da parte di mister Zaffaroni. Il 4-4-2 del Monza e uno dei moduli più collaudati della Serie C e sarà riproposto anche al Riviera delle Palme contro la Samb. La retroguardia rossoblu dovrà prestare molta attenzione alla coppia d’esterni D’Errico-Giudici, che da tre anni rappresenta l’arma in più dei biancorossi.

C’è grande curiosità per capire se e dove sarà inserito il neo acquisto Simone Iocolano: esterno di centrocampo al posto di uno dei due fedelissimi, trequartista in un 4-2-3-1 o nella coppia d’attacco al fianco di Sasha Cori?

Monza calcio

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