Roselli: “Non guardo la classifica”, Fedeli: “Niente limiti alla provvidenza”

Conferenza Samb-Fermana

La conferenza stampa di Samb-Fermana, 19^ giornata del girone B della Serie C


La sala stampa è piena di facce rubizze e sorridenti, un po’ per la vittoria e un po’ per il contrasto tra il caldo della saletta e il freddo della tribuna. Il rigore di Giandonato aveva rischiato di gelare i rossoblu, ma la parata di Pegorin – oltre a salvare il risultato – ha rinfrancato tutta la squadra di Roselli, accompagnandola verso l’ottavo risultato utile consecutivo.

Franco Fedeli

Dopo tanto tempo rivedo il pubblico che mi aspetto a San Benedetto. Quello di oggi è stato un bel risultato, un grosso risultato. La Fermana è stata un’avversaria difficile, molto spigolosa. Fortunatamente siamo riusciti a vincerla. Ora vediamo come va a Renate e aspettiamo il recupero degli infortunati, anche se per come sta andando quasi quasi non li farei tornare. Peccato per le bombecarta, ormai non ci voglio pensare più… Per me chi fa queste cose si vuole solo divertire alle spalle della Samb, non sono tifosi veri.

Pegorin è questo: fa qualche piccola sbavatura e poi mette la pezza quando serve. A San Benedetto i giocatori vanno dalle stelle alle stalle con grande facilità. Sala l’ho bacchettato quando serviva, ma oggi è entrato e ha fatto il suo dovere. Di Massimo si è trovato al posto giusto al momento giusto. Per lui il gol è un toccasana, ma secondo me può fare anche meglio.

Sto guardando la classifica, se vinciamo con la Ternana siamo secondi… Il mercato? Ho parlato con il direttore sportivo, ci siamo rapportati e abbiamo valutato alcune cose. Io vi ricordo che il mercato l’abbiamo anche fatto a novembre, visto che sono arrivati tre giocatori. Se sono ambizioso? L’ambizione è una cosa che si ha, non è una scelta.

Sicuramente ce la giocheremo per i playoff, poi non mettiamo limiti alla provvidenza. Io prendo l’esempio del Cosenza dello scorso anno: loro non hanno vinto il campionato, sono arrivati sesti… Noi al momento siamo dentro ai playoff, vediamo come va.

Flavio Destro

Il rigore della Samb? C’era un fallo di mano, semplice. Siamo stati ingenui su quella situazione, e sappiamo come sono queste partite: basta un episodio e cambia tutto. Noi abbiamo fatto questo errore sul primo gol e un errore grosso sul secondo, perché eravamo messi malissimo.

Noi ce la siamo giocata abbastanza alla pari, la partita è stata deciso dagli episodi: sul 2 a 0 della Samb eravamo messi malissimo, sul primo gol abbiamo commesso un’ingenuità. La reazione è stata buona, anche se potevamo fare di meglio. Segnando il rigore avremmo potuto giocare un finale di partita molto diverso, questo è sicuro.

Secondo me i 28 punti ce li siamo guadagnati, anzi; in partite come quella di oggi potevamo fare molto meglio. Questo è un momento un po’ così, appena sbagliamo prendiamo gol. Detto questo abbiamo concesso situazioni che non andavano concesse.

Giorgio Roselli

Bella Samb? Io non guardo la partita sul lato estetico, sinceramente. Noi abbiamo giocato una buona partita contro una squadra che fa un gioco particolare, ma che quel particolare lo fa benissimo. La Fermana gioca in un modo molto codificato e lo fa benissimo, non era semplice affrontarla. Non a caso nel secondo tempo ci hanno messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a tenere il risultato. Io ho fatto i complimenti a Destro per l’identità che ha dato alla squadra, dopo tanti anni i risultati sono davanti agli occhi di tutti.

Il difficile viene ora? Per me è sempre stato difficile. La classifica non mi interessa, l’importante è vedere i ragazzi con l’atteggiamento giusto, abbiamo da parte tantissime clip di errori che dobbiamo ancora migliorare. A me le discussioni “dopo” interessano poco, perché “dopo” è sempre tutto facile.

Non ci saranno Zaffagnini, Signori e Cecchini, per Pegorin dobbiamo vedere se recupererà. Non è una novità per noi, anche se ora siamo proprio stiracchiatissimi. Arriviamo alla vigilia e vediamo chi riuscirà a giocare. Caccetta? A Gubbio ha giocato 95 minuti di fila, non lo faceva da marzo, oggi altri 95. Giocatori così, che danno tutto, sono preziosissimi.

Di Massimo è uscito perché non ce la faceva più, ma per quanto mi riguarda mi aspetto molto di più e voglio che faccia molto meglio. Io con i giocatori di talento sono sempre molto esigente. L’esultanza verso la tribuna dopo il gol? Io accetto tutte le critiche, ma non accetto bugie. La tribuna io la amo e lei mi ama, se c’è chi critica non è mio compito rispondere, ma certe cose non le accetto.

Delusione pareggio di Gubbio? Io ricordo ancora cosa è successo dopo la sconfitta col Ravenna, quando sono venuti i tifosi all’Agraria e un signore mi ha fatto promettere che non saremmo arrivati ultimi, Ora si parla di playoff e altro, ma la verità è che io sono contento di essere arrivato vivo fino a qui.

Gli obiettivi non si cambiano, a meno che non si cambino 5-6 giocatori e magari l’allenatore, prendendone uno più bravo. Salire sul carro quando le cose vanno bene e poi criticare quando va male non è giusto, e non lo accetto.

Mirko Miceli

Il loro rigore secondo me non c’era, ma dalla dinamica dell’azione ci si può aspettare che l’arbitro dia rigore. Fortunatamente Fabio (Pegorin, ndr) l’ha parata, altrimenti sarebbe stata dura. Quella di oggi è stata una grande vittoria, sofferta, ma siamo contenti: per i tifosi, perché se lo meritano, e per noi stessi.

Il merito di noi difensori è quello di non far fare gol, ma il merito va condiviso con tutta la squadra: in questo momento abbiamo trovato un grande equilibrio, e se ci siamo arrivati è anche grazie all’aiuto e al sacrificio di tutta la squadra. La difesa a tre? Può succedere che un giocatore si trovi meglio con un modulo che con un altro, ma hanno fatto molto bene anche Giacomo (Biondi, ndr) e Davide (Di Pasquale, ndr).

A Meda sarà una partitaccia: loro hanno bisogno di punti e daranno battaglia. Poi si sa, le partite prima delle vacanze sono le più difficili. Dovremo fare a meno di Zaffagnini, Cecchini e Signori, ma chi giocherà darà il massimo per ovviare alle assenze. Speriamo di finire bene.

No comments

Commenta