Girone B, i migliori colpi del mercato invernale 2019

Serie C girone B

La sessione di calciomercato invernale ha registrato tanti fuochi d’artificio: i migliori colpi del gennaio della Serie C, Girone B


Il mercato di gennaio, nel contesto italiano, è descritto con termini spesso poco lusinghieri: si pensa alla sessione invernale come a un “mercato minore”, ancora di salvataggio per le società disperate o i giocatori meno appetibili. Stavolta, però, non si può assolutamente parlare di un mercato di riparazione: complici il caos che regna in Serie C e il profondo mutamento in seno alla B, tanti giocatori importanti hanno deciso di iniziare il 2019 sposando un nuovo progetto. Nel Girone B la protagonista assoluta è stata il Monza, ma tante società hanno messo a segno acquisti di spessore. Andiamoli a scoprire, in rigoroso ordine di classifica.

Daniel Offredi dal Sudtirol alla Triestina

La copertina del mercato invernale della Triestina se l’è presa l’attaccante Rocco Costantino, al centro di un lunghissimo tira e molla che ha visto il Teramo beffato al fotofinish. Tuttavia, il rinforzo più importante degli alabardati riguarda il ruolo del portiere con la firma di Daniel Offredi. Il portiere ex Avellino divide, con Giacomo Bindi del Pordenone, l’attestato di miglior portiere del Girone B in virtù di un anno e mezzo semplicemente favoloso con il Sudtirol: l’estremo difensore ha mantenuto la porta inviolata in 29 partite sulle 60 giocate per il Sudtirol. Numeri eccezionali che fanno sognare i tifosi alabardati.

Il poker d’assi della Feralpisalò

Una delle pochissime certezze della Serie C è che la Feralpisalò si renderà protagonista di un sontuoso mercato di gennaio. Che sia più colpa delle scelte infelici estive o merito delle ambizioni societarie? Questo lo decreterà il campo. Nel frattempo, Mimmo Toscano può godersi quattro nuovi acquisti di livello assoluto per dare l’assalto alla B.

In difesa il primo arrivo è stato il forte esterno mancino Sergio Contessa, che arriva dal Padova a titolo definitivo. Lo scorso anno il terzino sinistro è stato tra i protagonisti della promozione dei veneti, con cui è rimasto titolare anche in questo primo scorcio di Serie B. Con l’arrivo di Morganella in veneto il giocatore rischiava di passare in secondo piano, e ha deciso di accettare l’offerta della Feralpisalò. Ancora più importante è l’arrivo del centrale Nicolas Giani. Dopo aver ottenuto la doppia promozione dalla C alla A con la maglia della Spal, Giani è diventato un punto fermo dello Spezia, prima di sposare l’ambizioso progetto dei Leoni del Garda. L’esperto mancino è il rinforzo giusto per la difesa a 3 voluta da Toscano.

A centrocampo ecco l’esperienza di Luca Guidetti. L’ex capitano del Monza è una delle tante vittime della rivoluzione brianzola voluta da Berlusconi e Galliani: centrocampista centrale classe 1986, Guidetti ha giocato da titolare indiscusso nei suoi 2 anni e mezzo con i brianzoli, diventando un punto fisso sia per Zaffaroni che per Brocchi. La ciliegina sulla torta è la firma di Pasquale Maiorino in prestito semestrale. Nelle ultime due stagioni, Maiorino si è rivelato fondamentale per le promozioni di Livorno e Cremonese: con la sua tecnica e la velocità nello stretto, è stato il grimaldello per le difese più ostiche e il regista avanzato della fase offensiva.

 

La rivoluzione del Monza

Del mercato bulimico del Monza abbiamo già scritto. Non è facile scegliere il miglior colpo dei brianzoli: i nuovi acquisti sono quasi tutti di categoria superiore e, soprattutto dalla cintola in su, mister Brocchi ha davvero l’imbarazzo della scelta. Uno degli acquisti più incisivi, finora, è stato Cosimo Chiricò, pronto a rilanciarsi in Lombardia dopo l’incubo vissuto a Lecce. Osteggiato dai tifosi giallorossi, messo ai margini dalla società, il funambolico esterno d’attacco è tornato in C e ha già dimostrato di poter fare la differenza.

Gli acquisti copertina, per la difficoltà delle trattative e il peso tecnico che portano in dote, sono quelli di Ettore Marchi e Andrea Brighenti. Entrambi hanno fatto la storia dei loro ex club (Gubbio e Cremonese) ma hanno deciso di lasciare casa per sposare l’ambizioso progetto del Monza. Portarli al “Brianteo” non è stato affatto semplice, ma i due stanno già ripagando l’investimento a suon di gol e vittorie.

Simone Guerra dalla Feralpisalò al Vicenza

La trattativa che ha portato Simone Guerra al Vicenza può essere considerata la più importante del mercato invernale, ma assume ancora più importanza alla luce dell’arrivo di Michele Serena sulla panchina dei biancorossi. Agli ordini del mister, Guerra si è consacrato come il capocannoniere del Girone B nella scorsa stagione e, nelle ultime gare con la nuova maglia, ha già messo in mostra tutto il suo arsenale offensivo realizzando 2 gol in 4 partite.

Simone Guerra è una punta atipica: eccellente nell’attaccare gli spazi, nasce come ala ma è in grado di giocare indifferentemente sull’esterno o come riferimento centrale, una dote che lo rende complementare alle altre due stelle in squadra, Arma e Giacomelli. Con questo trio, il Vicenza ha l’attacco più forte del girone e non può permettersi di restare ancora a lungo a metà classifica.

Davide Voltan e Marco Guidone alla Vis Pesaro

La Vis Pesaro, insieme a Fermana e Imolese, è una delle grandi sorprese del Girone B. Grazie al gioco moderno voluto da mister Colucci – e a un ottimo mix di giovani scuola Samp e over di valore – i marchigiani sono in lotta per i playoff e distano solo 5 punti dal gradino più basso del podio. Per coronare un ottimo girone d’andata, la società ha deciso di regalare due grandi colpi durante la sessione invernale.

Dopo essersi allenato a lungo con il Brescia, Davide Voltan ha deciso di sposare il progetto vissino firmando un contratto fino al 30 giugno 2021. Il fantasista classe 1995 si è messo in luce alla Feralpisalò,salvo poi appendere gli scarpini al chiodo per un grave lutto familiare. La sua firma è una scommessa fondamentale per il futuro della Vis Pesaro: se dovesse tornare ai livelli delle scorse stagioni, il club biancorosso potrebbe godersi uno dei giocatori più forti della categoria.

La ciliegina sulla torta del mercato invernale è senza dubbio Marco Guidone. Reduce dalla vittoria del girone B con il Padova, la punta ha trovato poco spazio in B agli ordini di Bisoli, e ha scelto Pesaro per tornare a fare la differenza in terza divisione. Mister Colucci aveva chiesto una punta che sapesse far gol, cosa c’è di meglio di un attaccante dalla doppia cifra assicurata?

Il ritorno di Antonio Palumbo alla Ternana

Una stagione che era iniziata con l’ipotesi di ripescaggio in B e che, giunti al giro di boa, rischia addirittura di estrometterla dalla zona playoff: la Ternana sta vivendo un incubo ad occhi aperti e nemmeno l’arrivo in panchina di Calori sembra riuscire a dare la scossa. Il nuovo tecnico delle Fere ha deciso di mettersi in gioco con un’altra sfida difficile, dopo aver gestito il complicato ritorno in C del Trapani.

Ed è proprio in terra siciliana, che Calori si è innamorato calcisticamente di Antonio Palumbo: nella scorsa stagione, il giovane centrocampista si è reso protagonista di un’annata strepitosa con 2 gol e ben 10 assist, prestazioni che gli sono valse la chiamata della Salernitana. Agli ordini di mister Colantuono, Palumbo non ha trovato continuità da titolare e a gennaio la Sampdoria, proprietaria del cartellino, ha deciso di girarlo in prestito alla Ternana dove può abbracciare il suo mentore. Palumbo ha già vestito la maglia rossoverde per 3 stagioni in B: conosce l’ambiente, conosce l’allenatore, può essere lui la chiave di volta della traumatica stagione degli umbri?

Luca Cattaneo dal Novara al Gubbio

L’eterno fascino dei trequartista continua a mietere vittime in Serie C. Con grande sorpresa degli addetti ai lavori, il Gubbio si è assicurato il talentuoso Luca Cattaneo. Il classe 1989 è esploso al Bassano nella stagione 2014/15 quando, agli ordini di Mister D’Angelo, svariava su tutto il fronte d’attacco nello spericolato 4-1-3-2 dei giallorossi. Due grandi stagioni con il Pordenone gli sono valse la chiamata in Serie B del Brescia ma, complice un modulo poco incline alle sue caratteristiche e qualche infortunio di troppo, Cattaneo ha trovato pochissimo spazio.

Le successive esperienze con Reggiana e Novara sono trascorse tra pochi alti e tanti bassi, conditi dai soliti infortuni. Gli ultimi, negativi 18 mesi non hanno intaccato la considerazione per un giocatore che, se in forma fisicamente, può fare la differenza su tutti i campi della C. Il Gubbio non ha esitato a raccogliere la scommessa: con un Cattaneo in forma la salvezza non sarà un problema.

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