Il mercato di riparazione del Vicenza non ha riparato

LR Vicenza

Il 2019 da incubo del Vicenza Calcio era iniziato con la firma di bomber Guerra ma, in campionato, i biancorossi hanno vinto solo una volta


Sabato 29 dicembre 2018: il Vicenza del neo allenatore Michele Serena sconfitte in trasferta la Giana Erminio e conclude l’anno scalando la classifica dall’undicesimo al settimo posto. Il campionato dei biancorossi si è rivelato molto più difficile di quanto non si prevedesse: con l’arrivo dell’ex tecnico della Feralpisalò – e un mercato di riparazione scoppiettante – la società di Renzo Rosso era determinata a cambiare passo nel 2019.

Un mercato da protagonista

Il girone d’andata aveva fatto capire ai lanerossi che il blocco-Bassano, con l’aggiunta di pochi innesti, non basta per avere velleità d’alta classifica. Per questo motivo, il Vicenza è intervenuto pesantemente nella sessione di mercato invernale per regalare a mister Serena elementi di qualità ed esperienza. In difesa hanno firmato due terzini, uno per fascia: a destra il veterano Simone Salviato – reduce dalla promozione con il Padova – a sinistra Marco Martin, già allenato da Serena in quel di Salò.

A centrocampo, oltre al ritorno di Antonio Cinelli, sono arrivati il giovane Simone Pontisso dall’Udinese e il regista Andrea Bovo dalla Viterbese. Il grande acquisto, però, riguarda l’attacco: con un colpo a sorpresa, il Vicenza si è assicurato Simone Guerra, laureatosi capocannoniere del Girone B nella scorsa stagione sotto la guida di Serena. Per caratteristiche tecniche, Guerra è l’innesto giusto in un reparto che può già contare su due fantasisti come Curcio e Giacomelli e un centravanti del calibro di Rachid Arma. I risultati, però, non danno ragione agli sforzi societari.

Il Vicenza non sa più vincere

Il 2019 dei biancorossi ha inizio con due pareggi deludenti contro Renate e Rimini e con una sconfitta pesantissima, in casa, contro la Feralpisalò. Simone Guerra e Rachid Arma siglano il ritorno ai tre punti in casa della Vis Pesaro, ma le gioie in campionato finiscono qui: due pareggi con Pordenone e Fermana, due sconfitte contro Monza e Virtus Verona. La squadra resta a distanza siderale dalle prime della classe e il 23 febbraio mister Serena consegna le dimissioni al club.

La società opta per il ritorno in panchina di Giovanni Colella, che era stato esonerato nel corso del girone d’andata. L’ex Como torna con una bella vittoria in Coppa contro il Gozzano, ma in campionato non riesce a spezzare la maledizione: il Vicenza pareggia 0-0 contro l’Imolese e resta in decima posizione, un risultato che non può bastare ad accontentare le ambizioni e gli investimenti del patron Rosso.

L’unica eccezione ad una stagione (fin qui) negativa arriva dalla Coppa Italia: il Vicenza ha eliminato agli ottavi la Feralpisalò e ai quarti il Gozzano, regalandosi la semifinale contro il Monza. L’accesso in finale diventa ora un obiettivo primario, perché vincere la competizione vuol dire accedere ai playoff con l’agevolazione della prima fascia.

La probabile formazione

(4-3-3) Grandi; Bianchi Pasini Bizzotto Stevanin; Bianchi Pontisso Zonta; Guerra Arma Giacomelli.

In attesa della doppia sfida di Coppa, il Vicenza ha l’obbligo di provare a guadagnare posizioni in classifica nelle gare di campionato rimanenti. Contro la Samb, Giacomelli e compagni vivranno il primo di tante finali per risalire la china e mister Colella può riabbracciare due senatore come il portiere Grandi e il difensore centrale Bizzotto.

Nel 4-3-1-2 del tecnico – che diventa 4-3-3 grazie ai movimenti delle tre punte – i maggiori dubbi riguardano il reparto offensivo: capitan Giacomelli è il capocannoniere e leader tecnico della squadra, Alessio Curcio in netta crescita e Simone Guerra scalpita per dimostrare il suo valore. Nell’ultima gara sono rimasti in panchina i due centravanti Arma e Maistrello per far spazio al “tridente leggero”, ma Colella difficilmente si priverà di un punto di riferimento offensivo nella trasferta del Riviera delle Palme.

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