La conferenza stampa di mister Roselli alla vigilia di Samb-Vicenza
“Poche settimane fa parlavate di zona salvezza, ora fate i calcoli per i playoff. Siete sempre gli stessi, eh“.
Mister Giorgio Roselli interviene col sorriso mentre i giornalisti, che lo attendono in sala stampa, ripassano le cervellotiche regole dei playoff di Serie C. In onor del vero, gli unici a parlare di obiettivo salvezza nel 2019 sono stati i tesserati della Sambenedettese, ma si sa che ogni occasione è buona per puntare il dito (anche con ironia) contro la stampa.
La battuta iniziale, tuttavia, non riesce a nascondere un certo nervosismo dell’allenatore quando gli vengono rivolte delle domande sull’atteggiamento della squadra che, soprattutto in trasferta, fa fatica a creare occasioni. “Se uno punta al minimo (il pareggio) ottiene solo la sconfitta. Non lo dico io, ma allenatori che hanno fatto grande calcio come Lippi, Ancelotti, Capello. Io vi dico una cosa: non conosco come si faccia a giocare per vincere, perdere o pareggiare. Secondo voi io dico ai miei giocatori: “Oggi partiamo forte?” oppure “Oggi li aspettiamo?”. Come fa una squadra che gioca a Pordenone, con 7 ore d’andata e 7 di ritorno, a ripetere la stessa prestazione giocando dopo soli 3 giorni a Terni?”.
Dopo il pareggio contro la Ternana, la Samb dovrà vedersela in casa contro un Vicenza a caccia di punti per risalire la classifica. “Ci aspetta ora una partita in casa, poi due trasferte consecutive contro la seconda e la terza. A quel punto mancheranno tre gare interne e tre esterne: lì si deciderà la piega che prenderà il campionato della Sambenedettese. Ma nel calcio non si può pensare che in un solo modo: partita per partita. Ogni gara ha una sua storia, non si può ragionare più in là di un’azione.
Il rombo del Vicenza è diverso da quello della Ternana e del Pordenone, che ha un calcio unico per la categoria. Il Vicenza ha qualità e personalità in mezzo al campo, inoltre dà meno punti di riferimento. Guardate la partita contro la Feralpi: una grandissima squadra, ma ci diede tantissimi punti di riferimento. Come hanno tolto le punte, sono diventati molto più pericolosi“.
Giunti nella fase finale della stagione regolare, qual è l’obiettivo della Samb? “Se fossi furbo direi che mancano 3 punti alla salvezza. Siccome non sono furbo, penso ci voglia onestà intellettuale e dire che non pensiamo più a salvarci. Contro il Vicenza sarà già uno spareggio anticipato, perché chi vince delle due fa un bel salto in chiave playoff. Si tratta di una partita difficile e mi dispiacerebbe non avere a disposizione, come pare, Cecchini“.
In chiusura, Roselli si sofferma sulla crescita della squadra e sugli aspetti del gioco che, secondo lui, sono da migliorare. “La fase difensiva funziona bene? Non sono d’accordo. Per me è l’aspetto dove dobbiamo maggiormente migliorare: il nostro attacco deve ripartire dall’attacco degli avversari. Ne parlo spesso con Valerio Quondamatteo: dobbiamo essere più bravi a recuperare palla avendo le idee chiare su cosa fare. Come allenatore non posso allenare la tecnica o la visione di gioco dei ragazzi: son cose che dopo le giovanili o hai o non hai“.