Vernecchie rossoblu: S04E01 (Fano-Samb)

Vernecchie: Fano-Samb

La rubrica in cui la tunica del giornalista scopre la pelle del tifoso, con Angelo A. Pisani e Michele Palmiero. Puntata post Fano-Samb


L’estate scorre lenta e inesorabile, avvicinandosi a grandi falcate verso la fine. È stata una stagione molto calda, sia per il cambiamento climatico – puntualmente negato da alcuni – che per una certa turbolenza societaria – ostinatamente negata da altri. Sotto il solleone si sono susseguite voci di ogni tipo: dai tentativi di cessione all’ennesima rivoluzione societaria, dal puntuale via vai di giocatori alle solite polemiche sul settore giovanile (un argomento che interessa a pochi, ma fa parlare proprio tutti).

Nel frattempo è arrivato Paolo Montero, che ha esordito con una vittoria in trasferta a Fano. Troppo poco per cantare già vittoria, ma abbastanza per ritrovare il sorriso. 


Michele Palmiero: Caro Angelo, siamo arrivati alla quarta stagione delle Vernecchie. Ci avresti mai scomesso? Io e te, due caratteri così diversi e due visioni del calcio quasi opposte. Eppure siamo qui a tentare di mantenere i piedi per terra mentre parliamo di vittorie e sconfitte. A proposito, MA HAI VISTO CHE PARTITA??? Abbiamo letteralmente SCHIANTATO l’Alma Ascoli Fano. Quest’anno siamo FORTISSIMI, la B non ce la toglie nessuno!

Angelo A. Pisani: Ecco che ricominci… Vabbè, a parte scherzi, possiamo dire che è stata una partita divertente. Non so quanto abbia divertito Montero, anche perché in alcuni momenti il Fano è riuscito a metterci sotto, nonostante una squadra ancora sperimentale. Fedeli ha detto che nella ripresa “abbiamo tribolato”, ma a dir la verità abbiamo giocato molto meglio nel secondo tempo.

Michele: Mi è sembrata la classica partita estiva: squadre molto lunghe, qualche errore e tante occasioni. Nel secondo tempo si è vista bene la differenza di preparazione, ma anche la povertà tecnica degli uomini di Fontana.

Angelo A: Beh, povertà tecnica mica tanto… giocatori come Carpani, Paolini e Baldini farebbero comodo a molte squadre in Serie C, compresa la nostra. Il risultato rischia di essere bugiardo, perché la partita è stata molto combattuta: nel primo tempo loro si sono fatti preferire, hanno giocato con coraggio e tenuto il controllo del possesso; nella ripresa sono calati, ma è abbastanza comprensibile.

Michele: No dai basta con questa ipocrisia, il Fano è scarsissimo. Per quanto mi riguarda dovevamo soltanto portare a casa i 3 punti, e fortunatamente ce l’abbiamo fatta. Per il bel gioco c’è tempo: per ora ci godiamo il risultato e le idee coraggiose che vuole sviluppare Montero.

Paolo Montero

Angelo A: C’è ancora molto da lavorare, ma il mister sembra avere le idee chiare. In conferenza Montero ha insistito su tre temi: le distanze della squadra, la tenuta mentale e la costruzione di gioco. Nel primo tempo abbiamo avuto problemi fase di impostazione, non riuscivamo ad aprire il campo e abbiamo finito per allungare la squadra; nella ripresa abbiamo gestito meglio la palla, siamo andati a pressare più alti e abbiamo a costruire occasioni. Siamo ancora ad agosto, ci sta. Siamo stati bravi a reagire dopo il rigore sbagliato, perché non era semplicissimo.

Michele: Ah, già, il rigore sbagliato. Visto che ci siamo vorrei fare un appello: ormai siamo al quarto anno di “Questo è l’anno di Di Massimo”, forse bisognerebbe mettersi l’animo in pace. Se vogliamo aiutarlo dobbiamo smettere di chiedergli di trascinare la squadra. Bisogna prendere quello che dà, perché nel bene e nel male resterà sempre un giocatore di puro istinto.

Alessio Di Massimo

Angelo A: Domenica ha fatto diversi errori – tra questi metto anche l’assist per il vantaggio di Cernigoi, perché ha chiaramente provato a tirare in porta – ma c’è da dire che a livello fisico non stava benissimo. Domenica sembrava ancora imballato, gli è mancata un po’ di lucidità. Per il resto sono d’accordo con te, ma già lo sai, sono anni che ci diciamo queste cose.

Michele: Eh lo so, ma allora che dobbiamo fare, parlare di Bove? Anche là siamo sempre ai soliti discorsi: è al terzo anno nei professionisti ed è ora di fare il salto di qualità. Montero sembra volerlo schierare davanti alla difesa, ma per me non dà ancora le giuste garanzie. Vediamo come va.

Angelo A: Se tutti continuano a provarlo in quel ruolo significa che le potenzialità ci sono… secondo me deve migliorare anzitutto due aspetti: la difesa posizionale e gli smarcamenti a inizio azione. Bove deve assolutamente ampliare il suo set di movimenti, perché fa solo una cosa – la discesa in mezzo ai centrali – e in alcuni casi lo fa coi tempi sbagliati, finendo per portare l’uomo addosso ai difensori.

Michele: Per carità, può migliorare, ma in questi anni non ho visto la giusta crescita tattica. Ad oggi il titolare dovrebbe essere Angiulli, ma anche qui non sono convintissimo, perché lui ha dato il meglio di sé giocando come mezzala. Fosse per me tornerei sul mercato.

Samb e Salernitana

Angelo A: Dipende anche da quello che chiede Montero. Quando vediamo un giocatore davanti alla difesa pensiamo sempre al regista o al mediano, ma il ruolo dipende soprattutto dalla funzione di gioco. Per quello che chiede Montero – aiutare l’uscita palla, salire e provare a incidere negli ultimi 30 metri – Angiulli può essere un giocatore utilissimo. Detto questo la rosa resta molto corta, qualcosa serve per forza.

Michele: Il problema dei ricambi c’è. Dietro abbiamo solo due terzini di ruolo, Rapisarda e Gemignani, a meno che non si vogliano adattare Trillò e Di Pasquale, entrambi mancini ed entrambi fuori ruolo. A centrocampo ci sono i problemi che abbiamo citato, e per ora l’unico reparto che dà sicurezze è l’attacco: Cernigoi ha iniziato bene la stagione, Volpicelli non dispiace, Orlando e Frediani sono già stati decisivi.

Angelo A: La situazione terzini è preoccupante, se si fa male qualcuno dobbiamo andare a prendere la gente dal beach soccer. Comunque nessuno parla mai dei due ruoli forse più delicati: portiere e centravanti. Abbiamo due titolari affidabili, ma se gli viene un raffreddore che facciamo? Come secondo e terzo portiere ci sono Raccichini e Fusco, che non hanno mai giocato in Serie C, in attacco non abbiamo proprio nessuno. Non so cosa abbia in testa la società, ad oggi l’unica soluzione sarebbe quella di mettere un esterno fuori ruolo. Da Salerno non ci possono mandare nessuno?

Samb e Salernitana

Michele: Guarda che i quattro (o cinque, non ricordo) arrivi da Salerno sono solo una casualità. Dici così solo perché sono arrivati tutti insieme, e tu sei il solito terrorista… Comunque non ci vedo nulla di male, l’hanno fatto anche lo scorso anno col Pro Piacenza. Il nostro caso è diverso, ma fortunatamente, ma non è facile da digerire.

Angelo A: Alcuni si sono lamentati dei prestiti perché non garantirebbero attaccamento alla causa, ma alla fine – tra un prestito e gli annuali che ci siamo spesso trovati a fare – cambia davvero poco. Soddisfatti o no del mercato, dobbiamo pensare solo una cosa: Solo per la maglia, per la maglia, per la maglia. Quale maglia, ancora non si sa. Aspettiamo che arrivi l’ordine dalla Macron.

Michele: Questa cosa delle maglie non l’ho ancora capita tanto bene. Mi sembra sia un caso unico nel professionismo. Di certo la nuova dirigenza si è presentata con tante idee in testa.

Cinciripini

Angelo A: Guarda, sono contento dell’arrivo di sambenedettesi in società, ma il giudizio su questa estate resta negativo. Il lavoro si giudicherà a fine anno, ma questa estate c’è stata tanta confusione su tante cose: settore giovanile, abbonamenti, amichevoli, sponsor tecnico… Mettiamo in chiaro una cosa: se la società voleva libertà di manovra poteva fare una sua etichetta, come il Lecce; se ha scelto di non avere lo sponsor ufficiale è perché voleva riciclare i kit del settore giovanile. Tra questo, il ricorso ai prestiti e l’aumento degli abbonamenti dai un messaggio sbagliato. Però siamo ancora all’inizio, e c’è ancora tanto tempo per cambiare le cose.

Michele: Di certo ci resteranno i ricordi. Io, ad esempio, non dimenticherò mai quella volta che il direttore di un giornale locale ha avuto mandato dal presidente per riorganizzare il settore giovanile, salvo interrompere tutto perché non aveva avuto il telefono del direttore Cinciripini. Come direbbe Flaiano, “la situazione è grave ma non è seria”. Ad ogni modo, spero che il direttorissimo non ci sia rimasto troppo male.

Angelo A: Non ti preoccupare, a quanto so Mattarella gli ha appena concesso un mandato esplorativo.


La copertina di Madou è ispirata alla locandina di The Office (US), serie tv creata da Ricky Gervais, Stephen Merchant e Greg Daniels. Meme di @apakakov. Potete partecipare alle Vernecchie commentando i post, scrivendo sulla pagina facebook o inviando una mail. E se vi va potete iscrivervi anche al nostro canale Telegram. Accettiamo consigli, domande, critiche e persino insulti velati!

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