Vernecchie rossoblu: S04E03 (Vis Pesaro-Samb)

Vernecchie: Vis Pesaro-Samb

La rubrica in cui la tunica del giornalista scopre la pelle del tifoso, con Angelo A. Pisani e Michele Palmiero. Puntata post Vis Pesaro-Samb


«I morti sanno soltanto una cosa: che è meglio essere vivi»

Quanto dura una luna di miele? Se sei a San Benedetto, solitamente, dura molto poco. Dopo due partite molto promettenti − la prima per il risultato, la seconda per la prestazione − i rossoblu sono caduti in casa della Vis Pesaro, dando il la alla solita serie di critiche, ripensamenti, proteste e auto-afflizioni. Per dirla come Montero, già iniziamo a guardarli male i giocatori. Una reazione un po’ ingenerosa per alcuni, addirittura tardiva per altri; comunque la si guardi, questa sconfitta fa male, anche se a volte è meglio togliersi subito il cerotto. 

Angelo A. Pisani: Allora, è passata solo una settimana e la Samb di Montero è passata dall’essere la migliore squadra degli ultimi anni a un accrocco di sopravvalutati e presuntuosi. Tutto nella norma.

Michele Palmiero: Vabbè, possiamo dire che è stata una brutta giornata, da analizzare e archiviare al più presto. Abbiamo iniziato male, ma dopo il pareggio di Di Massimo ho pensato che la partita fosse in discesa. La Vis Pesaro aveva giocato una mezzora clamorosa, ma aveva fallito più volte il colpo del KO e rischiava di crollare. Invece non hanno mollato di un centimetro, e nella ripresa non c’è stata partita.

Montero Vernecchie

Edoardo Tarullo: Una sconfitta così, specialmente contro una “vicina”, lascia sempre un forte sapore amaro in bocca. Subirla al principio della stagione è sicuramente più digeribile. Che ci serva di lezione, in particolare dopo le partite con Fano e Triestina: il campionato è lungo e le squadre attrezzate sono sempre tante nel nostro girone, a differenza di quello che pensano alcuni santoni del giornalismo.

Angelo A: Il problema è che qua ogni anno bastano un paio di vittorie per parlare di promozione, o comunque dei primi posti in classifica. Molti hanno già iniziato a parlare di Samb “ridimensionata”, ma ridimensionata di che? Per citare un nostro (grande, ma non grosso) ex allenatore, la Samb è sempre stata questa. Una squadra propositiva che corre dei rischi: a volte pagano, a volte no. Domenica è stata una prestazione negativa, ma nella sostanza l’indirizzo dato alla squadra è lo stesso che abbiamo visto con la Triestina. La differenza sta nella riuscita, ma è anche vero che non si può appoggiare un progetto solo quando le cose vanno bene.

Montero - FMJ

Michele: La differenza sostanziale è che gli avversari non solo hanno tenuto botta alla nostra intensità, ma nel secondo tempo l’hanno persino superata. I nostri arrivavano secondi su ogni pallone, da un punto di vista tattico e agonistico non c’è stata storia. Come ha detto il mister, “se vinci gli uno contro uno vinci le partite”. Se non ce la fai è difficile.

Angelo A: Per il gioco di Montero è importantissimo vincere i duelli individuali, sia in fase difensiva che in quella offensiva. La Vis Pesaro si difendeva molto bassa e compatta, in questi casi creare superiorità numerica in attacco era fondamentale, e non a caso il gol del pareggio è arrivato nell’unica occasione in cui Orlando è riuscito a spezzare il raddoppio. Il problema però è stato anche nelle scelte, perché in molte situazioni abbiamo giocato in modo troppo frenetico, rischiando il lancio invece di tornare indietro e reimpostare l’azione. Con una gestione migliore nei primi due terzi di campo sarebbe stato più semplice anche davanti.

Michele: È la prima volta che la squadra di Montero non riesce a imporre il suo gioco: nelle altre gare (escludo quella col Fano per manifesta inferiorità dei ragazzini granata) noi avevamo il pallino, a Pesaro siamo annaspati all’inseguimento del pallone.

Angelo A: Il problema non è tanto nell’inseguire la palla (anche perché loro in realtà la palla l’hanno tenuta poco), quanto nel permettere loro di giocare ai ritmi che preferivano. Noi abbiamo fatto circolare male la palla, e quindi ci siamo costretti a salire troppo piano o verticalizzare troppo in fretta. In entrambi i casi abbiamo fatto il gioco della Vis, che non vedeva l’ora di aspettarci nella sua trequarti e fare guerriglia stile vietcong.

C’è anche da dire che loro avevano tutto per farci male: tre difensori ottimi nel difendere l’area, un regista che lancia come un quarterback, due mezzali molto dinamiche e un attacco capace di unire la qualità, intelligenza e forza fisica. Voltan non lo scopriamo oggi, anzi; io e Michele siamo stati ai limiti dello stalking: l’abbiamo messo nella TopXI dei giovani, due anni fa, nella nostra lista dei sogni lo scorso gennaio e dopo che è andato alla Vis Pesaro l’abbiamo citato tra i migliori acquisti.

Michele: Tutto vero. Io sono calcisticamente innamorato di Voltan da due anni, quando l’ho visto mettere a ferro e fuoco la nostra difesa con la maglia della Feralpisalò. Poi gli è successo un po’ di tutto, sembrava aver chiuso con il calcio, ma fortunatamente è tornato. È uno di quei giocatori che valgono il prezzo il biglietto. A tal proposito, farei notare all’illuminata dirigenza della Serie C che i tifosi del Girone B devono pagare 15 euro per andare in trasferta in uno stadio dotato di un confortevole bar sotto il livello delle gradinate, con una feritoia dove far passare le bevande (peraltro costose). E poi ci chiediamo perché la gente si guarda le partite in tv…

Edoardo: Pensa un po’, con la sfiga che ho avuto quest’anno Pesaro è stata la prima partita che sono riuscito a vedere dal vivo. Ho ammirato con piacere le qualità di Orlando e Angiulli, anche se hanno sofferto la garra avversaria. Continua nella sua inarrestabile evoluzione il buon Di Massimo. Se gli rinnovano il contratto per altri 3 anni, alla prossima scadenza forse sarà finalmente sbocciato…

FMJ Vernecchie

Della Vis prova mostruosa dei due davanti, che valgono un attacco da playoff. Non parlo di Voltan sennò Michele impazzisce di gelosia, ma Grandolfo ha fatto dei movimenti negli ultimi 20 metri che andrebbero fatti studiare nelle scuole calcio (messaggio ricevuto, Sciocchetti?).

Angelo A: Domenica Grandolfo ha fatto il cosplayer di Ibrahimovic. Il numero su Di Pasquale mi ha fatto saltare dalla sedia. Lui e Voltan sono un’ottima coppia, e per molti versi confermano il trend degli ultimi anni, in cui stanno tornando di moda le due punte. Qui abbiamo scelto un’altra strada, anche se siamo stati un po’ integralisti. Va bene giocare con un solo centravanti, per carità… Ma averne uno solo in rosa, per il secondo anno di fila, mi sembra un po’ eccessivo. Anche perché stavolta non c’è Ilari a tappare i buchi.

Michele: Cernigoi è un essere umano, può andare in difficoltà… come pensiamo di gestire la situazione? Manca chiaramente un’alternativa, si può provare ad adattare Di Massimo o Volpicelli ma la loro efficacia è tutta da dimostrare. Forse non eravamo pazzi a dire che la rosa ha qualche lacuna? Qualche giorno fa è uscita la bellissima foto di Fedeli che sbircia il telefono del dg Cinciripini. Mi piace pensare che stanno dando un’occhiata alla lista svincolati.

Edoardo: A proposito di Fedeli… Domenica il presidente ha seguito la partita, ma pare che non si sia intrattenuto con la squadra negli spogliatoi durante l’intervallo, ed ha anche lasciato anzitempo lo “stadio” senza rilasciare dichiarazione alcuna. Qui la situazione è seria ragazzi. Le opzioni sono tre:

  • Quello che vediamo in realtà è un replicante che segue gli schemi comportamentali ordinari stabiliti da programmatori;
  • Cinciripini ha poteri ipnotici (come Jafar di Aladdin, per intenderci) con i quali è riuscito a sottomettere ai suoi voleri il sultano Fedeli;
  • Fedeli ha recentemente rivisto un video delle migliori entrate di Montero.

La verità? Non ditemela, non mi serve. Basta che si continui così.


La copertina di Madou è ispirata alla locandina di Full Metal Jacket, film di Stanley Kubrick. Meme di @apakakov. Potete partecipare alle Vernecchie commentando i post, scrivendo sulla pagina facebook o inviando una mail. E se vi va potete iscrivervi anche al nostro canale Telegram. Accettiamo consigli, domande, critiche e persino insulti velati!

No comments

Commenta