Montero verso Samb-Arzignano: “Adesso l’importante è la tranquillità”

Paolo Montero

La conferenza stampa di Montero alla vigilia della partita tra Sambenedettese e Arzignano Valchiampo


Dopo la sconfitta di Pesaro l’aria si è  fatta più pesante, in casa Samb: sono arrivate le prime critiche della stagione, e l’entusiasmo delle prime due giornate ha lasciato il posto ai primi dubbi sulla tenuta della squadra. Nonostante tutto, Montero è tranquillo, e predica tranquillità sia all’ambiente che alla squadra. 

Paolo Montero

«Durante la settimana abbiamo parlato molto, e l’importante è continuare quello che stiamo facendo. In queste situazioni l’importante è la tranquillità, non bisogna fare un dramma. Bisogna trovare la continuità, questi problemi è meglio averli all’inizio che alla fine, quando una sconfitta può veramente decidere una stagione. Possiamo raggiungere tutti gli obiettivi che abbiamo scelto, non c’è nulla di irreparabile».

La sconfitta sembra aver fatto tabula rasa intorno alla squadra. «Si deve ripartire da quello che abbiamo visto nelle prime partite. In questo scorcio di stagione abbiamo visto due squadre, una buona e una meno buona, dobbiamo far vedere di più la buona. Con la Triestina abbiamo difeso bene, nel secondo tempo di Fano pure, quando abbiamo il tempo di giocare e sbagliamo la scelta andiamo in difficoltà. Quando si lancia troppo in verticale la squadra si allunga e succede questo. Allora bisogna lanciare in diagonale, dove hai più spazio e più possibilità».

«Con la Triestina abbiamo avuto la pazienza necessaria, ci siamo dimostrati una squadra di mestiere, se continuiamo su quella strada andiamo bene. Se giochiamo in modo troppo frenetico subisci le ripartenze, ma se giochi compatto giochi meglio. Quando noi siamo riusciti a uscire palla al piede, anche con la Vis Pesaro, non rischiamo nulla. Poi, come dico sempre, le partite si vincono con i duelli. Dobbiamo creare superiorità e spaccare le linee coi passaggi verticali».

Di fronte ai rossoblu c’è ‘Arzignano, che in questo campionato ha fatto tre pareggi su tre, subendo solo un gol: «Mi è sembrata una squadra compatta, con buone qualità. Escono bene palla al piede con il portiere, hanno un giocatore importante come Maldonado, e non sarà facile, come in tutte le partite del calcio italiano. Col Gubbio meritavano qualcosa in più, hanno avuto diverse occasioni in ripartenza, dobbiamo stare attenti sulle marcature preventive, che sono molto importanti».

La squadra non cambierà atteggiamento: «Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita, sempre rispettando l’avversario. In settimana abbiamo parlato dei loro pregi e dei loro difetti, la cosa più importante è il modo in cui affronteremo la partita. Rocchi e Biondi sono messi bene: torneranno entrambi a disposizione la prossima settimana».

Per ora nessuna indicazione sull’undici  titolare: «Abbiamo qualche dubbio di formazione, decideremo domattina, ma il fatto è che in questi momenti bisogna trasmettere serenità. E parlo di tutti, anche dei giornali; dopo la partita con la Triestina c’è stato troppo entusiasmo, ma non eravamo il Real Madrid l’altro giorno e non siamo diventati scarsi adesso. Tutte le opinioni sono legittime, ma sempre nel rispetto del giocatore. Possono capitare partite storte, anche annate storte, ma non per questo sei una cattiva persona».

Infine, una nota tattica sul primo tempo con la Vis Pesaro. Una partita in cui i rossoblu hanno gestito male la palla, lanciando troppo e portando la partita al ritmo voluto dai padroni di casa: «Durante la manovra eravamo molto lenti, per muovere l’altra squadra serve che nella tua metà campo giochi a due tocchi. Se guardi le partite di Serie A i difensori quasi non li vedi con la palla, perché devono giocare velocemente e soprattutto non devono giocare tra loro, ma servire verso il centrocampo o sulle fasce per i terzini; noi non siamo mai riusciti a essere pericolosi, perché non riuscivamo a far girare palla veloce, uscivamo troppo piano, abbiamo giocato tantissimi passaggi a metà campo ma senza mai aprire spazi.»

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