Samb-Gubbio, Fedeli: “Bene il primo tempo”, Montero: “Dovevamo chiuderla prima”

Conferenza post Samb-Gubbio

La conferenza stampa a margine di Samb-Gubbio, 18^ giornata del girone B di Serie C. Parlano il presidente Fedeli, Vincenzo Torrente, Luigi Carillo e Paolo Montero


Contro il Gubbio i rossoblu mettono in fila la terza vittoria consecutiva in casa, dimenticando nel modo migliore la delusione di Imola, dove la squadra di Montero si era fatta scappare due punti a pochi metri dall’arrivo. Stavolta la partita non è mai stata in discussione: dopo il vantaggio iniziale i padroni di casa hanno gestito con discreta sicurezza, guadagnandosi il raddoppio alla mezz’ora.

A conti fatti la ripresa è stata una formalità, a dispetto di un Gubbio che non ha mai smesso di provare a riaprire la partita. Nonostante i tentativi della squadra di Torrente la partita è scorsa senza grossi scossoni, permettendo a Montero di dare un po’ di spazio a Trillò e Piredda.

Franco Fedeli

Sono molto soddisfatto del primo tempo, molto meno del secondo. Nei primi 45 minuti potevamo stare sopra di cinque gol, nella ripresa abbiamo fatto poco. Mi è piaciuto molto il 30, Gemignani, e poi ovviamente Di Massimo che ormai è una costante. Uscito lui a fine primo tempo si è spenta la luce. Volevamo controllare il risultato? Agli occhi miei e del pubblico era meglio con tre o quattro gol di scarto. Era molto meglio.

Soffriamo in trasferta? A Imola abbiamo preso un gol da polli al 92esimo, e sappiamo tutti come è andata a Reggio Emilia… Alla fine l’unica in cui abbiamo fatto male è stata la trasferta di Bolzano, ma secondo me non abbiamo tutti questi problemi. Oggi un po’ di pubblico c’era, nonostante fosse un lunedì sera con rischio pioggia. Comunque abbiamo fatto un bello sketch con Palma, che ha portato prima la lavagnetta e ha fatto un bel casino (ride, ndr).

Vincenzo Torrente

Sul tocco di Biondi non c’è molto da parlare, era rigore netto. L’ho rivisto in televisione e quindi sono certo. In ogni caso non cambiava molto, perché al di là dell’episodio abbiamo fatto un passo indietro. Faccio i complimenti alla Sambenedettese, anche se io dai miei mi aspettavo una prestazione migliore. Abbiamo preso i due gol su due grosse ingenuità nostre: il primo è partito da una rimessa laterale nostra, sul secondo eravamo in superiorità numerica e abbiamo lasciato solo Cernigoi.

Rispetto alle ultime quattro prestazioni – in cui abbiamo raccolto meno di quanto fatto – oggi abbiamo fatto male. La sostituzione di Munoz è stata una scelta tattica: Munoz non mi è piaciuto, era in una giornata no, e ho deciso di metterci Malaccari per dare un po’ di qualità in più. Una squadra come la nostra non può sbagliare l’atteggiamento, specie contro un’avversaria come la Samb che davanti ha molti giocatori importanti.

Luigi Carillo

Io lavoro di settimana in settimana per mettere in difficoltà il mister, poi è lui a prendere le decisioni. Sono molto contento di aver scelto San Benedetto, perché qui si respira aria di altre categorie. Io ho giocato sempre da centrale sinistra, a due o tre, ho fatto anche il centrale destro o il terzino, quando serviva. Sull’episodio di Biondi non ho visto bene, ma ho avuto l’impressione che il braccio fosse attaccato al corpo. Ci è andata bene.

L’unica cosa che potevamo fare era chiuderla prima. A un certo punto era fisiologico abbassarsi, specie in questo tipo di partite, ma siamo stati bravi a non correre rischi. A questi livelli un giorno in più fa comodo, ma quando ci sono le motivazioni e la preparazione giusta un giorno in più non fa niente.

Sicuramente abbiamo lasciato un po’ di punti indietro, ma secondo me non c’è stata una partita in cui abbiamo davvero demeritato. Alla fine tutto torna, sono convinto che riusciremo a riprenderci quanto perso per strada fino a questo punto.

Paolo Montero

Sono contento della vittoria, anche se penso che dovevamo chiuderla prima. Noi abbiamo meritato pienamente questa vittoria, ma dovevamo sfruttare meglio le occasioni. Noi abbiamo avuto partite in cui non abbiamo approfittato delle nostre occasioni e siamo stati puniti, non deve capitare più. Per questo nel secondo tempo ero preoccupato, perché bastava un cross, un rimpallo o una scivolata e la partita si poteva riaprire. Abbiamo avuto quattro o cinque palle gol, dovevamo chiudere già nel primo tempo.

Di Massimo è uscito per un affaticamento muscolare, non lo volevamo rischiare. Adesso pensiamo a rilassarci e recuperare, a domenica ci penseremo da domani. Il Carpi ha un giorno in più per prepararsi? Mancano cinque giorni e mezzo, faremo in tempo a recuperare. Niente scuse, abbiamo molto tempo per recuperare, in caso contrario sarei molto preoccupato.

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