AIC, sciopero revocato: la Serie C scende in campo

Figc

L’Assocalciatori mantiene lo stato d’agitazione, ma fa un passo indietro e ritira lo sciopero indetto per la prima giornata


Con una breve nota ufficiale, l’Associazione Italiana Calciatori (AIC) compie un passo indietro e ritira lo sciopero indetto per il primo turno di campionato della Serie C. «L’Associazione Italiana Calciatori, in considerazione dell’evoluzione delle trattative con la Lega Italiana Calcio Professionistico relativamente al noto problema delle liste dei calciatori professionisti utilizzabili, revoca lo sciopero indetto per la prima giornata di campionato, pur mantenendo lo stato di agitazione già in precedenza proclamato, in attesa dell’Assemblea delle Società di Lega Pro».

La retromarcia dell’AssoCalciatori fa pensare ad un accordo trovato con la Lega Pro per la parziale modifica della lista obbligatoria di 22 giocatori per ogni società: sul tavolo c’è la proposta di alzare il numero a massimo 24 over, con la possibilità di aggiungere un classe 2001 oltre a quello già consentito dalla regola. Se ne discuterà nella prossima assemblea di Lega Pro, prevista per i prossimi giorni.

«E’ un fatto estremamente positivo – commenta Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro – Si è lavorato in sinergia per riuscire a raggiungere l’obiettivo comune di tornare a far rotolare il pallone in campo. La prossima settimana sono già state fissate due riunioni con le nostre società per confrontarsi e deliberare sulle proposte di modifica che con l’AIC, ai cui rappresentanti va il mio ringraziamento, abbiamo ragionato di apportare. Un ringraziamento particolare va al Presidente Gravina per l’importate contributo. Abbiamo dato, tutti insieme, un segnale di rispetto alla passione dei tifosi».

Si unisce al coro dei soddisfatti anche il massimo rappresentante del calcio italiano Gabriele Gravina: «Ha vinto il buon senso, è un successo del calcio italiano. I tifosi della Serie C meritano di ricominciare, intere città aspettano da mesi di riappropriarsi del proprio campionato. E la soluzione che è stata trovata scongiura uno stallo che avrebbe compromesso la loro grande passione. Con un dialogo ampio e articolato sulla sostenibilità della Serie C, la FIGC si è assunta l’onere di avvicinare posizioni molto distanti. Desidero ringraziare sia l’AIC che la Lega Pro per la disponibilità e la responsabilità dimostrata, d’ora in avanti sarà il campo a parlare».

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