Carpi-Samb, Montero: “Bisogna volare bassi”

Conferenza post Carpi-Samb

La conferenza stampa di Paolo Montero al termine di Carpi-Samb


Il campionato della Samb inizia con una sconfitta in casa del Carpi. Al termine della gara, mister Montero analizza l’esordio partendo, ovviamente, dall’episodio che ha caratterizzato la partita: l’espulsione di D’Ambrosio dopo 23 minuti.

«Valutare una partita dopo un’espulsione che ti lascia in dieci dal ventesimo minuto è difficile. Siamo andati in difficoltà nel primo tempo e l’episodio ci ha scosso un po’, ma nel secondo tempo ho visto una reazione. Abbiamo giocato in modo diverso rispetto all’anno scorso, anche per le condizioni del campo che non permettevano di sviluppare palla a terra. La ripresa è stata più equilibrata. Non abbiamo tirato molto verso la porta avversaria, a parte un’occasione importante di Nocciolini».

«La prestazione del Carpi è stata importante, ma dalla Samb ci si aspettava di più: «Il Carpi, come l’anno scorso, mi ha fatto un’ottima impressione. Ha dei giovani interessanti e penso che faranno un campionato da protagonisti, che è l’obiettivo loro.  Come ho detto negli spogliatoi, lo sforzo si è visto e ora è importante migliorare: il 100% non è bastato. Siamo rammaricati e dobbiamo continuare a lavorare perché non dobbiamo dimenticarci che è solo la prima partita, contro un avversario importante. La cosa più importante è che lo sforzo c’è stato, ora dobbiamo restare tranquilli e pensare alla prossima sfida».

L’allenatore rossoblu predica pazienza: la squadra deve imparare a conoscersi e la forma migliore arriverà nelle prossime settimane. «Rispetto alla scorsa stagione, abbiamo cambiato tantissimi giocatori. Serve un periodo di adattamento, con tanta gente che è arrivata da un altro Paese, dobbiamo imparare a conoscerci. Ci sarà da soffrire in questo periodo, ma speriamo di soffrire iniziando a fare risultato. Inizialmente difendevamo con il 4-4-2 per poi passare con la difesa a 3 in fase di sviluppo, ma ovviamente l’espulsione ha cambiato tutto».

«Troppa pressione? Non voglio passare per fenomeno, ma la pressione non la sento. Si è creata una bolla di sapone per cui ci si aspetta troppo, bisogna volare bassi: non dimentichiamoci che sono rimasti solo 5 giocatori dall’anno scorso, ne abbiamo cambiati 20. Gli arrivi di Maxi e Botta hanno creato una grande aspettativa, ma anche Maxi oggi ha visto che il nome non si ottiene nulla, bisogna lavorare e dare di più essendo consapevoli che lavorando durante la settimana miglioreremo sicuramente. Noi abbiamo fatto un lavoro pesantissimo in ritiro e magari nelle prime partite saremo in difficoltà: il nostro obiettivo è affrontare un campionato così lungo crescendo man mano che giochiamo».

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