Montero verso Samb-Gubbio: “Giocare per crescere fisicamente”

Samb, Paolo Montero

La conferenza stampa di mister Paolo Montero alla vigilia della sfida tra Samb e Gubbio, valida per la seconda giornata del girone B


La sconfitta di Carpi brucia ancora, ma in casa Samb è già tempo di voltare pagina: i rossoblu sono attesi da un tour de force di 6 partite in 21 giorni. Mister Montero predica calma nella conferenza stampa della vigilia della sfida tra la Samb e il Gubbio.

Il tecnico si concentra in primis sulla condizione fisica dei giocatori, che hanno affrontato dei pesanti carichi di lavoro in estate: «Il carico di lavoro è diminuito, stiamo iniziando il percorso di lavoro fisico per avere maggiore lucidità in partita. Giocheremo in un manto erboso ideale e speriamo di fare il nostro gioco, non abbiamo più scuse. Le squadre importanti si adattano alle situazioni rapidamente: se si gioca in un campo brutto, bisognerà essere bravi a giocare in un altro modo, dando più importanza alle seconde palle e agli scontri individuali».

«La condizione fisica sta migliorando e spero che si veda una svolta fisica e mentale. Spesso la condizione mentale supplisce le difficoltà tecniche o fisiche: noi dobbiamo essere forti mentalmente, fin dall’inizio abbiamo spiegato ai giocatori cosa dobbiamo aspettarci da questa stagione. Per noi è importante giocare per prendere la forma fisica ideale.  Rispetto alla scorsa stagione è cambiata la preparazione fisica. Il lavoro è smaltito diversamente da un giocatore “leggero” rispetto a un altro forte fisicamente».

Le tante gare in programma apriranno all’ipotesi turnover? Paolo Montero smentisce seccamente: «Non penso al turn over. Bisogna sempre valutare cosa accade in partita, ma il campionato è appena iniziato e tutti hanno voglia di allenarsi e giocare. Non se ne parla nemmeno di turn over, dobbiamo cercare di mettere benzina nelle gambe dei giocatori a disposizione: per noi è la prima partita in casa e devono giocare quelli che vedo meglio».

Gli ultimi giorni di mercato possono cambiare la rosa a disposizione, sempre in attesa della firma di Botta? «Quando la rosa era da 22 giocatori, abbiamo cercato giocatori che fossero in grado di giocare in almeno 2 ruoli per avere più duttilità possibile. Sia Angiulli che Shaka Mawuli sono in grado di giocare da mediani e come mezzali: abbiamo bisogno di questo. Abbiamo a disposizione Bacio Terracino: stanno cominciando a entrare in campo i giocatori con qualità che creano superiorità numerica. In difesa, con la squalifica di D’Ambrosio, adotteremo la difesa del secondo tempo di Carpi. La situazione di Ruben Botta è puramente burocratica, speriamo che si risolva presto perché è un giocatore diverso da tutti gli altri. Il nuovo acquisto D’Angelo può dare esperienza, perché ha giocato in categoria superiore, e qualità importanti in campo».

In chiusura, una battuta sul prossimo avversario e sulle aspettative dell’ambiente: «Contro il Modena abbiamo visto un Gubbio che sa chiudersi bene e ha esterni importanti per il 4-3-3. Le ali sono molto importanti per la categoria, ci possono creare dei problemi. Dovremo essere concentrati sulle preventive e sulle seconde palle. Dal primo giorno di ritiro ho detto che bisogna volare basso: io mi considero positivo, ma non troppo positivo. Le critiche mi piacciono quando sono costruttive, perché voglio crescere e ascolto tutti».

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