La faticosa risalita del Gubbio

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Analisi del Gubbio, prossimo avversario della Samb: gli umbri sono arrivati a 5 punti di vantaggio sulla zona playout nonostante un avvio shock


Alzi la mano chi credeva che il Gubbio potesse concludere il girone d’andata virtualmente salvo dopo un inizio a dir poco terrificante. Nelle prime 8 giornate la squadra di Torrente non aveva mai vinto, collezionando ben 5 sconfitte tra cui lo stop al Riviera contro la Samb (leggi qui la cronaca della gara).

Dall’11 novembre, però, è cambiato tutto: il Gubbio ha messo insieme 5 vittorie e 5 pareggi con una sola sconfitta, giocando un buon calcio e risalendo la classifica fino all’attuale tredicesimo posto. Il girone di ritorno ha avuto inizio con un nuovo stop, contro il lanciatissimo Modena, ma il club umbro ora può contare su tante certezze e sulla serenità di chi ha le carte in regola per veleggiare al centro della classifica.

Il mercato invernale

Il mercato di riparazione del Gubbio si è distinto per pochi movimenti, ma importanti. Il primo arrivo è stato quello di Filippo Serena, centrocampista classe 1999 ceduto in prestito dal Venezia. Nelle precedenti stagioni, il nativo di Parma si era distinto al Pontedera, società che svolge sempre un lavoro eccellente nella crescita dei giovani talenti, mostrando anche buone doti di inserimento in fase offensiva.

A poche ore dalla sfida contro la Samb, gli umbri hanno piazzato un altro colpo grosso per il centrocampo: si tratta di Zaccaria Hamlili, in prestito dal Bari fino al termine della stagione. Dopo aver giocato da titolare con Entella, Cuneo, Forlì, Ancona e Pistoiese, il mediano di rottura si è conquistato la chiamata del Bari, con cui ha stravinto il campionato di D e lottato per la B nella scorsa stagione.

In attacco pesa l’addio di Federico Gerardi, il cui posto è stato preso da Francesco Fedato nonostante quest’ultimo abbia caratteristiche diverse: non un tipico centravanti, ma un giocatore rapido e tecnico che può giocare da ala o da seconda punta. “Sono molto contento di essere qui – ha dichiarato Fedato al suo arrivo – dovevo venire quest’estate ma per una serie di motivi avevo fatto un’altra scelta. Ho un bellissimo rapporto con mister Torrente, devo tanto a lui che mi ha lanciato da giovanissimo in Serie B. Per questo lo ringrazierò sempre“.

Il modulo

Nel corso del campionato Vincenzo Torrente ha portato a compimento la sua idea della fantasia al potere. L’addio di Gerardi renderà il Gubbio ancora più fluido in avanti, con tanti giocatori tecnici che amano scambiarsi la posizione e svariare su tutto il fronte d’attacco.

Il 4-3-1-2 si è costruito sull’intensità del capitano Malaccari, che ora avrà al suo fianco un mediano altrettanto di qualità come Hamlili, e sui movimenti del terzetto offensivo. L’ex Juve Pasquato è il faro della squadra, il giocatore che illumina con le sue giocate e che ha messo insieme 4 assist; Sainz Maza è la chiave tattica in grado di giocare da mezzala, trequartista e finto attaccante; Juanito Gomez è il veterano che, con i suoi 6 gol, ha trascinato la squadra fuori dalle sabbie mobili dei playout.

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