L’ intervista di mister Mauro Zironelli al termine della vittoria del Padova in casa della Samb con gol di Jelenic
Un gol di Jelenic basta al Padova per avere la meglio su una Samb priva del suo giocatore più importante (Ruben Botta) e che ha dovuto rinunciare anche a Maxi Lopez, subentrato nella ripresa e uscito dopo pochi minuti.
Mister Mauro Zironelli commenta così la gara: “Nel primo tempo il Padova ha giocato meglio, anche se Tommaso Nobile non ha dovuto fare nemmeno una parata. Devo rivedere il gol, perché su un lancio da 40 metri ci siamo fatti trovare fuori posizione. Nella ripresa abbiamo giocato decisamente meglio, tenendo il pallino del gioco con buona fluidità. Abbiamo preso un gol stupido su un lancio verticale, che poi è la stessa situazione accaduta a parti inverse sull’episodio del rigore di Lescano. I giocatori in campo hanno detto che c’è stato il contatto, Lescano aveva calcolato meglio il rimbalzo e Pelagatti ci ha messo il piede: si possono fischiare i rigori anche se siamo al novantunesimo, anche se non voglio sbilanciarmi”.
Nella ripresa si è visto qualcosa di più con il trequartista inserito dietro le due punte. “Siamo stati più coraggiosi, come lo siamo stati nelle ultime partite, pur senza avere cambi. Maxi aveva solo tre allenamenti nelle gambe e ci ha provato ma è andata male, per fortuna non abbiamo rischiato Botta. A livello di giri di motore c’è una differenza tra noi e loro, non lo nascondiamo. Da un punto di vista fisico non abbiamo mollato niente, provando a rispondere colpo su colpo. C’è stata anche un’occasione con il colpo di testa di Nocciolini dove Curcio, mi sembra, ha toccato la palla col braccio”.
Cosa dice questa sconfitta? “Non è una prova di maturità fallita, non abbiamo preso una scoppola ma perso 1 a 0. I ragazzi non devono mollare, bisogna continuare su questo trend perché è la strada giusta. Questa sconfitta non ridimensiona niente, sappiamo che il Padova ha qualcosa in più rispetto a noi. L’assenza di Botta ha pesato molto: è un giocatore che sposta gli equilibri, lui voleva essere della partita ma abbiamo deciso di non rischiarlo perché avevamo anche Maxi a mezzo servizio”.