La Procura di Vicenza indaga sul caso Luca Fanesi

Striscione Luca Fanesi

Dopo la presa di posizione della famiglia Fanesi, che nei giorni scorsi ha avanzato denuncia verso ignoti, e delle curve di tutta Italia, anche la Procura di Vicenza si è iniziata a muovere per far luce sulle dinamiche che hanno condotto il tifoso rossoblu Luca sul letto d’ospedale.

A darne notizia  è il Corriere del Veneto, secondo cui il sostituto procuratore Barbara De Munari e il procuratore capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, hanno dato avvio ad un’indagine. Le ipotesi di reato sono rissa e lesioni a carico di ignoti, dal momento che fino ad oggi non risultano persone iscritte nel registro degli indagati. Nel corso del sit-in organizzato dai tifosi della Sambenedettese prima del match con il Bassano, Massimiliano Fanesi era stato molto chiaro nel dichiarare: “A noi interessa conoscere la verità. Se la Procura dimostrerà che Luca è scivolato e ha battuto la testa noi ce ne faremo una ragione, ma questa ipotesi ci lascia tanti dubbi”.

Rimane sempre in evidenza l’appello lanciato dalla famiglia Fanesi affinché chi abbia assistito agli incidenti del post partita tra Vicenza e Samb possa offrire la sua testimonianza, così come non è venuto meno l’affetto e la vicinanza della tifoseria rossoblu e del mondo del tifo italiano e non, mobilitatosi con striscioni e comunicati per manifestare la solidarietà verso la famiglia e la volontà di conoscere al più presto cosa sia realmente accaduto a Luca Fanesi.

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