Luca Fanesi, sit-in dei tifosi: “Vogliamo la verità”

Sit-in dei tifosi rossoblu per fare chiarezza su Luca Fanesi


Si è svolto a partire dalle ore 13.15, prima della gara Samb-Bassano, il sit-in organizzato dai tifosi rossoblù per fare chiarezza su quanto accaduto a Luca Fanesi, fratello di Massimiliano, ora ricoverato presso l’ospedale di Vicenza. Presenti, oltre alla stampa locale, anche gli inviati de Le Iene, interessati al caso.

Il primo a prendere la parola è stato Piergiorgio Trionfi: “La polizia non ha fatto il suo lavoro, che è quello di mantenere l’ordine pubblico. La celere ha picchiato in maniera infame la gente che stava tentando di andare via. Luca è stato colpito da una manganellata e ci sono tifosi che hanno visto che è stato colpito mentre era per terra.

Siamo in contatto con le tifoserie da tutta Italia e speriamo nel tempo di poter portare avanti una battaglia per introdurre il numero di matricola sui caschi dei poliziotti. Questa cosa è capitata a Luca ma poteva accadere a chiunque: donne,anziani, ragazzi. È già accaduto in passato sia a noi che ad altre tifoserie. Vogliamo ringraziare in particolar modo gli ultras vicentini, che si sono presi cura di Luca e della famiglia come se fossero la loro famiglia”

A prendere la parola, poi, è stato Massimiliano Fanesi, fratello di Luca. “Voglio ringraziare a nome della famiglia tutti coloro che ci sono stati vicini. Gli ultras sono stati la prima componente ad avvicinarsi a noi in questi momenti duri. I medici del Pronto Soccorso ci hanno raccontato che Luca ha detto loro di essere stato manganellato dalla Polizia. A noi interessa conoscere la verità su cosa sia davvero successo: per questo rinnoviamo il nostro appello affinché chi abbia visto qualcosa possa dare la sua testimonianza”.

Un momento particolarmente toccante si è verificato prima dell’inizio del sit in, quando un anziano signore ha chiesto a Max Fanesi se si arriverà mai alla verità. L’ex giocatore della Sambenedettese ha risposto: “Non lo so ma ci proveremo. Noi vogliamo solo sapere la verità. Se la Digos ci mostra un video in cui mio fratello cade non avremo problemi ad accertarlo. Vogliamo solo capire cosa sia successo. Grazie a tutti per essere qui”.

Gli Ultras della Samb hanno poi comunicato che, insieme a quelli del Vicenza, hanno intenzione di creare un conto corrente da far gestire alla moglie di Luca e dallo stesso Massimiliano per supportare la famiglia nelle spese immediate e future.

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