Figc, pugno duro contro la Samb

Comunicato della Lega sulle sanzioni ai danni della Sambenedettese Calcio


Nella giornata di oggi la Lega ha ufficializzato le decisioni del giudice sportivo, allungando – con ogni probabilità – la lunga coda di polemiche in seguito a Samb-Pordenone. Dopo l’avvelenata conferenza stampa del post partita e le dichiarazioni del direttore generale Andrea Gianni, la Lega ha ufficializzato le sanzioni contro tesserati e calciatori della Sambenedettese Calcio:

€ 2.000,00 di multa alla società “perché persona non identificata ma riconducibile alla  società e non inserita in distinta si introduceva nel terreno di gioco al  termine della gara profferendo frasi offensive nei confronti dell’arbitro che venivano reiterate fino all’ingresso di quest’ultimo nello spogliatoio; perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore alcuni fumogeni, uno dei quali veniva lanciato nel recinto di gioco, senza conseguenze (r.proc.fed.)”;

– 2 giornate di squalifica per Alessio Di Massimo “per comportamento offensivo nei confronti dell’arbitro durante la gara”;

– 1 giornata di squalifica per Armin Bacinovic per somma di ammonizioni;

– Inibizione a svolgere ogni attività in seno alla Figc, a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società in ambito federale fino al 30 gennaio 2018 e ammenda di € 500 per Andrea Gianni “per comportamento offensivo nei confronti dell’arbitro durante la gara; allontanato, al termine della gara rientrava sul terreno di gioco per profferire reiterate frasi offensive nei confronti dell’arbitro e dell’istituzione arbitrale”;

– Ammonizione per Francesco Panfili
“per proteste nei confronti di una decisione arbitrale”.

La Sambenedettese, per voce del direttore generale Andrea Gianni, ha già comunicato che farà ricorso d’urgenza per annullare la squalifica a Di Massimo. In caso di rosso diretto le due giornate sono il provvedimento minimo, ma la società cercherà di far leva sul mancato rigore. L’avvocato Pierfrancesco Troli cercherà anche di impugnare la squalifica del dg Gianni, ritenuta iniqua.

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