Le parole del presidente Franco Fedeli ai microfoni di Qui Pro
Tre punti con riserva. A tre giorni dalla conferenza di Santarcangelo il presidente Fedeli non cambia la sua opinione sulla partita, ribadendo i suoi dubbi sul gioco e sulla prestazione. Il suo intervento su Vera Tv – alla trasmissione Qui Pro – ha toni più concilianti, ma segue le stesse istanze: “Bisogna migliorare. Ogni volta entriamo in campo abbastanza convinti, ma dopo il gol ci fermiamo”.
A dir la verità, la Sambenedettese è rimasta più che viva per tutti i 90 minuti, sfiorando più volte il raddoppio. Il presidente non nega le occasioni avute, ma resta poco soddisfatto: “Vero, sull’occasione di Miracoli era più probabile il gol che la parata, ma ci mancano gioco, cattiveria e continuità”. Quella del presidente è una badilata al suo tecnico, al quale si aggiungono le accuse di antisportività fatte da Cavasin e Dalla Bona. Il presidente glissa frettolosamente sull’argomento, ribadendo l’utilità del silenzio stampa: “Quando stanno zitti fanno meglio, quindi meglio continuare su questa strada”.
Una scelta che sembra fatta per ingabbiare il tecnico sambenedettese. Nonostante le (tante) critiche, il presidente ridimensiona le frizioni interne (“Non c’è niente di che”), nonostante restino le riserve sull’atteggiamento del tecnico: “Capuano dovrebbe parlare di meno e pensare di più alla squadra. Dovrebbe attenersi al suo ruolo, anche perché c’è da lavorare. Noi abbiamo una rosa molto importante, di qualità, che può e deve giocare a calcio. Non possiamo stare a tribolare ogni volta fino al 90esimo”. Le critiche vanno poi nel dettaglio: “Se ci fate caso nelle rimesse laterali non c’è mai un uomo libero, stanno tutti fermi, e infatti ogni volta finiamo per servire gli avversari”.
Il pensiero va agli ultimi risultati: “Dopo la partita con la Fermana ho visto pochissimo. Quando bisognava fare punti siamo sempre mancati, soprattutto in casa. Al Riviera – con il tifo che abbiamo – dovremmo giocare col 12esimo uomo in campo, e invece spesso finiamo per soffrire”.
Il rendimento in casa continua ad essere un tasto dolente: “Non capisco il motivo, altrimenti l’avremmo risolto. A volte sembra che i giocatori soffrano il pubblico”. È pur vero che molti risultati siano stati influenzati dagli episodi. Sollecitato sull’argomento Fedeli non lascia alibi: “Anche se meritavamo non abbiamo vinto, quindi vale poco. Io certi risultati non riesco ancora a digerirli”.
L’unica soluzione resta sul campo, a partire dalla sfida al Renate: “Sabato la partita è alla nostra portata, bisogna vincere assolutamente, anche in ottica playoff. Mi auguro che si migliori presto”. La ricetta del presidente è semplice: “Bisogna entrare in campo più convinti, più grintosi e più decisi. Voglio vedere una squadra meno timorosa”.