Renzo Rosso ha spostato il titolo sportivo da Bassano a Vicenza, dando inizio a un nuovo progetto ambizioso dei lanerossi
Ripartire dopo un biennio del genere è, forse, una delle sfide più appassionanti dell’intera Serie C: il Vicenza è reduce dalla retrocessione in Lega Pro e da un fallimento societario che ha rischiato di mettere in ginocchio una delle piazze storiche d’Italia. La scorsa stagione si è rivelata una lunga agonia che si è conclusa con una soffertissima vittoria ai playout contro il Santarcangelo.
Nonostante le mille difficoltà, tuttavia, il Vicenza ha trovato la forza di rialzarsi grazie all’investimento di Renzo Rosso, ex proprietario del Bassano che ha optato per una soluzione unica nel panorama italiano: unire la provincia spostando il titolo sportivo da Bassano a Vicenza. Staff, giocatori, società: il trasloco al “Menti” ha dotato il Vicenza di una base solidissima su cui aggiungere nuovi elementi di valore in sede di mercato.
Difesa
7 elementi su 11 del pacchetto difensivo provengono dal Bassano: tra di loro spicca il portiere titolare Matteo Grandi, i terzini Stevanin e Andreoni, oltre al capitano Nicola Bizzotto. Al centro della difesa Colella può contare su Andrea Mantovani, centrale ex Salernitana con tanti anni di esperienza in Cadetteria. Sulla fascia sinistra è arrivato Mathias Solerio, mancino ex Avellino che nella scorsa stagione era stato accostato con insistenza al mercato della Samb.
Centrocampo
Mister Colella in estate ha dovuto rinunciare a Mattia Minesso – salito in B con il Padova – ma può contare su un trio di fedelissimi: Nicolò Bianchi, Loris Zonta e Gianluca Laurenti. Il grande acquisto in mezzo al campo è l’anconetano Andrea De Falco. Dopo aver giocato in B con i dorici, De Falco ha partecipato all’emozionante scalata del Benevento dalla C alla A e nell’ultima stagione si è ben destreggiato nel girone C al Matera.
Attacco
Il reparto avanzato è quello maggiormente stravolto dal mercato estivo. In questo caso, i “reduci” del Bassano sono solo Andrea Razzitti e Tommy Maistrello, entrambi riserve. Il numero 10 è Stefano Giacomelli, ex capitano del Vicenza che ha scelto di rimanere in biancorosso nonostante l’ultima, traumatica stagione conclusasi con il fallimento. Quest’anno Giacomelli ha scelto di lasciare la fascia da capitano a Bizzotto, tuttavia ha preso per mano la squadra mettendo a segno 7 gol e 3 assist in 10 partite.
Nel tridente offensivo di mister Colella sta faticando a imporsi Alessio Curcio, uno dei giocatori più cercati nel mercato estivo grazie alla splendida annata vissuta con l’Arzachena. Curcio ha ricevuto la corte serrata di mezza Serie C, per poi accettare l’importante offerta di Renzo Rosso: il bottino parla di 1 gol e 3 assist, ma nelle ultime gare le sue prestazioni sono apparse in netta crescita. L’altro, grande acquisto del Vicenza è Rachid Arma: chi segue la terza divisione conosce ormai alla perfezione il profilo del centravanti marocchino. L’ultima annata con la Triestina ha “rovinato” la media di 1 gol ogni 2 partite, ma Arma resta uno degli attaccanti più temuti dalle difese avversarie.
La formazione
Segna tanto, subisce troppo. Il Vicenza in questo inizio di stagione ha fatto fatica a trovare continuità di risultati, alternando prestazioni sontuose a stop improvvisi come l’ultima sconfitta contro l’Imolese. Mister Colella ha voluto portare al “Menti” il 4-3-2-1 già mostrato con il Bassano: consolidamento del possesso palla, pressing alto e fantasia al potere per il tridente offensivo. Rispetto agli altri top club del Girone B, il Vicenza ha meno giocatori dal curriculum importante, ma è agevolata dalla solida base del Bassano attorno alla quale è stata costruita la rosa.