Roselli: “Primo tempo pessimo”, Napoli “Occasione persa”

Conferenza Feralpisalò-Samb

La conferenza stampa a margine di Feralpisalò-Samb, finita 1 a 1. Parlano Roselli, Stanco, Legati e Napoli (vice di Toscano)


Per una volta, i rossoblu arrivano in sala stampa e gli sbuffi in sottofondo sono della squadra avversaria, che si è vista scivolare dalle mani tre punti che sembravano già in cassaforte. Il gol di Fissore al 90esimo toglie un peso enorme dalle spalle di Roselli, che passa da una settimana potenzialmente infernale al +5 su decima e undicesima in classifica.

Giorgio Roselli

Nel calcio chi ha valori tecnici può permettersi di gestire i ritmi, chi non li ha non può. Noi non possiamo permetterci di andare piano o non andare, il primo tempo di oggi lo dimostra. Nel secondo tempo la squadra ha fatto vedere cosa bisogna fare.

Nel primo tempo abbiamo giocato con un 4-2-3-1 per coprire i loro trequartisti, ma dopo pochi minuti del secondo tempo siamo passati al 3-5-2, perché bisognava rimetterci a posto. Nel calcio ci sono regole e concetti ben definiti, ma se non c’è passione non si può giocare. Nel primo tempo è successo un po’ quello che mi aspettavo: i calciatori sono calciatori, l’ho fatto anche io; appena qualcuno si toglie di dosso un po’ di responsabilità crolla tutto.

Nel secondo tempo abbiamo giocato come dovevamo, tutti uniti, non abbiamo mollato mai e alla fine – con sudore, impegno e fatica – siamo riusciti a riprenderla. Sarebbe stato da cambiare subito, ma io ho una mia deontologia professionale, che è quella di non cambiare giocatori nel primo tempo. È una questione di rispetto, ed è per questo che i ragazzi mi rispettano.

Fissore ammazzagrandi? Lui è un po’ un emblema della squadra, cioè la voglia e l’impegno che ci aiutano a fare bene. Noi non possiamo permetterci di non avere queste cose, bisogna essere disposti a morire sul campo. La Feralpisalò ha grande qualità, ma nel primo tempo c’erano solo loro e questo non è possibile. Nella ripresa abbiamo dimostrato che potevamo metterli in difficoltà, e infatti loro sono dovuti passare a cinque.

Michele Napoli

Siamo qui a commentare uno dei nostri primi tempi migliori, non ricordo neanche quante occasioni abbiamo messo in fila, abbiamo giocato con una qualità e un’organizzazione incredibile. Peccato per il pareggio, perché se fossimo andati all’intervallo sul 3 a 0 non avremmo rubato nulla. Loro l’hanno ripresa con un calcio piazzato, e si sa che queste cose possono succedere.

La Sambenedettese ha una squadra con dei valori, ha giocatori esperti e di categoria, abbiamo cercato di non concedere troppe ripartenze per non fare il gioco loro. Abbiamo gestito in maniera abbastanza tranquilla, secondo me, ma risultati come questo insegnano che le partite devi chiuderle. Se non vai 2 a 0 rischi sempre di perdere punti.

Il cambio di Pesce? Nel prepartita aveva avuto anche un dolore alla gamba, e infatti abbiamo dovuto fare le infiltrazioni, a 10′ dalla fine abbiamo deciso di cambiare per non rischiare infortuni peggiori. La scelta di passare a cinque ci ha dato più copertura, anche perché Maiorino era spesso in inferiorità numerica.

Nel primo tempo abbiamo giocato con grande efficacia, passavamo sia al centro che sulle fasce. Non so quanto sia colpa loro e quanto merito nostro, ma – ripeto – è stato uno dei nostri migliori primi tempi. Nella ripresa hanno cambiato atteggiamento, hanno cercato tanti palloni lunghi verso Stanco per attaccare la seconda palla, e abbiamo dovuto difenderci di più. L’unico rimpianto è stato quello di aver concesso quel calcio d’angolo, ma nel corso di 90 minuti è irrealistico non concedere qualche piazzato.

Elia Legati

Quando prendi gol su palla inattiva c’è ancora più rammarico, perché sono situazioni in cui l’attenzione dovrebbe essere maggiore, specie se sei al 90esimo. Detto questo abbiamo fatto un’ottima partita, secondo me; probabilmente abbiamo giocato uno dei primi tempi migliori di quest’anno, se non la chiudi queste cose possono succedere, purtroppo.

Noi sapevamo che loro avrebbero cercato palla lunga su Stanco per poi sfruttare le spizzate, e quindi non la davamo per vinta. Abbiamo perso la marcatura sul calcio d’angolo, e purtroppo ci hanno punito; ma il punto ci sta stretto. Il palo? Purtroppo l’ho vista tardi: all’inizio pensavo di lasciarla perché pensavo andasse dentro, e potevo essere in fuorigioco; quando ho visto che non sarebbe entrata ci ho provato, ma purtroppo sono scarso… Col senno di poi cc’è tanto rammarico.

Oggi era una partita da vincere, ma il calcio è questo. Nello spogliatoio della Samb sentivo dire “Questo è un furto”, ma queste cose possono succedere. Secondo me c’è tanto di buono nella partita di oggi, dobbiamo ripartire da quello. Quando metti un difensore e loro giocano sempre lungo è normale che ti abbassi un po’, ma non abbiamo avuto nessun calo fisico.

Il primo posto? Ormai è andato. Nelle ultime tre abbiamo rallentato troppo, ma dopo una rincorsa del genere era anche fisiologico. Ora dobbiamo attaccarci al treno della Triestina e non mollarli, perché in chiave playoff bisognerà essere più in alto possibile.

Francesco Stanco

Siamo stati bravi a credere di rimettere in sesto la partita, perché non era scontato. Usciamo da qui con un punto importante contro una squadra molto forte. Nel primo tempo abbiamo fatto tanta fatica, ma abbiamo cercato sempre di essere positivi, senza smettere di crederci.

Nella ripresa abbiamo fatto meglio: siamo andati a prenderli alti, aggredendoli maggiormente, e i frutti li abbiamo raccolti. Il punto è importante, ci dà fiducia e ci permette di consolidare la zona playoff.

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