Il mercato estivo della Reggiana

Nell’anno del centenario, la Reggiana è stata ripescata in C e punta su mister Massimiliano Alvini per una stagione da protagonista


Il 10 luglio 2019 l’ex Reggio Audace, oggi Reggiana, ha presentato ufficialmente il neo tecnico Massimiliano Alvini. Al di là delle dichiarazioni di rito, l’arrivo in Emilia dell’ex tecnico dell’Albinoleffe portava in dote un messaggio ben chiaro: i granata avevano la certezza di essere ripescati in C e si preparavano a un mercato da protagonisti. Le attese sono state pienamente ripagate: la Reggiana non si è fatta spaventare dall’etichetta di matricola e ha aggredito il mercato estivo con acquisti importanti e (soprattutto) funzionali alle idee dell’allenatore.

L’arrivo nei professionisti non è arrivato attraverso l’affermazione del campo, ma la Reggiana di oggi ha davvero pochissimo in comune con la squadra che ha concluso la scorsa stagione al terzo posto in Serie D. Oggi i granata possono vantare una società solida (con forte rappresentanza dell’imprenditoria locale), uno staff tra i più preparati della categoria e una rosa ricca di esperienza e caratura tecnica.

Difesa

La gestione dei portiere non è stata delle più facili. Dopo aver confermato Davide Narduzzo, che l’anno scorso era sceso in D pur di restare granata, la Reggiana aveva deciso di puntare su Giacomo Venturi, autore di un’ottima stagione con il Ravenna. Il bruttissimo infortunio accorso in precampionato ha costretto la società ad acquistare un terzo potenziale titolare: l’ex Pisa Matteo Voltolini.

Il pacchetto difensivo può ancora contare su due reduci dalla Serie D: il capitano Alessandro Spanò e il centrale Paolo Rozzio. Un titolarissimo nella difesa a 3 di Alvini è l’esperto Marco Espeche, già inamovibile nelle stagioni con le maglie di Gubbio e Lucchese, insieme al veterano ex Benevento Andrea Costa.  Più indietro nelle gerarchie è il classe 1991 Riccardo Martinelli.

Centrocampo

Se si esclude Lorenzo Staiti, faro del centrocampo tanto in D quanto tra i Pro, tutta la mediana dei granata è arrivata in estate. Dopo l’esperienza rumena al Craiova, è tornato in Italia il fantasista scuola-Juve Fausto Rossi, divenuto ben presto una pedina fondamentale per Alvini al pari di Ivan Varone, mediano ex Cosenza e Carrarese già autore di 5 gol. Dietro di loro, scalpitano l’ex Lucchese Matteo Zanini e il giovane classe 2000 Adamo Haruna, cresciuto nel vivaio dello Spezia.

Sugli esterni si sta mettendo in luce Lorenzo Libutti, che ha vissuto il ritorno in C della Triestina prima di trasferirsi in Emilia alla ricerca di maggior continuità da titolare. Dopo una buona stagione alla Lucchese, è arrivato il mancino Giulio Favale in prestito dal Pisa; sulla fascia destra, Alvini può contare sul neozelandese Niko Kirwan, che si è messo in luce nella passata stagione con la maglia della Reggina.

Attacco

Salutato in estate il bomber di D Luca Zamparo, la Reggiana ha deciso di puntare su una coppia che garantisce esperienza, forza fisica e tanti gol. Il capocannoniere della squadra è Stefano Scappini, protagonista in cadetteria con la maglia del Cittadella: i suoi 6 gol in 9 partite sono un bottino notevole, considerando i tanti problemi fisici che lo hanno rallentato in questo inizio di stagione. E poi c’è Mattia Marchi, arrivato in estate dalla Feralpisalò, che può vantare una media di 4 gol e 2 assist in sole 7 gare.

Gli infortuni di entrambe le punte titolari ha costretto la Reggiana a dover puntare più del previsto sulle riserve. Dopo la negativa esperienza al Catania, si è recentemente aggregato al gruppo il croato Fran Bodic, mentre c’è una giovane punta che ha avuto un impatto formidabile in prima squadra: alla prima da titolare, Augustus Kargbo ha messo a segno 2 gol e 1 assist e tornerà disponibile contro la Samb dopo aver scontato una giornata di squalifica.

Mister Alvini può fare affidamento su altri due jolly offensivi: il trequartista Ivan Radrezza, che entra frequentemente a partita in corso per cambiare ritmo alla partita, e l’esterno di proprietà dell’Atalanta Gabriel Lunetta. Dopo un buon impatto con il mondo granata, Lunetta dovrà fare i conti con un brutto stop fisico che lo terrà lontano dai campi per almeno 2 mesi: l’ultimo episodio sfortunato di una lunga serie che gli ha (per ora) impedito la piena maturazione.

L’allenatore

L’ultima stagione all’Albinoleffe si è conclusa nel peggiore dei modi, con l’esonero della società e la contestazione dei tifosi. In pochissimi però, erano pronti a scommettere contro mister Massimiliano Alvini: le doti tattiche e umane gli sono riconosciute all’unanimità dagli addetti ai lavori, curiosi di scoprire da dove sarebbe ripartito. Alla fine la scelta è ricaduta sulla Reggiana, società ambiziosa e con un potenziale di crescita ben diverso da quello dell’Albinoleffe.

Nonostante una lunghissima sequenza di infortuni, mister Alvini è riuscito ad imporre le sue idee di calcio a Reggio Emilia in pochissimo tempo, guadagnandosi la stima dei tifosi e la fiducia dei giocatori anche nei momenti più difficili. Le tante assenze gli hanno spesso impedito di scendere in campo con l’amato 3-5-2 e la morìa di punte ha scatenato la fantasia del tecnico.

Nelle ultime gare la Reggiana è scesa in campo con il 3-4-2-1: due esterni a tutta fascia, due registi davanti la difesa e altri due centrocampisti che agiscono tra le linee, in appoggio all’unica punta. Nelle ultime ore sono anche arrivato i complimenti di Lele Adani, commentatore Sky: “Ho visto la Reggiana contro la Triestina e ho visto una bella squadra. Alvini pratica un gioco che non si vede facilmente in serie C“.

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