Sei film a tema Samb che vorremmo vedere a Natale

Samb, Film di Natale

Le feste natalizie sono arrivate, e con loro un sacco di tempo libero. Sei film che vorremmo al cinema, per passare le vacanze nel miglior modo possibile


Siamo sotto le vacanze di Natale, un periodo dell’anno magico e rassicurante, che per tutti noi significa anzitutto casa, famiglia e tradizione. In un mondo sempre più ostile e frenetico c’è un istinto irrefrenabile di “tornare a casa”: che si tratti di un luogo fisico o dell’anima, nessuno rinuncia al confort del banale e del conosciuto. Le major cinematografiche l’hanno capito abbastanza in fretta, e non è un caso che in questo Natale siano in programmazione il nono film di Star Wars, l’ottava versione di Pinocchio, il terzo Jumanji e il sequel di Frozen.

Tanti film fatti per piacere, ma che non riescono a distrarci dall’astinenza da Sambenedettese calcio. In un mondo che non sembra poter andare oltre a sequel, prequel, remake e reboot, viene da chiedersi perché non rifare qualche film in tema rossoblu. Negli anni è stato fatto di tutto, anche un Pinocchio versione horror, quindi perché no?


Mamma ho perso la riserva − con Matteo Racchichini

La Sambenedettese calcio si sta preparando per un campionato Serie C nel girone B. Negli ultimi giorni di mercato, nella confusione di completare la squadra, la società dimentica di prendere un portiere esperto come riserva. I dirigenti sambenedettesi si accorgono dell’assenza solo quando il titolare viene espulso a Cesena: nel finale di partita si arrangiano con Cernigoi, ma per la partita successiva resta solo il giovanissimo Matteo.

Il classe 2000 si trova solo tra i pali, all’esordio in casa. All’inizio sembra un gran divertimento, ma poi arrivano i guai: la difesa è presa di mira da due attaccanti veronesi, Magrassi (interpretato da uno splendido Joe Pesci) e Odogwu, che provano a svaligiare il Riviera per fare bottino pieno. Matteo, scoperte le loro intenzioni, riesce inizialmente a tenerli lontani con qualche stratagemma da lui ideato, ma alla fine i due trovano la via della porta. Riuscirà a cavarsela?

Mamma ho perso l'aereo


Il Grinch − con Franco Fedeli

Il Grinch è un presidente burbero con un cuore “di due taglie più piccolo”, che odia particolarmente il calciomercato invernale. Stufo di ricevere le solite domande sui prossimi acquisti della squadra decide di cancellare il calciomercato della Sambenedettese calcio. Si traveste da Ghirelli, con occhialini e barba bianca, passa nella sede della sua squadra e ruba maglie di gioco, calendari, contratti già pronti e liste degli acquisti.

Nelle prime settimane del calciomercato la sua squadra resta ferma: lascia partire alcuni giocatori, ma non rinnova nessun contratto e non ingaggia nessuno. Nonostante tutto, il 22 gennaio − quando la squadra torna a giocare in casa i tifosi sono ancora sugli spalti, col freddo e tutto, a dimostrazione che lo spirito dei rossoblu va oltre le cose materiali. Il Grinch comincia a capire il vero significato del calciomercato invernale, e fa appena in tempo a ingaggiare un portiere, un terzino, una mezzala e un attaccante di riserva.

Il Grinch - Samb


Gremlins − con Alessio Di Massimo

Pochi giorni dopo l’inizio del calciomercato il presidente di una squadra di Serie C si aggira per l’Ata Hotel di Milano per prendere un nuovo attaccante. Nella lista “prestiti” trova Alessio, un esterno offensivo bizzoso e adorabile, bravissimo a provare i tiri a giro dopo essere rientrato sul destro. Il proprietario del cartellino, Sebastiani, decide di concedere il prestito, ma si raccomanda di rispettare tre semplici regole:

  • Prima regola: non dargli troppa esposizione mediatica;
  • Seconda regola: non lasciarlo troppo in panchina;
  • Terza regola: non dare ascolto al suo procuratore.

Alessio prende il numero 17 e viene regalato a Ottavio, l’allenatore (interpretato da Stanley Tucci). La prima regola viene subito violata: un giornale locale gli dedica tre articoli in tre giorni, esaltandolo con un italiano un po’ approssimativo: «è una tipica seconda punta, molto dotata tecnicamente, che si è formata nei campionati minori abruzzesi, incredibilmente non notato, nonostante le prodezze, dalle formazioni professionistiche». Durante la stagione Ottavio lo lascia spesso in panchina, finendo per attirare le critiche di presidente, stampa e parte della tifoseria. La situazione precipita quando il presidente dà ascolto all’ultimatum del procuratore (James Spader), infrangendo la terza regola. L’allenatore viene allontanato, mentre il procuratore porta sempre più giocatori, finendo per colonizzare mezza squadra. I nostri riusciranno a liberarsi prima che prendano il sopravvento?

Gremlins - Samb


Babbo Bastardo − con Paolo Montero

Paolo è un ex giocatore internazionale, ora diventato allenatore per una squadra di Serie C. A metà anno si trova a metà classifica, con buone prospettive di risalire alcune posizioni, a patto di inserire forze fresche. Per farlo deve tagliare gli altri già in squadra, perché la società non vuole aggiungere altri stipendi. Paolo decide di infilarsi alla cena di fine anno della squadra travestito da Babbo Natale, per capire chi merita e chi no, con l’aiuto del suo direttore sportivo (Jason Statham). Durante le sue “indagini” scopre che i ragazzi hanno organizzato la cena da soli, a spese loro, e viene commosso dall’attaccamento della squadra. Decide di non mandare via nessuno, a costo di rinunciare ad altri acquisti. A fine stagione la squadra arriva ottava in classifica.

Babbo Bastardo - Samb


Mamma ho riperso la riserva − con Matteo Racchichini

Sono passate due settimane dallo sfortunato esordio di Matteo, che ora sembra poter passare il resto del campionato in tranquillità, comodamente seduto in panchina. Il portiere titolare è tornato in campo nella partita contro il Padova e giocherà titolare anche contro il Vicenza, mentre Matteo avrà il tempo di crescere e sbagliare in allenamento anziché in partita. Tutto sembra andare per il meglio, ma dopo neanche tre minuti il portiere si fa espellere, e tocca di nuovo al giovane Raccichini. Di fronte trova il temibile Vicenza, guidato dagli attaccanti Guerra e Vandeputte (altra grande prova attoriale di Joe Pesci, che qui interpreta un giovane e slanciato trequartista olandese in modo credibilissimo). Matteo riuscirà a resistere?

Mamma ho perso l'aereo


Elf − con Andrea Fedeli

Andrea è un trovatello che finisce al Polo Nord, dove viene allevato dagli elfi di Babbo Natale. Il ragazzino cresce credendo di essere uno di loro, finché la famiglia decide di dirgli la verità sulla sua identità. Andrea arriva in Italia con l’intento di abituarsi alla vita da umano, e cercare la sua famiglia. Trova lavoro in un magazzino a Pomezia, dove riesce a incontrare il burbero Franco (Jeffrey Tambor), suo padre biologico. Questi è inizialmente recalcitrante, ma dopo alcune vicissitudini i due riescono a riconnettersi, e decidono di acquistare insieme una squadra in Serie D.

Elf


Copertina di Apakakov, locandine a cura di Gor4np

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