Samb-Fano, Fedeli: “Certi giocatori neanche in Eccellenza”, Montero: “Serve equilibrio”

Conferenza post Samb-Fano

La conferenza stampa di Fedeli e Montero a margine di Samb-Fano, finita 1-1


Dopo la sconfitta con la Vis Pesaro i rossoblu avevano la possibilità di un riscatto immediato, ma la partita contro il Fano si è rivelata una delusione per i rossoblu. Dopo un primo tempo acceso i rossoblu hanno perso gradualmente le distanze, e dopo il gol di Baldini nella ripresa hanno rischiato di naufragare. Il pareggio di Volpicelli nel finale ha rimesso in piedi la gara, evitando ai rossoblu la seconda sconfitta consecutiva, ma non ha spento le critiche.

Franco Fedeli

«Il pareggio non serve a niente, altro che palliativo. È stata la copia della partita con il Pesaro (la Vis Pesaro, ndr). Oggi siamo riusciti a rimontarla, l’altra volta no. Queste erano le partite facili da vincere in casa, ma di sei punti ne abbiamo fatto uno: da ridere. Certi giocatori neanche in Eccellenza dovrebbero giocare.

Quella di Trieste è stata un’illusione. Non riusciamo più a finire una partita in undici. È la decima, mi pare, che finiamo in nove o in dieci. Non è più colpa degli arbitri, anche se prima davano sempre la colpa a loro. Domenica mancano Angiulli e Cernigoi? Meno male, almeno vediamo le nostre riserve che giocano… Peggio di così non possono essere. Peggio di quello che ho visto oggi e col Pesaro credo sia impossibile fare. Decantavamo sempre i nostri attaccanti: “Cernigoi qua”, ‘Cernigoi là”… Ma di che stiamo parlando?

Sono deluso e amareggiato, questi giocatori non hanno rispetto della società a cui appartengono. La società si comporta bene con loro, è precisa e tutto, ma loro non fanno il loro dovere. Così non va bene. Per andare bene bisogna essere entrambi, mancano i giocatori e questo è il risultato.

Il ritorno di mio figlio allo stadio? Mi dispiace che abbia visto questo spettacolo, ora si è reso conto perché io sono così amareggiato. Non è la prima partita che giochiamo così, attenzione: non dimentichiamoci le cinque sconfitte di seguito (erano quattro, ndr), non ci dimentichiamo tante situazioni. Poi qualcosina è venuto fuori. Noi volevamo arrivare bene ai playoff, quarti o quinti, e invece rischiamo di non andarci.

Non è la prima volta che sono così deluso. Quest’anno mi sono tenuto per l’allenatore, la squadra… Oggi non ce l’ho fatta, sono andato nello spogliatoio e ne ho dette di peste e corna. Sono andato sua tra primo e secondo tempo che a fine partita. A Montero non ho detto niente, ha preso la sua strada… Tanto gli allenatori hanno le loro idee ed è inutile cercare di cambiarle: ti dicono “Quello non gioca perché ha l’influenza”, “Quello non gioca perché ha lo stiramento” e via discorrendo.

Ripeto, noi abbiamo giocatori che neanche in Eccellenza possono giocare. Non hanno amor proprio né niente, non gliene frega nulla. Ma stavolta glielo faccio fregare io. Ritiro? A zappare semmai. All’arbitro gli ho detto che il fallo l’ha visto solo lui, mi ha risposto “Le giuro presidente che aveva il braccio alzato!”. Le giuro… Qua vengono tutti a fare i protagonisti.

È vero che con la Fermana si gioca di lunedì? Tutto contro eh, tutto contro! Una partita in cui puoi fare l’incasso la fanno lunedì su RaiSport, così l’incasso se ne va. La Lega non ti dà una lira, niente… Col niente si fa niente».

Paolo Montero

«L’altra volta ci è mancato il risultato, questa volta abbiamo fatto punti ma sul piano del gioco torniamo a casa tristi. Oggi non abbiamo vinto i duelli, che in partite come questa, con queste squadre, sono importanti; noi siamo mancati sulle seconde palle, che prima erano un nostro pregio, e non abbiamo controllato il gioco. Bisogna dare di più, perché manca ancora tantissimo e non siamo certi di essere in queste posizioni di classifica.

Con la Vis è stata una partita molto chiusa, questa volta la partita era aperta ma abbiamo creato poco. Per fortuna siamo ancora all’inizio del girone, ci mancano tanti scontri diretti e possiamo ancora risalire la classifica. I punti importanti si fanno con le piccole, quando giochi contro le squadre importanti la concentrazione si mantiene da sola. Quando giochi con Sudtirol, Triestina, Vicenza e Padova sai che devi dare il massimo per vincere, in partite qua devi fare lo stesso. Se punti ai playoff devi arrivarci in alto, giocare meno partite difficili, sennò è come fare un altro girone. Dobbiamo fare tutto il possibile per giocare in casa e davanti alla nostra gente.

In questo momento la cosa più importante è guardarci allo specchio e chiederci se abbiamo dato tutto o no. Non sono preoccupato dalla situazione, i giocatori mi hanno dimostrato che possono dare di più. Può capitare, l’importante è non ripetere gli stessi errori. Noi, come tutte le altre in C, non siamo abituati a giocare tre partite in una settimana, possono capitare prestazioni del genere.

Speriamo di recuperare Gemignani per la partita con l’Arzignano, ma mancheranno Angiulli e Cernigoi. Io degli arbitri non parlo, posso solo dire che a me non è sembrata espulsione. Per l’arbitro non era una decisione semplice, l’azione era molto veloce.

Quando le cose vanno bene dobbiamo tenere i piedi per terra, quando le cose vanno male dobbiamo restare a testa alta e non buttarci giù. L’importante è mantenere sempre l’equilibrio: non parlo a voi come giornali o TV, parlo di noi come squadra. Non siamo fenomeni né scarsi. Può succedere di fare una partita negativa, non abbiamo ammazzato nessuno.

Dove sta scritto che non si può avere una partita negativa? Sta scritto nel contratto? Messi o Maradona non hanno mai sbagliato una partita? Il Milan di Sacchi è stata la migliore squadra che abbia mai visto: ha sempre giocato bene? Van Basten, Baresi, Gullit, Maldini… Hanno sempre giocato bene? Può capitare. Quello che non può capitare è ripetere gli stessi errori anche domenica. Allora mi devo preoccupare. Quante partite abbiamo fatto così? A Pesaro all’andata, i primi 15 minuti a Bolzano e oggi. Nell’ultima partita con la Vis Pesaro non abbiamo giocato male, secondo me».

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