Vernecchie rossoblu: S05E09 (Samb-Vis Pesaro)

Samb-Vis Pesaro

La rubrica in cui la tunica del giornalista scopre la pelle del tifoso, con Angelo A. Pisani e Michele Palmiero, in collaborazione con l’Antico Caffè Soriano. Puntata post Samb-Vis Pesaro


Dopo due pareggi complicati ma poco soddisfacenti la Samb di Zironelli si prende lo sfizio della prima vittoria battendo 2 a 0 la Vis Pesaro. Nonostante le assenze di Botta e Maxi Lopez le migliori notizie arrivano proprio dall’attacco, con i due bei gol di Lescano e Noccioli, a chiudere un digiuno di gol su azione che durava da quattro partite. I tre punti permettono ai rossoblu di fare un discreto balzo in avanti, ma per parlare di classifica bisognerà a vincere almeno due delle prossime tre partite.

Michele Palmiero: Caro Angelo, vittoria doveva essere e vittoria è stata. I tre punti contro la Vis Pesaro sono una bella iniezione di fiducia e in fase offensiva ho visto tante cose interessanti. Certo, abbiamo affrontato un’avversaria allo sbando.

Angelo A. Pisani: La Vis è stata uno spettacolo desolante. Io continuo a pensare abbiano fatto un buon mercato, il problema è nella gestione societaria e tecnica: se in meno di due mesi ti trovi con il tuo allenatore esonerato e il tuo giocatore più importante fuori squadra un paio di domande devi fartele. Non è facile, perché ci sono tante assenze e hanno appena cambiato tecnico, ma in questo momento è una squadra senza capo né coda. Di Donato continua a parlare di “atteggiamento” e “grinta”, ma mi sembra solo un modo per minimizzare i problemi. Ha minimizzato così tanto che per descrivere il gol di Lescano ha parlato di “mezza” rovesciata.

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Michele: Penso che un’analisi lucida l’abbia fatta il loro capitano Pezzi: la Vis Pesaro non sembra una squadra in campo. Non è nemmeno un problema di “voglia”, perché i giocatori hanno corso tantissimo. Detto ciò, bisogna essere anche bravi a sfruttare le difficoltà degli avversari e la Samb lo ha fatto alla grande. Sui due gol siamo stati bravi (e anche fortunati), continuo a vedere un calo preoccupante nella ripresa, ma la strada che ha intrapreso Zironelli sembra quella giusta.

Angelo A: Secondo me la Samb ha giocato bene, a prescindere dalla forma dell’avversario e al peso di alcuni episodi. Nel primo tempo c’era molta gente che storceva il naso per gli errori in fase di possesso, ma considerando il ritmo in cui abbiamo provato a giocare erano più che comprensibili. Abbiamo perso qualche pallone, ma siamo riusciti a pescare giocatori sulla trequarti con una continuità che fino a pochi giorni fa non sembrava possibile.

Sammb-Vis Pesaro

Michele: Hai ragione, vorrei capire quanto sia stato merito nostro e quanto “colpa” degli avversari, nel senso che in certi momenti avevo l’impressione che i giocatori della Vis non avessero la più pallida idea di quale zona di campo occupare. Non credo alla favoletta del cambio di modulo decisivo: la differenza la fanno gli uomini e le idee chiare. In questo senso la crescita è evidente, pur nei limiti di una rosa che è stata costruita con pecche evidenti.

Angelo A: Su questo sono completamente d’accordo. Si sta dando tantissima importanza al cambio di modulo, ma il vero cambio di passo è stato nell’atteggiamento. La squadra ha girato palla più velocemente, con più coraggio, muovendosi nel modo giusto: la differenza sta tutta lì. Come ho scritto nell’analisi la differenza non stava nelle posizioni in campo, quando nel modo in cui queste posizioni sono state raggiunte. Poi, vabbè, bisogna avere anche i giocatori giusti nelle posizioni giuste, questo sì.

Michele: A me è piaciuto molto Bacio Terracino per la sua capacità di legare centrocampo e attacco. A volte mi fa un po’ disperare perché cerca un dribbling in più del necessario, ma c’è bisogno di un giocatore così frizzante in quella zona di campo. E poi c’è Nobile <3 mamma mia che portiere!

Angelo A: Su Nobile ci stiamo sgolando da inizio anno, finalmente se ne stanno accorgendo anche gli altri. Lo stesso per Di Pasquale, che secondo me è il difensore più adatto all’idea di gioco di Zironelli. Per me sabato la sorpresa più grande è stata Cristini, che alla sua prima partita col nuovo corso ha già dimostrato di aver assimilato le idee del mister. Su Bacio Terracino poco da dire, nello scampolo di domenica e poi nella partita di sabato ha fatto benissimo. Tecnicamente non sarà al livello di Botta, ma i movimenti e il supporto dato alla squadra è stato molto superiore.

Michele: Non so quanto sia grave il problema muscolare di Botta, spero che lui e Maxi Lopez possano tornare subito a disposizione. In questo inizio di campionato abbiamo già visto quanto sia importante avere più soluzioni, anche a partita in corso. A me stuzzica l’idea di vedere Bacio Terracino titolare insieme a Ruben Botta, con quest’ultimo libero di svariare e imbeccare la punta centrale. Continuo a pensare che Nocciolini sia fondamentale per la sua capacità di attaccare gli spazi, ma anche Lescano ha sfruttato al meglio la sua chance e si candida per il posto fisso.

Lescano

Angelo A: Vabbè Michele, però non possono starci tutti. A meno che non ci mettiamo pure noi a fare teorie strampalate, come quei rigurgiti di Coverciano che qualche settimana fa parlavano di Botta e Nocciolini laterali della difesa a cinque. In ogni caso sarà difficile scegliere i titolari, perché quelli che finora hanno fatto meglio sono anche quelli che sulla carta partono indietro nelle gerarchie.

Michele: Quando staranno tutti bene sarà un bel grattacapo per Zironelli, perché Botta e Maxi Lopez non sono facili da mettere in panchina: per il peso tecnico, quello economico, e per l’importanza che hanno avuto nella campagna estiva.

Angelo A: La scorsa settimana Zironelli aveva parlato del fatto che con lui gli attaccanti giocano tutti, ma non sarà semplice accontentarli tutte le settimane. Il giocare in tre può aiutare, ma con questa disposizione Maxi Lopez e Lescano diventano per forza di cose alternativi. In ogni caso, come disse un presidente e grande confinfindustriale del nord, ben venga l’abbondanza, per chi se la può permettere.

Michele: Comunque io più guardo il parco attaccanti e più mi faccio una domanda: com’è stato possibile avere così tanta abbondanza davanti e prendersi così tanti rischi sugli esterni? Perché dai, diciamoci la verità: Liporace e Lavilla sono incognite, l’unico giocatore con un curriculum decifrabile è Scrugli, che non è arrivato a San Benedetto con i crismi del “fenomeno”.

Angelo A: Ti sei dimenticato De Goicoechea, ma te lo perdono, anche perché pare se ne sia dimenticato anche Zironelli, visto che ha preferito adattare Malotti ed Enrici. Col senno di poi mi pare chiaro che il mercato sia stato fatto con più teste, e molte di queste o non si sono parlate o non si sono capite. Ho notato che negli ultimi giorni ci sono illustri colleghi che si stanno spendendo per rivalutare Scrugli, tanto che è stato uno dei più nominati in una partita dove ha giocato 25 minuti. Non so da dove vengano tutti questi complimenti, ma mi fa pensare che in società c’è qualcuno che sta provando a difendersi. La squadra era pensata per un altro modulo, ma il problema sono proprio gli uomini scelti in alcuni ruoli. Ad ogni modo ecco come siamo combinati adesso: con la giacca di Armani e le scarpe della Lidl.


Antico caffè Soriano
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La copertina di Madou è ispirata alla locandina della serie Vis a vis – Il prezzo del riscatto. Meme di @apakakov. Potete partecipare alle Vernecchie commentando i post, scrivendo sulla pagina facebook o inviando una mail. Intanto iscrivetevi al nostro canale Telegram. Accettiamo consigli, domande, critiche e persino insulti velati!

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