La conferenza stampa del capitano Maxi Lopez, che parla della vittoria di Arezzo e della prossima trasferta in casa della Triestina
Dopo l’importante successo di Arezzo, la Samb è chiamata ad un’altra trasferta difficile in casa della Triestina. Maxi Lopez, capitano rossoblu e uomo-immagine del progetto di Serafino, ha parlato in conferenza stampa del suo ambientamento a San Benedetto e della crescita della squadra.
“L’anno scorso a Crotone ho avuto l’antipasto di cosa volesse dire giocare in una categoria inferiore. Questo è un campionato complesso, con tante partite e playoff lunghissimi. Sono difficoltà che devo risolvere in campo. Aggiungo anche che questa è una squadra nuova, con tanti concetti che vanno messi in pratica. Si tratta di un periodo di crescita personale e collettivo. Non è semplice per chi è tanto giovane, o per chi viene dall’Argentina, ambientarsi subito perché il calcio italiano è molto complesso. In rosa però ci sono giocatori di esperienza oltre a me e sta a noi aiutarli a crescere”.
L’attaccante argentino riserva parole al miele per San Benedetto e non esclude di rinnovare la permanenza anche nella prossima stagione: “Non serve ambientamento in questa città, è incredibile il calore che ti sa dare. Con il tifo del Riviera avremmo avuto qualche punto in più, la gente è il dodicesimo uomo in campo e questa cosa ci manca. Il presidente Serafino mi ha proposto di venire qui a San Benedetto per fare qualcosa di importante. Il nostro rapporto è ottimo, parliamo sempre di calcio e di tutto ciò che lui vorrebbe fare. C’è una simbiosi importante, ci mette nelle migliori condizioni possibili per giocare a calcio. Se il mio contributo può aiutare alla crescita della Samb, io sono felice. Mi trovo bene qui, si possono fare cose importanti in questo ambiente”.
Non può mancare una parola sulla recente scomparsa di Diego Armando Maradona. “Ogni volta che ho potuto scambiare qualche parola con Diego, ha avuto un consiglio giusto da darmi dentro e fuori dal campo. Per noi argentini è stato un Dio, calcisticamente parlando. Da lui abbiamo imparato tanto, ho apprezzato ogni secondo che la vita mi ha regalato insieme a lui”.
L’arrivo di Zironelli ha portato a diverse modifiche tattiche. Com’è cambiata questa Samb e quale può essere il ruolo di Maxi Lopez? “A livello tattico è giusto che scelga il mister, io mi adatto allo schema che lui propone. Ogni partita è diversa in base alla squadra contro cui giochiamo, noi dobbiamo essere bravi a cambiare schemi anche durante la partita. Le idee del mister sono molto valide, simili a quelle che aveva Ventura nel Torino quando indossavo la maglia granata. Con Ventura arrivammo in semifinale di Europa League: i ragazzi devono seguire le indicazioni del mister per arrivare a giocare un buon calcio e divertirci.
La responsabilità mi piace, ho avuto il piacere di condividere lo spogliatoio con Ibrahimovic, mi sono ispirato al suo carattere e alla sua capacità di alzare il livello ogni giorno, anche in allenamento. Devo dire che questo gruppo è formato da ragazzi sempre disponibili, con tanta voglia di imparare. Questa è la strada giusta per costruire qualcosa di importante: quando arriva un nuovo presidente che ha voglia di investire – come nel caso dello stadio o del centro sportivo – c’è bisogno di un uomo dentro lo spogliatoio che sia in grado di dare una mano al progetto, e a me piace esserlo”.
Infine, il capitano rossoblu analizza la prossima gara e gli obiettivi della Samb. “Dobbiamo ragionare partita per partita. Siamo in buona posizione, vogliamo finire il più in alto possibile il girone d’andata e trovare più continuità. Impariamo dai punti persi, per non regalarli nella seconda metà di stagione. Domenica affronteremo una squadra attrezzata come la Triestina. Contro squadre che giocano all’attacco per noi è più semplice: sarà un buon test per capire quali potranno essere i nostri obiettivi”.