Fedeli: “L’hanno vinta Esposito e Di Massimo”, Capuano: “La partita ha tanti fattori”

Samb-Vicenza

La conferenza stampa a margine di Samb-Vicenza


Il ritorno a casa dei rossoblu segna anche il ritorno ai tre punti dopo il difficile pari col Fano. Succede tutto nel secondo tempo, con i due gol di Miracoli e Di Massimo (ispirati da un grandissimo Esposito). Il post partita (per quanto lieto) non manca di frizioni, in conferenza e dietro le quinte (con le proteste dei vicentini). Nel corso del suo intervento il presidente ha anche raccontato della sua lettera d’intenti inviata ai presidenti della squadre di Serie C.

Franco Fedeli

Esposito e Di Massimo sono due giocatori che ho voluto fortemente, e la partita mi ha dato ragione. Bella vittoria, ma il primo tempo è stato pessimo: nei primi 10′ non siamo riusciti a sorpassare la metà campo. All’intervallo ho detto alla squadra che un primo tempo così brutto non l’avevo mai visto. Vero, il Vicenza è una buona squadra, ma lo era anche nel secondo tempo e mi pare che si è vinto. Quando le squadre vengono al Riviera danno sempre qualcosa di più, anche perché vedere questo stadio e questo pubblico non è una cosa normale.

Nel primo tempo non mi è piaciuto nessuno, neanche Valente. Il Valente che conosco io è molto meglio di quello visto stasera. Miracoli ha segnato un bel rigore, ma oggi la partita l’hanno vinta Esposito e Di Massimo. Merito di chi fa i cambi, ma in campo sono i giocatori ad andarci. Stasera quando faranno vedere i gol migliori della Serie C quello di Di Massimo sarà il migliore, senza dubbio. Purtroppo fa la panchina.

Abbiamo superato il tabù in casa, ma confermiamo la nostra abitudine di tribolare nei finali di partita. Negli ultimi 10 minuti ho sofferto un bel po’… Se vengo a Bolzano? Sì, ci vengo con gli sci. La classifica? Non ne voglio parlare. Teniamoci questi 45 punti e basta, vediamo alla fine.

Ezio Capuano

Non è che ho cambiato l’attacco, così è semplicistico. Ho cambiato l’assetto della squadra. Noi l’avevamo preparata in pochi giorni, ma sapevamo che loro avevano Giorno più intermedio e Giraudo largo a sinistra. Io per tutta la partita ho chiesto ai miei di giocare alla cieca, spostare palla a destra (cambiando gioco sul lato debole, ndr). Per questo ho messo Bacinovic.

Nella fase di non possesso invece ho messo in 3-5-2 schiacciato, per prendere i due centrali loro con le due punte, e lavorare sulle rotazioni. Se avete notato stringevo Bellomo nella posizione di intermedio proprio per difendere meglio. Ogni volta che aprivano a destra lo mettevamo in difficoltà. Tra il primo e il secondo tempo ho fatto un pochettino il pazzo perché non aprivamo mai in ampiezza sulle fasce, nel secondo tempo siamo riusciti a farlo bene.

Dico grazie a questo gruppo di ragazzi che mi emozionano giorno dopo giorno. Giocare su questo campo dopo 3 giorni (col Vicenza che aveva riposato due giorni in più) e fare una prestazione del genere è stato difficilissimo. Per gli esteti del calcio, che dicono che produciamo poco o giochiamo male, dico che il secondo tempo in alcuni frangenti – mi sia consentito – sembravamo il Barcellona.

A me fare 10 passaggi consecutivi non va bene, la squadra è squadra quando aggredisce, quando lavora sulle scalate in avanti… È lì che sono contento. Abbiamo dato intensità, abbiamo dato aggressività, e abbiamo giocato un ottimo calcio. Sono scontento per il gol, è un gol che non dobbiamo mai prendere, siamo stati poco aggressivi e non abbiamo rotto la linea per bene. Potevamo fare molto meglio.

Parliamo dei cambi in attacco, e ok, ma parliamo anche del coraggio di mettere Bacinovic in campo dopo la lunga assenza. La partita si basa su tanti fattori. Mettiamola così: io non sono bravo, sono solo fortunato. Un cambio rompe sempre una struttura, rompe gli equilibri, e quindi va valutato riflettendo sulla struttura della squadra avversaria e dei compagni. Posso dirlo? Finora Capuano non ha mai sbagliato un cambio.

Di Massimo? Dopo il gol me lo sono coccolato per bene. I figli vanno anche trattati male, e magari coccolati quando dormono, perché i figli vanno anche educati. Esposito e Di Massimo campioni in panchina? I campioni sono Ronaldo e Messi. Io li alleno settimana dopo settimana, e lavoro per farli migliorare il più possibile, ma in campo ne vanno 11 e bisogna fare delle scelte.

Alessio Di Massimo

Il gol? Ho visto Luca che si staccava e gliel’ho data. Poi quando ho visto che la dava a Esposito sono scattato in avanti, perché quando la palla arriva a Vittorio sai che ti manda sempre davanti alla porta. Sono stato bravo a metterla prima dell’uscita del portiere.

Per me il gol significa tanto. In allenamento facciamo sempre tanti sacrifici, segnare è una bella ricompensa. Ma per me, come per tutti, l’importante è sempre fare bene per la squadra.

La doppia cifra? Non penso di arrivarci… Quest’anno se non sbaglio ho preso anche tre pali, ho avuto un po’ di sfortuna. L’importante, lo ripeto, sono i risultati della squadra. Io sono felice di dare il mio contributo nelle situazioni in cui vengo chiamato in casa.

Col Fano è stata una battaglia e anche oggi il campo era molto difficile. Nel secondo tempo siamo stati bravi a creare le occasioni per vincerla. Abbiamo fatto punti importanti, mi dispiace solo per il gol preso. Col Sudtirol non sarà semplice, ma noi andremo a Bolzano per vincere e giocarcela come sempre.

Luca Miracoli

Finalmente sono arrivato in doppia cifra, che era il mio obiettivo. Sono molto contento. Oggi ho avuto la fortuna del rigore appena entrato: volevo il gol a tutti i costi, e sono contento sia arrivato. Se preferisco i 15 gol o la Samb seconda? Beh, se ne faccio 15 è più facile che arrivi seconda… La cosa più importante è sempre il risultato della squadra, i gol sono solo uno strumento per dare una mano ai miei compagni.

Il girone di ritorno è sempre più difficile: tutte le squadre cercano punti, i campi si appesantiscono, e le partite sono generalmente più bloccate. Oggi abbiamo dimostrato di esserci, e siamo stati cattivi il giusto nei momenti chiave.

La staffetta con Stanco? Questa è la forza del nostro gruppo: ogni giocatore che entra dà il massimo e non fa sentire la differenza. Noi abbiamo un’ottima panchina, e questo nelle partite – e nei campionati – è un grande vantaggio. In serie C la partita la vinci spesso coi cambi, e in questa stagione ci è successo già diverse volte.

Con chi mi trovo meglio? Mi trovo bene con tutti, a dir la verità. In attacco c’è una squadra molto completa. Lo dico sinceramente: con così tanti compagni forti non ci ho mai giocato, neanche quando ero nelle categorie superiori. Ognuno ha le sue caratteristiche: Valente mette i cross migliori, Esposito ha grandissima fantasia, con Di Massimo dialogo bene, perché va in profondità; Bellomo e Stanco, l’hanno già dimostrato, sono giocatori di categoria superiore… Io mi trovo bene con tutti, cerchiamo tutti di aiutarci a vicenda.

Il rinnovo? Questo è un periodo molto importante per il campionato, preferisco non parlarne. Io in questo momento penso solo al campo, al contratto ci pensano procuratore e direttore sportivo.

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