Vernecchie rossoblu: 32^ puntata (Samb-Albinoleffe)

Samb-Albinoleffe

La rubrica in cui la tunica del giornalista e la toga del giudice scoprono la pelle del tifoso, con Angelo A. Pisani e Michele Palmiero. Immagini di Pisani, video di Ramadani, copertine di Madou. Puntata post Samb-Albinoleffe


Gli ultimi giorni della Sambenedettese sono stati un po’ movimentati: fantomatici stupri, attaccanti coglioni, giocatori senza palle, capitani mercenari, e allenatori nel pallone…E questo solo parlando della conferenza stampa! Dopo il 4 a 0 di Pordenone, e il silenzio stampa, e Fedeli, e Di Campli su Bacinovic è arrivata un’altra sconfitta, che ha portato all’esonero di Capuano e il ritorno di Moriero. Stavolta, per evitare problemi, abbiamo con noi il nostro consulente legale, Edoardo Tarullo.

Angelo A. Pisani: Ciao Edoardo. Che dici, parliamo dei motivi dell’esonero?

Edoardo Tarullo: No, no.

Michele Palmiero: Vabbè dai, allora parliamo della denuncia di Bacinovic.

Edoardo: Della presunta denuncia di Bacinovic.

Michele: Ok, la presunta denuncia di Bacinovic. Possiamo?

Edoardo: No.

Angelo A: Capisco. Però non possiamo non parlare di quanto detto a Barbara Poli.

Edoardo: Non c’è alcun video, l’hanno tolto, è la tua parola contro la sua.

Michele: Vabbè, cambiamo argomento. Capuano ha detto che parlerà venerdì, secondo voi che dice?

Edoardo: Oh, credevo che lo zio Michele difficile da difendere fosse un altro…

Angelo A: Ragazzi, sto politically correct mi sta ammazzando…

Michele: Angelo, fai come ho fatto io: smetti di leggere. Io non leggo più i giornali locali da tre anni, sto benissimo. Infatti so solo che la Samb è seconda in classifica e va tutto alla grande.

Angelo A: Sì, siamo secondi ma perché abbiamo un vantaggio reti nella classifica avulsa degli scontri diretti. Pensa che roba: al momento potremmo perdere e rimanere secondi, o vincere e finire terzi. In pratica, se vince il Sudtirol, dobbiamo tifare anche Reggiana.

Michele: Il bello è che si sono fatti i playoff a 10 squadre per tenerle sull’allerta fino all’ultimo, e invece ci troveremo all’ultima con le tre seconde che giocheranno contro squadre che hanno poco o nulla da dire. La Triestina è fuori, il Mestre è dentro, il Teramo è quasi certo dei playout. Ah, aspetta, hanno appena tolto due punti al Mestre per problemi con la Covisoc. Grazie campionato <3

Angelo A: Io temo più quel che possiamo dire noi. Domenica, già all’intervallo, Fedeli (invece di andare negli spogliatoi) ha detto a Rai Sport che con questa squadra c’era poco da fare, e a me questo esonero sembra un po’ un lancio di spugna. Anche perché ha scelto un tecnico per il solo motivo che è ancora a libro paga. Edoà, questa la cancelliamo?

Edoardo: No, no, puoi dirlo. Basta che non dici che la squadra “deve sudare la maglia” e “guadagnarsi la pagnotta”, perché quella sarebbe violazione di copyright. Comunque bentornato mister <3

[Edoardo ha visto la gif ed è scappato, ndr]

Michele: Però, proprio per il ritorno di Moriero, sarà fondamentale il secondo posto. Avremo bisogno di più tempo possibile, da Trieste in poi, se non altro per rimettere a posto la squadra e darle qualche aggiustamento in vista dei playoff. Speriamo di recuperare gli infortunati, poi.

Angelo A: Al momento il pensiero è “vabbè, peggio di così non può andare, proviamoci” Ma a questo punto tanto valeva provarci con Capuano, senza rifare tutto da capo adesso. Che mister e il presidente fossero ai ferri corti si sapeva già, ma se l’hanno tirata così avanti potevanoaanche resistere.

Michele: Però la tensione non era più sostenibile, ormai; rischiava di travolgere tutto e tutti. Si sono trovati in difficoltà gli stessi giornalisti, molti dei quali, per molto tempo, hanno invece fatto cassa di risonanza. Altri invece sono a loro agio come al solito… Comunque la separazione era ovvia, le due (brutte) sconfitte hanno semplicemente accelerato il divorzio. A me ha sorpreso il ritorno di Moriero.

Angelo A: Fedeli aveva fatto capire a più riprese (anche nell’ultima conferenza) di non voler cambiare in panchina per non mettere altri allenatori a libro paga. E qui chiedo: Moriero è stato scelto perché ha fiducia o perché è ancora sotto contratto? C’è l’idea di fare meglio o solo la volontà di cambiare? Quanta “forza” avrà il mister?

Michele: Essere sotto contratto lo ha aiutato, è certo, ma – come dimostra il rifiuto di Asta a Teramo (nella stessa situazione, più o meno) non c’è nulla di scontato. Secondo me Moriero ha una voglia matta di riscattarsi dall’esonero di qualche mese fa, e sa che i playoff sono l’occasione perfetta. Più che altro bisogna vedere come reagiranno staff e squadra: l’ambiente sembra abbastanza demoralizzato.

Angelo A: Moriero non è riuscito a risolvere alcuni problemi strutturali nei suoi primi 6 mesi alla Samb, pensare che risolva tutto in 6 giorni è difficile. Detto questo, il “sacrificio” di Capuano potrebbe avere un effetto catartico, togliendo peso e responsabilità alla squadra. E magari Moriero potrà dare la spinta giusta per guardare solo avanti. Però qua bisogna decidere qual è il problema: tecnico (come ha detto Fedeli, insultando metà dei titolari) o mentale?

Michele: Il problema vero è che non esiste un problema. In un campionato equilibratissimo non c’è stata UNA squadra di vertice capace di giocare bene e fare risultato per più di un mese di fila. Noi siamo meritatamente nelle prime posizione di classifica: a volte giocando bene, spesso giocando male, ma di veri problemi non ne vedo se non quelli che ci creiamo da soli.

Ti dico di più: sono particolarmente ottimista per il nostro percorso ai playoff. L’anno scorso con una squadra molto più debole siamo riusciti a dare fastidio al Lecce, quest’anno con certi giocatori a disposizione possiamo essere la mina vagante. Certo è che non usciamo benissimo, dall’ultimo mese.

Angelo A: Con un atteggiamento diverso avremmo affrontato questo periodo in modo migliore. Abbiamo perso tre partite, ma bisogna vedere anche come: errori dei singoli, infortuni e ottime prestazioni degli avversari, cose non esattamente allenabili. Se crei tutte quelle palle gol con una squadra preparata come l’Albinoleffe significa che hai giocato bene, a prescindere dalla vittoria o dalla sconfitta. I risultati hanno sempre valore in base alla prestazione.

Questo è un concetto che dovrebbe imparare anche chi continua a fare statistiche campate in aria e speculazioni sul nulla per dire che il ritorno di Moriero è giusto, e che ha addirittura fatto meglio di Capuano. Per quanto visto nelle loro esperienze qui c’è molta differenza, al momento; se poi parliamo solo di punti fatti (in momenti diversi, contro squadre diverse, con un campione di partite diverso) allora chiamiamo Mosconi che ci ha fatto vincere il campionato con 80 punti.

Michele: Quello del confronto della media-punti è un giochino tipico di chi ha poco da dire e tanta voglia di darsi un tono. Come si fa a confrontare la Reggiana dell’andata con quella del ritorno? Lo stesso vale per Pordenone, Bassano, Fano, Ravenna e Triestina, che andremo ad affrontare tra pochi giorni. Il problema non è nei numeri: con Capuano la contesa è scivolata nel terreno dei rapporti umani, e da lì se ne esce solo con risultati importantissimi, che non sono arrivati.

Addio mister

Angelo A: Se i motivi sono extra campo, e sono quelli che si vociferano già da gennaio, la decisione è sacrosanta. Ma andava fatta subito. Passare 4 mesi in questo modo, aspettando un calo di risultati che giustificasse la decisione, è come bucare il pallone per non far giocare gli altri. E dico questo solo per non parlare di “mogli” e “coglioni”: del resto, non siamo mica in conferenza stampa.

Michele: La conferenza del Presidente a fine gara è stata il punto più alto (o basso) di un rapporto mai banale. Ormai sono arrivato alla consapevolezza che sia impossibile chiedere a Fedeli di non essere Fedeli. Che piaccia o meno, non cambierà il suo modo di comunicare.

Angelo A: Se guardiamo la conferenza come un pezzo satirico cambia tutto. Lo sguardo a terra mentre parla di Capuano (come mi diceva Edoardo), il saliscendi della voce quando aumenta la gravità delle accuse, le piccole pause dopo le bordate contro i giocatori.

La frase a Barbara non è istintiva, è costruita per poi fare la battuta sui “senza palle” . Insomma, diciamolo chiaramente: il presidente fa stand up comedy. Se le sue cose le dicesse Crozza sarebbero tutti ad applaudirlo. C’è da dire una cosa, però. In questo momento cruciale della stagione sarebbe meglio evitare questo tipo di satira, no?


La copertina di Madou è ispirata al numero del gennaio 2015 di Charlie Hebdo. Potete partecipare alle Vernecchie commentando i post, scrivendo sulla pagina facebook o inviando una mail. E se vi va potete iscrivervi anche al nostro canale Telegram. Accettiamo consigli, domande, critiche e persino insulti velati! 

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