Roselli: “Vittoria figlia delle ultime due partite”, Fedeli: “Seguiamo il mister”

Samb-Feralpisalò

La conferenza stampa a margine di Samb-Feralpisalò, vinta 2 a 0 dai rossoblu. Intervengono il presidente Fedeli, mister Roselli, Rapisarda e Toscano


In una delle settimane più delicate della stagione rossoblu – con il botta e risposta tra presidente e curva, e la demolizione parziale del Ballarin – la squadra di Roselli reagisce nel modo migliore possibile, portando a casa una vittoria bella e prestigiosa. Rispetto a due settimane fa – quando è arrivato il clamoroso sfogo del presidente – l’aria è molto più leggera, al punto da permettere qualche sorriso in più del solito.

Franco Fedeli

Questa vittoria significa che questa squadra non è stata costruita così male, quando vuole giocare gioca bene. Significa che bisogna seguire l’allenatore, perché in questo momento sta facendo le cose giuste e i risultati si vedono. Anche il nuovo direttore sportivo è uno tosto, una persona che ha le idee giuste. Palma invece non vale niente (ride guardando il segretario, suo fedelissimo ndr).

La vittoria ci stava, è meritata, anche se ci siamo mangiati un paio di gol più il rigore. Dispiace per Di Massimo che ne esce con le ossa rotte, aveva fatto una grande partita ma poi ha avuto sfortuna. Spero si riprenda subito perché deve continuare così.

I migliori? Quando vinci due a zero sono tutti bravissimi, non serve sceglierne uno. Rocchi? Tra tanti giovani ne abbiamo trovato uno bravo, fortunatamente… Questo ragazzo viene dal Fregene, non dimentichiamocelo. Pegorin? Lui è un nostro portiere, ha giocato bene e merita di restare in campo. Oggi a parte l’uscita nel secondo tempo, alla Donnarumma, oggi è andato molto bene.

Stavolta siamo stati bravi a tenere anche nella ripresa. Non è scontato, ricordiamoci quello che è successo l’altra domenica col Pordenone. Sono finalmente soddisfatto. La Feralpisalò? Io lo dico sempre: gli ex giocatori non servono a niente, hanno grandi nomi ma restano ex. Non farò nomi perché non voglio offendere nessuno.

Dopo una settimana burrascosa – lettere e controlettere – abbiamo reagito bene. Io direi di riscriverci anche questa settimana. L’importante è che questa vittoria non sia una mosca bianca, ma l’inizio di tante cose belle. Possiamo riprenderci, consideriamo anche che noi al momento abbiamo una partita in meno.

Francesco Rapisarda

Il gol è stato una liberazione, ma l’importante oggi era la vittoria e finalmente è arrivata. Nelle ultime gare – tolta la sconfitta col Vicenza – abbiamo fatto ottime partite, ma non siamo stati premiati dal risultato. Ogni partita è una storia a sé: oggi loro lasciavano molto spazio alle spalle del loro quinto di centrocampo e c’era spazio per attaccare. Io l’ho detto tante volte: se la squadra va bene vado bene anche io.

Sapevamo che prima o poi doveva arrivare questo filotto di partite difficili, speriamo di giocare al massimo della concentrazione per fare prestazioni importanti. Oggi abbiamo fatto una grande gara sotto tutti i punti di vista, l’obiettivo è quello di migliorare sempre di piùù.

Difesa aggiustata? Noi siamo sempre gli stessi, stavolta abbiamo avuto un po’ più di attenzione e fortuna. Ormai l discussione sulla “Cura Roselli” è finita, è qui da tanto tempo e stiamo lavorando sempre per migliorarci.

Giorgio Roselli

Già da qualche partita la squadra ha cambiato atteggiamento: sta meglio in campo, è più compatta, se la gioca con tutte… Fino a un mese fa era complicatissimo. Riuscire a prendere questi ragazzi e trasformarli in una squadra è una grande soddisfazione. Oggi per alcuni versi è stata simile al Pordenone, siamo stati più fortunati e attenti.

Le squadre non si costruiscono in due giorni, ci vuole tempo per crescere. Continuiamo ad avere tanti difetti, non dobbiamo esaltarci ora come non dovevamo abbatterci dopo il pareggio col Pordenone e la sconfitta col Vicenza. questa vittoria è figlia delle ultime due partite, in cui i ragazzi hanno preso consapevolezza e sono cresciuti.

In una parte della partita facciamo molto bene, in altre dobbiamo migliorare la gestione. Per farli sbagliare meno possibile devono partire da situazioni in cui è meno probabile l’errore. In settimana avevo detto ai ragazzi che se avesse segnato un quinto su cross dell’altro quinto avrei pagato la cena, mi hanno fregato.

Chi sono i rigoristi della Samb? Ah, non lo so… (ride, ndr). Al momento senza Russotto non abbiamo un “punizionista”, più che altro. Di Massimo ha avuto personalità a prendersi la palla, l’errore può succedere ma apprezzo il coraggio.

Per quanto mi riguarda Calderini ha fatto una buona prestazione, nella ripresa ha guadagnato tanti falli e in queste situazioni – contro squadre così – le punizioni sono preziosissime. Lui è un giocatore molto bravo a giocare in profondità, ci ha dato una mano anche sulle seconde palle. Contro il Pordenone abbiamo creato quattro palle gol sui rilanci del portiere, oggi abbiamo trovato una difesa più fisica e non siamo riusciti a ripeterci.

La strada è lunghissima, ma l’importante è non tornare indietro. Avremo momento belli e meno belli, ma finché vedo la squadra che dà il massimo sarò soddisfatto. La vittoria ci dà molta fiducia, e questo serve soprattutto vedendo il calendario che ci aspetta. Triestina, Virtus Verona e Sudtirol non saranno semplici.

Domenico Toscano

Sconfitta pesante, potevamo fare di più. La Sambenedettese ha meritato per quello che ha messo in campo: nei primi minuti sono stati molto più aggressivi, arrivavano sempre primi sulla palla e hanno segnato il vantaggio. Noi abbiamo avuto qualche buona occasione, ma non siamo riusciti a rimetterla in piedi. Poi siamo rimasti in dieci ed è andata come è andata.

Mi aspettavo una partita del genere, avevo avvertito la squadra. La classifica della Sambenedettese – per quello che si è visto nelle ultime partite, in particolare col Pordenone – è bugiarda, per quanto fatto meritavano qualche punto in più. Oggi la Samb ha meritato la vittoria, noi ora dobbiamo pensare a rifarci. Il rammarico è sull’occasione di Parodi nel primo tempo, segnando lì gli avremmo tolto un po’ di entusiasmo e forse avremmo potuto ribaltare la partita. Se dovessi rigiocarla non cambierei nulla.

Questo girone si è livellato verso l’alto, con tante squadre che sono di buonissimo livello. Metto la Ternana un po’ più avanti, poi ci sono altre squadre importanti e noi siamo tra quelle. L’anno scorso siamo arrivati quinti, quest’anno l’obiettivo è fare meglio.

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