Fedeli: “Il mister non si discute”, Roselli: “Le critiche siano costruttive”

Conferenza: Samb-Giana Erminio

La conferenza stampa a margine di Samb-Giana Erminio, finita 1 a 1 coi gol di Jefferson e Miceli


Il ritorno al Riviera è stato complicato, per i rossoblu, in sofferenza per buona parte della partita. Il gol di Miceli nel finale ha permesso di mettere in fila la quarta rimonta consecutiva (12esimo risultato utile consecutivo) ma le recriminazioni della gara lasciano in bocca un sapore molto amaro. La Samb resta comunque in piena lotta playoff, nonostante il sorpasso della Vis Pesaro (che ha vinto a Terni).

Franco Fedeli

Un pareggio brutto fino a un certo punto, perché a dieci minuti dalla fine perdevamo 1 a 0. Ci è andata anche bene, vista la partita. Il Pordenone ha perso, come ci speravo, ma con un punto ci fai poco. Nelle partite così, in cui giochi con la penultima in classifica, parti sempre con l’idea di fartene un boccone, ma bisogna giocare. Il gol loro? L’arbitro l’ha dato, quindi c’è poco da discutere.

Io ho appoggiato sempre mister Roselli, ma secondo me qualche mossa l’ha sbagliata; ci può stare, sono cose che succedono. Sono stati i giocatori a tradire Roselli, il problema è quello. Non capisco la scelta di mettere Rapisarda a sinistra, anche perché lui a destra gioca molto bene. Sul mister c’è poco da discutere, i risultati sono ottimi e parlano per lui. Scalera? Non parliamo del mercato, non serve, oggi avevamo una grande panchina.

Oggi siamo mancati nel primo tempo, io sono anche sceso nello spogliatoio e l’ho detto. Molto, molto male, a centrocampo ci hanno surclassato, e non abbiamo fatto un tiro in porta (a parte la traversa di Calderini). Russotto è ancora incompiuto, veniva da due buone partite ma oggi ha fatto poco. Mi dispiace per Miceli che domenica non sarà a Monza. Per la trasferta non ci sarò… Incontrare Galliani non mi interessa, non è il mio tipo.

William Sala (vice della Giana)

Abbiamo quasi fatto il colpo, mancava la ciliegina sulla torta. Peccato per il gol preso nel finale, abbiamo fatto una grande partita per intensità, coraggio e applicazione. Quando si rimane in dieci è sempre difficile, siamo stati bravi per 80 minuti ma non siamo riusciti a tenere fino alla fine. C’è rammarico per l’occasione di Seck, anche perché segnando lì si poteva chiudere la partita. Guardiamo il lato positivo: abbiamo portato via un buon punto da qua, ora pensiamo al Rimini.

Il gol? A me hanno detto che era dentro, anche se dal campo non l’ho vista sinceramente. Alla fine gol c’è quando arbitro fischia. Noi abbiamo fatto la nostra partita, come sempre. La Giana Erminio ha fatto 22 partite e non è mai stata chiusa. Abbiamo fatto sempre le nostre partite, a volte va bene e a volte no. Questo è un girone difficile, con tante squadre forti e attrezzate, noi ultimamente siamo in difficoltà ma ne usciremo.

Carlo Ilari

Nel primo tempo non siamo riusciti a esprimere quello che avevamo preparato, e siamo andati in difficoltà. Abbiamo sbagliato troppi palloni e non siamo riusciti ad avere il pallino del gioco. Con la palla al piede non trovavamo le soluzioni giuste, e in fase di pressione non siamo riusciti a recuperare palla in avanti; loro ci hanno messo in mezzo e non siamo riusciti a giocare come volevamo.

Detto questo, non credo sia la nostra peggiore prestazione dell’anno. Non potevamo aspettarci che la Giana venisse qua a non giocare, hanno fatto il loro molto bene e abbiamo dovuto lottare molto per rimettere a posto la partita. Una vittoria ci avrebbe fatto fare un bel balzo in avanti, ma è andata così. Ora bisogna solo guardare in avanti, cercando di fare il meglio possibile.

Nel primo tempo non siamo riusciti a gestire palla, e quindi abbiamo avuto difficoltà a creare spazi in zona offensiva.

Giorgio Roselli

Quando si parla di primo posto mi verrebbe voglia di alzarmi e andare via. Pordenone e Ternana hanno perso, ma non è un discorso… Chi ha vinto con loro? Ecco, vediamoci da loro che hanno fatto tre punti. La Vis ha vinto a Terni, noi che abbiamo pareggiato a Pesaro siamo il Real Madrid? Parliamo di cose serie.

Se continuiamo così? Beh, dall’ultimo al settimo posto non è male: io mi accontento. Stanco non era possibilitato a giocare, l’avevamo già rischiato in settimana, le scelte disponibili erano Di Massimo, Russotto e Calderini. Ho scelto gli ultimi due. Le scelte si possono discutere, io ho preso questa decisione perché pensavo fosse meglio così.

Noi non giochiamo tutte le partite di rimessa, siamo come tutte le squadre tranne e prime quattro che hanno tutt’altra qualità. A volte giochiamo più difensivi ed altre no, a volte perdiamo e a volte no. Ora stiamo perdendo meno, se non altro.

La Giana Erminio non si è chiusa, ha giocato molto bene ed è stata brava a spingere con il terzo centrale contro i nostri due attaccanti. Nel calcio ci sono sempre equilibri: se attacchi in otto significa che ci sono solo due dietro. Nel primo tempo loro hanno fatto molto bene, dopo lo svantaggio abbiamo giocato soprattutto noi. Loro ci hanno aiutato togliendo una punta, perché ci hanno permesso di giocare a quattro dietro.

Noi non possiamo fare le stesse cose, abbiamo difensori con le caratteristiche diverse. Come vedete bastano due attaccanti per metterci in un angolino e farci perdere palla in uscita; altri hanno giocatori che fanno uscire palla meglio, ma magari non sanno difendere bene come noi. Io non posso cambiare i giocatori, provo a metterli in campo nel modo migliore possibile.

Rapisarda a destra è molto meglio, ma oggi ci serviva lì. Le altre volte ha giocato molto bene a sinistra, mentre Celjak sul piede invertito non mi pare una buona soluzione. Ci sta anche che Rapisarda fosse meno in giornata del solito, eh. D’Ignazio è entrato bene. Voi dicevate sempre che non metto i giovani, ma come vedete se ho un ragazzo pronto in campo ci va. Nel calcio non ci vuole solo qualità, serve anche una mentalità giusta.

Noi ce la mettiamo tutta sempre, e i tifosi sono fantastici, ma non c’è lo stesso supporto dei media. A me piace avere critiche costruttive, io parto ogni allenamento con la voglia di imparare, e sono sempre attento a ricevere gli input giusti dall’esterno. Ma questo vale e funziona solo finché ci sono delle idee dietro.

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