Il grande ritorno della Virtus Verona

Virtus Vecomp Verona

La Virtus Verona si è resa protagonista di un ottimo 2019, e ora lotta per la salvezza diretta


Se il Girone B si ritrova a 6 giornate dal termine con una lotta salvezza da vivere con grande trepidazione, una buona parte di merito ce l’ha la Virtus Verona. Dopo un girone d’andata negativo, la terza squadra di Verona sembrava ormai rassegnata al ritorno immediato nel dilettantismo. Già si sprecavano le battute su Gigi Fresco, presidente e allo stesso tempo allenatore della squadra: “dovrebbe esonerarsi da solo”, “quanto ci mette a cacciare il mister?”, “il prossimo anno in D farà anche il direttore sportivo?”.

E invece, i rossoblu hanno stupito tutti con un girone di ritorno finora eccellente, nonostante le premesse fossero totalmente sfavorevoli. All’alba del 2019, la Virtus ha dovuto affrontare le squadre più in forma del campionato: sconfitta contro il Monza, rivitalizzata dall’esagerato mercato invernale, sconfitta immeritata contro la capolista Pordenone e un’incredibile rimonta subita negli ultimi secondi dalla Triestina.

Il girone di ritorno

Può sembrare difficile da credere, ma i giudizi sul 2019 della Virtus Verona sono positivi nonostante la prima vittoria nel girone di ritorno sia arrivata solo il 23 febbraio: prima dell’1 a 0 casalingo contro il Vicenza, la squadra di Fresco aveva raccolto 4 sconfitte e 3 pareggi. Al di là dei risultati, però, erano state le prestazioni della squadra a convincere tifosi e stampa: la Virtus fatica a vincere, ma se la gioca con tutte ed è capace di mettere in difficoltà anche le difese più solide.

Il calcio è strano, tutto può cambiare nel giro di pochi secondi e la vittoria ottenuta contro il Vicenza ha aperto le danze ad una rimonta incredibile. La Virtus Verona è stata in grado di battere la Feralpi sul suo campo, prima di dominare contro Teramo e Rimini, sconfitto con un rotondo 3 a 0. Nel giro di un mese, i veronesi sono passati dall’ultima posizione ai 35 punti in classifica che, finisse ora il campionato, varrebbero la salvezza.

Il mercato invernale

Nonostante i cattivi risultati, durante il mercato invernale Gigi Fresco non ha voluto cambiare la strategia societaria: puntare su giocatori d’esperienza in grado di alzare il livello tecnico ed emotivo della rosa. Per tutta la stagione, la Virtus è sembrata una squadra tanto talentuosa quanto fragile, spesso beffata nei minuti finali a causa di clamorosi errori di concentrazione.

Il mercato di gennaio ha portato in dote diversi elementi che conoscono bene la categoria e hanno aiutato lo spogliatoio a compattarsi in vista della lotta salvezza. In difesa è arrivato Gianni Manfrin, terzino mancino che si è preso immediatamente le luci della ribalta con 3 gol segnati in 9 partite. In mezzo al campo, Gigi Fresco può contare su due centrali di affidamento come Daniele Giorico e Daniel Onescu: Giorico è un classe 1992 cresciuto nelle giovanili del Cagliari, con diverse stagioni da titolare in B e C con le maglie di Lumezzane, Venezia, Modena e Carpi; Onescu da quando è arrivato è sempre sceso in campo da titolare mettendo insieme 5 assist in 12 gare.

In attacco è arrivato il giovane Massimo Goh dal vivaio della Juventus, ma il grande colpo è senza dubbio Angelo Raffaele Nolè, specialista in salvezze che è rimasto svincolato dopo il fallimento del Pro Piacenza. Seconda punta, a suo agio anche nel ruolo di trequartista, Nolè si è integrato alla perfezione nella fase offensiva dei rossoblu, costituendo con Danti una coppia di ottimi fantasisti.

Probabile formazione

Con l’arrivo di tanti giocatori forti e duttili, Gigi Fresco si è potuto permettere di variare dal 3-5-2 al 4-3-1-2 con cui ha ottenuto le ultime vittorie. Il presidente-tecnico è orientato verso la conferma degli undici che tanto stanno facendo bene: Giorico e Onescu in mezzo al campo con Casarotto a dare quantità, Danti e Nolè in attacco insieme al giovane Ferrara.

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