Magi verso Sudtirol-Samb: “L’incognita siamo noi”

Giuseppe Magi, Samb

La conferenza stampa di mister Magi alla vigilia di Sudtirol-Samb. A sorpresa non convocato Calderini


Mentre si addensano le nubi sul futuro societario, la Samb si è allenata per una settimana con l’obiettivo di concludere al meglio questa complicatissima stagione. La classifica parla di un decimo posto da difendere e, se possibile, da migliorare con il ritorno ai tre punti. Mister Beppe Magi predica spensieratezza e annuncia a sorpresa l’esclusione di Elio Calderini dai convocati.

Il prossimo avversario

«Domenica affronteremo una squadra forte in quello che può essere già un anticipo di playoff, visto che loro sono in quinta posizione e noi decimi. Il Sudtirol ha una struttura ben consolidata e dà continuità al progetto tecnico da due anni. L’incognita siamo noi: abbiamo voglia di uscire da questo momento e di metterli in difficoltà.

Dobbiamo fare una grande partita: siamo consapevoli di questo e ci siamo preparati per questo. Il Sudtirol ha grande intelligenza tattica e sa adattarsi a diversi schieramenti a partita in corso. Per gran parte della stagione ha giocato con il 3-5-2 ma, probabilmente, quello schieramento era diventato leggibile e l’allenatore ha deciso di passare ad un 4-3-1-2 per cambiare le carte».

L’aspetto fisico, l’aspetto mentale

«Credo che l’aspetto fisico possa fare la differenza. Sarei contento se la squadra riuscisse a rimanere in partita non per 45 minuti – come successo domenica scorsa – ma per tutta la gara. Durante la settimana abbiamo fatto i compiti a casa, ora vedremo il risultato dell’esame di domenica.

Spero che i giocatori possano viverla in maniera spensierata, sapendo di poter andare a Bolzano a giocare la nostra partita. Se arriviamo corti negli ultimi 20 minuti, la partita mi direbbe che siamo sulla strada giusta mentre domenica scorsa negli ultimi 20 minuti si sentiva che avevamo paura di prendere il secondo gol. Se facciamo una buona partita in trasferta ci può dare più coraggio».

L’esclusione di Calderini

«Fuori dai convocati ci sono Cecchini, che non ha ancora recuperato del tutto e che vogliamo recuperare al meglio, e Calderini. Non ho convocato Calderini perché deve recuperare la condizione fisica e psicologica per poter tornare ad essere quel giocatore determinante che è stato tra novembre e dicembre. Da quando sono tornato ho visto un Calderini diverso: dobbiamo recuperarlo per avere un’arma in più a nostro favore. Mi auguro che torni al più presto il giocatore che conosciamo e di cui abbiamo bisogno.

Io sono tornato con estrema fiducia in questi giocatori, ma qualcuno di loro l’ho ritrovato diverso da come l’avevo lasciato. Rocchi, per esempio, è cresciuto tantissimo con Roselli ma Calderini – che ha tirato la carretta per diversi mesi – non è nelle condizioni psicofisiche ottimali per poterci dare il contributo che ci aspettiamo da lui. Domenica non era di buon umore perché non è entrato in campo, ho deciso di provare un’altra soluzione lasciandolo a casa. Avrà 2-3 giorni per staccare la spina, da martedì torneremo a contare su di lui perché sappiamo quanto può dare alla nostra squadra quando è nelle condizioni migliori».

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