La conferenza stampa a margine di Fermana-Samb. Parlano Comotto, Cecchini, Magi e Destro
Il gol nel finale del Vicenza spegne le ultime speranze dei rossoblu, che con il sorpasso dei biancorossi – e la vittoria della coppa da parte del Monza – avrebbero avuto la possibilità di giocarsi il primo turno in casa al Riviera. Nonostante tutto, la partita regala un sorriso ai rossoblu, che segnano ancora una volta tre gol (terza volta nelle ultime quattro) e tornano alla vittoria in trasferta.
Giuseppe Magi
In settimana Ilari ha avuto un risentimento muscolare, e c’erano alcuni infortunati, quindi il turnover è stato un po’ forzato. Cristian Caccetta si è dimostrato un grande professionista, come al solito, e buona parte del merito di questa vittoria arriva da chi – come lui – pur giocando poco entra con l’atteggiamento giusto.
Il nostro l’abbiamo fatto, per quello che era nelle nostre possibilità. Purtroppo è arrivato il gol del Vicenza nel finale. Sono comunque felice per l’atteggiamento di questa squadra, che ha dimostrato di poter giocare bene anche fuori dalle mura amiche. Avevamo fatto bene anche a Rimini, ma nel secondo tempo eravamo calati; stavolta abbiamo fatto bene per 90 minuti. Questa prestazione ci dà la carica per i playoff, e sono certo che – dovunque andremo a giocare – faremo la nostra figura.
Sono molto contento della squadra, sia sotto l’aspetto fisico che quello mentale. Nel secondo tempo loro hanno creato alcune occasioni, anche perché hanno messo dentro alcuni attaccanti e ben strutturati, ma abbiamo gestito bene. Dispiace per il gol di Malcore, ma siamo stati bravi a riallungare subito.
Ora abbiamo un solo risultato a disposizione, quindi ci sarà poco da ragionare. Noi dobbiamo scendere in campo con l’idea di dare sempre il massimo, e chiudere senza rimpianti. Nelle prime 3-4 partite abbiamo avuto alcuni saliscendi, nelle ultime due siamo stati bravi a gestire la prestazione per tutti i 90 minuti.
Il destino mi mette sempre davanti a situazioni strane: contro il Gubbio era una specie di pareggio, ora potrei trovare il mio ex presidente al Vicenza. Io penso a fare il massimo per la mia squadra, ma se riesco anche a togliermi qualche sassolino sarebbe anche meglio.
Come allenatore Zanetti mi piace molto, l’amicizia è nata anche perché abbiamo idee molto simili. Non ho preferenze sull’avversario: il Sudtirol viene da un percorso tattico lungo e virtuoso, ma il Vicenza – nonostante le tante difficoltà – è una squadra molto forte. Il Sudtirol lo conosco meglio, perché l’ho già affrontato, discorso diverso per il Vicenza, che dovrò studiare meglio. I ragazzi hanno dimostrato di esserci, devo essere io bravo a metterli nelle condizioni migliori.
Flavio Destro
La partita si è incanalata male, purtroppo. Avevamo avuto subito l’occasione per pareggiare, con Grieco, ma dopo quell’errore non siamo riusciti a riprenderla. Dispiace, perché sparavamo di regalare una gioia ai nostri tifosi. Sul primo gol c’è stato un errore della difesa, dovevamo stare più attenti. Ora bisogna ritrovare un po’ di fiducia e di smalto, e magari anche un po’ di fortuna – oggi ci è mancata anche quella.
Noi dobbiamo ricaricare le pile, anche perché i giocatori che abbiamo perso non faremo in tempo a recuperarli. Siamo in un momento difficile, e lo sappiamo, ma si parte sempre da 0 a 0. Se non avessimo fiducia non ci presenteremmo nemmeno.
Ho invertito le due mezzali per avere un po’ di spinta in più con Misin, sulla sinistra, e più geometrie a destra con Grieco. Dopo l’ingresso di Malcore abbiamo avuto subito due occasioni, ma se non le realizzi poi la partita si incanala dalla parte sbagliata. Stesso discorso nel primo tempo, dove con un po’ di fortuna in più avremmo potuto riprenderla subito. Alla fine gli episodi decidono sempre le partite.
Luca Cecchini
Più che per il gol sono contento per la prestazione della squadra. Il gol mi fa piacere ma conta meno, l’importante era fare una bella gara per trovare fiducia in vista dei playoff. All’inizio ho fatto un po’ di fatica, ache perché ero fuori da tanto tempo, ma anche quei pochi minuti mi hanno dato una mano. Il gol mi dà una carica in più.
Per i playoff non ci poniamo limiti, non sappiamo ancora la nostra avversaria ma ci sentiamo bene. Se giochiamo in questo modo potremo toglierci delle soddisfazioni, a prescindere dall’avversario. Dobbiamo vincere per forza, e quindi ce la giocheremo a viso aperto.
Il mister ci ha portato delle idee di gioco che abbiamo capito subito, e una volta presa coscienza dei nostri mezzi i risultati arrivano. Ora riusciamo a creare di più, ma bisogna essere bravi anche sotto porta… Oggi potevamo chiuderla prima, ma abbiamo vinto e va bene così. Dedico il gol a mia moglie e alla mia famiglia, che negli ultimi mesi mi sono stati molto vicini.
Marco Comotto
Secondo me il risultato è troppo pensante. Gli episodi nel calcio pesano tanto, loro sono andati in vantaggio e sull’azione dopo noi non siamo riusciti a riprenderla. Il colpo di testa di Miceli sulla rimessa laterale ci ha sorpreso, eravamo troppo scoperti.
Nei mesi scorsi giocavamo in modo più difensivo, ora che stiamo giocando in modo più propositivo, abbiamo più occasioni ma la coperta è corta; è ovvio che si finisca a rischiare qualcosa in più. Detto questo, avessimo pareggiato subito con Grieco sarebbe stata una partita diversa.
A inizio anno ci davano per spacciati, e li abbiamo fatti ricredere; lo stesso c’è adesso, per i playoff, speriamo di smentire di nuovo tutti. Dispiace solo per questa sconfitta, perché dopo la conquista dei playoff sarebbe stata la ciliegina sulla torta.