Fermana-Samb, Fedeli: “Soddisfatto a metà”, Montero: “Due punti persi”

Fermana-SAmb, Montero

La conferenza stampa a margine di Fermana-Sambenedettese. Parlano il presidente Fedeli, Montero, Santurro, Petrucci e Destro


I rossoblu chiudono il (breve) tour regionale delle Marche con un pareggio abbastanza amaro in casa della Fermana. L’ottima partenza della squadra di Montero aveva illuso i sambenedettesi, che nella prima parte della gara erano riusciti ad andare avanti grazie alla rete di Cernigoi. Il pareggio di Liguori – al primo e unico tiro in porta della Fermana – ha raffreddato l’entusiasmo dei rossoblu, che nella ripresa sono rimasti ingolfati nel pesante campo del Recchioni.

Franco Fedeli

Peccato, ci credevo. Nel primo tempo abbiamo avuto molte occasioni, ma le partite durano 90 minuti. Dopo il primo gol pensavo ne avremmo fatti altri, il pareggio è stato una doccia fredda. Potevamo andare 2 a 1 ma abbiamo sbagliato. Soddisfatto? In linea di massima lo sono, anche se preferivo vincere. Comunque si tratta di un pareggio fuori casa, quindi non ci possiamo lamentare.

Facciamo tanti errori sotto porta? Prima o poi smetteremo di sbagliare. Di Massimo ha giocato benissimo, ma non era nelle migliori condizioni fisiche, credo che l’allenatore l’abbia tolto per questo. Nel secondo tempo siamo alati un po’, e loro sono cresciuti, ma il campo era ridotto malissimo e si può anche capire. Io più diplomatico? No, io sono sempre stato frainteso, e poi venivo insultato, offeso, richiamato… Meglio così, dite? Vediamo quanto dura.

Paolo Montero

Secondo me abbiamo fatto una grande partita, meritavamo di più. Non voglio giustificarci, ma il campo non era messo molto bene, era difficile giocarci sopra e molte cose non sono riuscite. In questo caso abbiamo perso due punti. Tanti gol sbagliati? Ripeto: sempre meglio avere tante palle gol che non averle.

Petrucci è un giocatore molto pericoloso, abbiamo cercato di portarlo sempre sulla fascia dove era più inoffensivo; Gemignani ha fatto una grande prestazione, se andiamo a vederei duelli li ha vinti quasi tutti, ed è in questo modo che si vincono le partite. Se continuiamo a fare prestazioni come quella di oggi sarà dura per i nostri avversari.

La catena di sinistra è la stessa vista con l’Arzignano: Di Massimo, Frediani e Gemignani lavorano bene insieme, si coprono bene le spalle e si capiscono molto bene. Di Massimo aveva avuto un problema muscolare, ha voluto forzare ma nel secondo tempo abbiamo deciso di toglierlo per limitare i rischi.

Sono contento del ritorno di Rocchi, un giocatore che ha tanta intensità, possiamo contare su Frediani e abbiamo giocatori come Volpicelli pronti a subentrare. Nel secondo tempo loro hanno fatto dei cambi offensivi, e sono stati bravi a farci abbassare qualche metro. Ci sono ancora margini di crescita? Questa domanda non me la potete fare, ci sono sempre margini di crescita.

Flavio Destro

Nel primo tempo loro hanno giocato molto bene e ci hanno messo in difficoltà; noi cercavamo spesso la palla lunga, ma dato il momento non era il caso. Molto meglio nel secondo tempo, in cui siamo riusciti a giocare in modo più aggressivo. Conoscevamo l’atteggiamento della Sambenedettese, abbiamo provato a limitarli, ma nel primo tempo c’è stata qualche difficoltà perché non abbiamo preso le misure giuste.

Nella ripresa siamo andati a prenderli più alti, pressando il loro vertice basso con la mezzala, e siamo riusciti a guadagnare metri. Noi giochiamo ogni partita per fare il massimo, poi tiriamo i conti. Per quanto mi riguarda abbiamo fatto una buona gara, abbiamo anche avuto qualche occasione per il 2 a 1, ma è andata così. C’erano situazioni che potevamo gestire meglio, sicuramente.

Antonio Santurro

Il gol di Liguori è stato una carambola, la deviazione mi ha messo fuori strada. Non parlerei di due punti persi, ma c’è da dire che ai punti meritavamo la vittoria. Il campo era pesante, secondo me siamo stati bravi a snaturarci adeguandoci alle circostanze della partita. Non si possono vincere tutte le gare, in questi casi è meglio non perderle. Ora non vediamo l’ora di affrontare le prossime gare, con l’obiettivo di fare più punti possibili.

Giochiamo palla a terra dalla difesa perché è la nostra filosofia di gioco; c’è qualche rischio in più, ma se riesci a superare la prima linea di pressione sei già avanti. Negli ultimi anni il campo mi era mancato, mi mancava la competitività e il brivido della partita. Sto crescendo fisicamente e sotto il punto di vista mentale, mi sento bene.

Andre Petrucci

Era un derby, l’abbiamo sentita tutti, noi e loro. Per noi è un punto guadagnato, fare punti fa sempre bene, anche perché tra due giorni se ne fa un’altra. In settimana non sono stato molto bene, ma non è una scusante: loro hanno difeso bene, mi raddoppiavano sempre e sono rimasto molto lontano dall’area di rigore.

Gli insulti dei tifosi non mi pesano, sapevo che questa era una partita importante e sapevo cosa sarebbe arrivato. C’erano tanti tifosi, da una parte e dall’altra, partite come questa sono il bello del calcio. noi oggi ce la siamo giocata, così come ce la siamo giocata con tutti finora.

Io sono arrivato in B a 28 anni, al Carpi, ma visto che non trovavo spazio ho preferito tornare in Serie C piuttosto che non giocare. Tutti sperano di giocare in Serie B o A, ma alla fine è sempre meglio giocare, e per arrivarci c’è ancora tempo.

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