Vernecchie rossoblu: S04E05 (Samb-Modena)

Vernecchie: Samb-Modena

La rubrica in cui la tunica del giornalista scopre la pelle del tifoso, con Angelo A. Pisani e Michele Palmiero. Puntata post Fermana-Samb e Samb-Modena


Negli ultimi giorni la Sambenedettese sembra chiusa in un loop: gioca bene, vai avanti, fatti riprendere al primo tiro in porta, ripeti. Dopo il pareggio con la Fermana gli uomini di Montero sono stati fermati sull’1 a 1 anche dal Modena, e in tutte e due le gare avrebbero meritato qualcosa in più. Gli errori del Recchioni e i due pali del Riviera hanno tolto punti preziosi, ma le prestazioni della squadra − al di là dell’atteggiamento sempre più scostante di presidente e carta stampata − continuano a lasciare note positive.

Michele Palmiero: Caro Angelo, credo sia la prima volta, nella mia vita di tifoso, che assisto a due partite identiche nel giro di 3 giorni. In entrambi i casi, la Samb ha avuto la personalità di giocare con coraggio nonostante l’aggressività degli avversari e la loro manifesta volontà di portare a casa il punticino. Un po’ di amaro in bocca c’è, perché i giocatori hanno dato tutto, e meritavano di salutare la Nord con un animo diverso a fine partita.

Angelo A. Pisani: Giocatori e Curva meritavano sicuramente di più, lo stesso non direi per chi anche ieri ha avuto da ridire. L’anno scorso gli esteti del calcio ci hanno fracassato l’anima a forza di chiedere il “bel gioco”… bello di che, o bello di cosa, non si sa; ora che abbiamo una squadra intraprendente, coraggiosa ed offensiva ci si lamenta delle occasioni sbagliate o dei gol subiti. Si parla tanto della difesa, quando la realtà è che nelle ultime due partite abbiamo preso solo tre tiri in porta, e abbiamo preso due gol. Sarà forse un po’ di sfiga?

Michele: La reazione del tifoso non è mai razionale e non mi stupisce che ci sia delusione quando non si vince. L’anno scorso si invocava il bel gioco (con tutte le ragioni del mondo, in certe gare la fase offensiva era imbarazzante), quest’anno è normale rodersi il fegato perché non arrivano i 3 punti. La squadra c’è, gioca bene, ma raccoglie poco in rapporto a quanto crea. Io ho fiducia nella crescita nel gruppo.

Angelo A: L’anno scorso la squadra ha dovuto affrontare molte difficoltà, e secondo me merita rispetto. Quest’anno siamo sicuramente più brillanti, ma nella partite ci sono tanti fattori incontrollabili. Gli ultimi due pareggi sono stati decisi da due pali e due deviazioni, cose che non puoi allenare. Capisco la frustrazione dei tifosi, non capisco chi usa i risultati e basta per muovere le critiche. Il lavoro dell’allenatore c’è, e la bontà dello stesso è sotto gli occhi di tutti. I risultati sono spesso incidentali, prima o poi si aggiusteranno, quello che contano sono le prestazioni.

Vernecchie Rossoblu

Michele: Il “problema”, se si può definire tale, è che anche le altre squadre miglioreranno e alzeranno il livello delle prestazioni. In questo momento c’è bisogno di trasmettere serenità alla squadra: nessuno pensa che la Samb sia una corazzata che ammazzerà il campionato, ma le qualità per vivere una stagione positiva non mancano. Certo, non si può iniziare già da adesso a definire i pareggi una mezza sconfitta.

Angelo A: Fedeli continua a rimproverare la squadra per le occasioni sbagliate e i secondi tempi sofferti, due situazioni che potevano essere risolte con ricambi di maggiore qualità, che lui non ha voluto. Ognuno ha il diritto di fare la squadra che vuole, ma quando vengono fuori i problemi preventivati c’è poco da lamentarsi. Ripetiamo sempre le stesse cose: mancano riserve in tutti i reparti, e quelli che giocano hanno tutto il diritto di essere stanchi o poco lucidi. Questo si sapeva da tempo, ma immagino che il presidentissimo stesse facendo autocritica.

Fedeli e Greta

Michele: La mancanza di ricambi è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo trovato un assetto con Orlando, Di Massimo, Frediani e Cernigoi titolari, ma così ci mancano ricambi all’altezza. Molti allenatori allargano la definizione di “titolari” a quei giocatori certi di entrare nel secondo tempo: in questo senso non mi stupirei se Montero decidesse di tenere fuori all’inizio uno tra Frediani e Di Massimo, così da sfruttarli a gara in corso.

Angelo A: A sinistra l’asse Frediani-Di Massimo sta funzionando bene, non credo che Montero voglia privarsene. Frediani si sta rivelando un giocatore fondamentale nel legare il possesso, e sta aiutando moltissimo anche Di Massimo, che in questo modo può giocare quasi sempre fronte alla porta. Ormai le discussioni su Di Massimo fanno venire il latte alle ginocchia, ma nelle ultime due partite si è meritato i complimenti.

Montero e Margot Robbie

Michele: Ha giocato molto bene, e si sta facendo vedere anche in fase difensiva. Per ora bisogna dare atto a Montero di aver individuato un nucleo forte di 12-13 giocatori e ha trasmesso loro le sue idee di calcio. Resto dell’idea che vada migliorata la fase difensiva (un esempio: Rapisarda è esplosivo quando si attacca, ma soffre tanto quando c’è da marcare) ma dal centrocampo in su siamo una delle squadre più brillanti del girone B. Però sono già iniziate le critiche di presidente e stampa, e chissà quanto durerà tutto.

Angelo A: Non ti preoccupare: molti giornalisti  passano il loro tempo a criticare Montero, ma non perdono mai l’occasione per leccargli il culo sedere. Qui a San Benedetto ci si dà spesso arie da grande piazza, ma alla fine siamo dei provincialotti: Montero è un personaggio importante, sono certo che avrà ancora molto tempo e molto credito. Sia chiaro, per me è un bene: parliamo di un allenatore molto intelligente e molto valido, vale la pena seguirlo.

Samb-Modena

Michele: Angelo, questa è una grande piazza, con una grande dirigenza e grandi strutture. Non a caso stiamo anche inaugurando anche il maxischermo, che mostrerà il risultato, giocatori e il cronometro.

Angelo A: Guarda che l’hanno già inaugurato, è quello tra la tribuna est e la curva ospiti.

Michele: Ma come, il maxi schermo sarebbe quella robetta là? Ma è piccolissimo e non fa vedere niente, ieri c’erano solo gli sponsor in loop…

Angelo A: Non so se hai notato, ma ieri Cinciripini ha messo un raccattapalle fisso davanti allo schermo, per bloccare eventuali pallonate. Ti dirò di più: se non sbaglio è il portiere dei giovanissimi.


La copertina di Madou è ispirata alla locandina di C’era una volta a… Hollywood, film di Quentin Tarantino. Meme di @apakakov. Potete partecipare alle Vernecchie commentando i post, scrivendo sulla pagina facebook o inviando una mail. E se vi va potete iscrivervi anche al nostro canale Telegram. Accettiamo consigli, domande, critiche e persino insulti velati!

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