Il mercato estivo della Virtus Verona

Dopo la sconfitta ai playout è arrivata la riammissione, seguita da un mercato ricco di colpi interessanti


Nel calcio dei manager, c’è una società il cui presidente è anche allenatore. Nell’Italia che teme l’invasione musulmana, c’è una società con la mission di favorire l’integrazione degli immigrati. La Virtus Vecomp Verona è una contraddizione continua: gioca bene ma perde, investe sul mercato ma retrocede, scende in D ma viene riammessa perché ha sempre i conti a posto. Il prossimo avversario della Samb si è reso protagonista di un altro mercato estivo coraggioso, condito dalla recentissima firma di Paolo Sammarco, che ha vissuto gli ultimi 4 anni a Frosinone tra Serie B e massima serie.

I giocatori cambiano, ma il proprietario tuttofare Gigi Fresco non si discosta dall’obiettivo di sempre: “Nell’87 con l’arrivo degli albanesi abbiamo lavorato per il loro inserimento. Poi con i profughi della guerra dell’ex Jugoslavia, ospitando 50 famiglie poi riportate nel loro Paese con la fine della guerra. Quindi abbiamo proseguito sempre con una Onlus a cercare di far praticare sport ai nuovi immigrati. E per esempio uno dei portieri della prima squadra (Sibi Sheik, classe ’97, ndr) è un extracomunitario arrivato in Italia con i barconi. Gioca anche nella Nazionale del Gambia. E’ arrivato da noi cominciando ad allenarsi con la prima squadra e dopo un anno e mezzo di trafila burocratica per tesserarlo, ha debuttato”.

Il mercato

Sibi Sheik è il manifesto del binomio calcio-integrazione che la società porta avanti, ma il portiere titolare resta Alessandro Giacomel, prodotto del vivaio dell’Empoli alla sua seconda stagione in rossoblu. Dalla società toscana è arrivato anche il giovane prospetto difensivo Marco Curto, ma l’acquisto più intrigante è senza dubbio quello di Fabiano Santacroce, esploso nel Napoli di Mazzarri e alla ricerca di un’ultima stagione da protagonista dopo i disastri societari del Cuneo. Oltre alla conferma del prestito di Pinton, i veneti si sono rinforzati sulle fasce con l’arrivo dell’ex Renate Diego Vannucci, attualmente ai box per un infortunio.

A centrocampo il grande colpo è Manuel Di Paola, regista che è stato nel mirino della Samb dopo una stagione negativa al Monza. In attesa di Paolo Sammarco, al suo fianco gioca il veterano Riccardo Cazzola e il confermatissimo Daniel Onescu. Gli addetti ai lavori seguiranno con grande attenzione la stagione di Nicola Danieli, classe 1998 arrivato dalla Primavera del Chievo Verona. Protagonista di un ottimo inizio di stagione è Davide Marcandella, arrivato in prestito dal Padova è già autore di 1 gol e 2 assist.

In attacco, Gigi Fresco può riabbracciare il figliol prodigo Raphael Odogwu, capocannoniere della squadra con 5 reti. Al suo fianco si alternano due attaccanti molto diversi tra loro: l’ex Entella Andrea Magrassi è una prima punta classica, forte fisicamente e abile nel far salire la squadra; Arturo Lupoli è un rapace d’area, in cerca di continuità dopo una stagione tra alti e bassi alla Fermana.

L’allenatore

Proprietario, presidente, allenatore: Gigi Fresco sa instaurare un rapporto quasi paterno con i suoi giocatori, che si legano immediatamente all’ambiente e tornano volentieri a vestire la maglia della Virtus nonostante i risultati (in Serie C) non siano stati entusiasmanti. Dopo essere retrocessi senza meritarlo nella scorsa stagione, quest’anno i rossoblu sono partiti molto bene arrivando in piena zona playoff nell’ultimo turno.

Il 4-3-1-2 di mister Fresco si affida al talento del trequartista e capitano Domenico Danti. In mezzo al campo, sono tanti i leader tecnici ed emotivi: Daniel Onescu, il giovane Danieli, il veterano Scazzola e il regista Manuel Di Paola. A dispetto della dimensione della società, la Virtus può contare su tante alternative e si presenta al “Riviera delle Palme” con il coraggio di chi avrà poco da perdere, ma tante armi da poter mettere in campo.

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