La conferenza stampa del direttore generale della Sambenedettese, Walter Cinciripini, dopo le contestazioni arbitrali delle ultime partite
Dopo l’ottimo inizio del campionato i rossoblu hanno avuto una corsa molto complicata, complici infortuni, errori e squalifiche. Agli accidenti della gara si sono aggiunti anche alcune controversie arbitrali, l’ultima delle quali proprio negli ultimi istanti della partita contro la Reggiana, che ha spinto la società a indire il silenzio stampa. A 48 ore dalla gara la Sambenedettese torna a parlare con il suo direttore generale, Walter Cinciripini.
Walter Cinciripini
Io oggi devo rendere conto ai nostri abbonati, a quelli che pagano il biglietto, alla proprietà che mettono tanti soldi e alla città tutta. Però non devo rendere conto a quelli che hanno aspettato questo momento per attaccarci. Questa è una società forte sia a livello economico che strutturale. Ogni persona che qui ha un ruolo, a iniziare dal presidente, ha avuto un atteggiamento diverso dagli altri anni. Spero che l’abbiate notato tutti.
Dopo la partita con la Reggiana il presidente ha sbagliato per delle situazioni che si sono venute a creare. Mi sono appuntato alcuni degli errori arbitrali delle ultime gare; vi cito quelli più gravi: il primo giallo a Di Pasquale e il fuorigioco inesistente di Gelonese contro la Virtus Verona, la mancata espulsione di Mandorlini per l’intervento premeditato su Angiulli al 14esimo; ieri con il gol convalidato alla Reggiana abbiamo toccato il fondo.
Queste sono le decisioni più gravi, altre – la punizione che poteva essere rigore di Rapisarda, il fallo dentro/fuori area su Ronaldo e altri – potevano starci e non starci, sono decisioni che possono succedere e rientrano anche nelle scelte dei direttori di gara. Col Vicenza il rosso era giusto, su quella gara non c’è nulla da dire.
La posizione della società
Cosa ha fatto la società nel frattempo? Qualcosa ha già detto il presidente, altro lo abbiamo fatto per i canali ufficiali. C’è chi dice “Andiamo a battere i pugni sul tavolo!”, su quale tavolo dobbiamo sbattere?! La nostra società ha parlato dove di dovere, il suo l’ha sempre fatto, non stiamo con le mani in mano.
Quelli delle ultime giornate sono stati errori casuali, non c’è alcun disegno dietro; secondo me la componente arbitrale è la più seria del nostro calcio, su questo lo garantisco. Abbiamo una squadra di ragazzi seri e precisi, un allenatore capace e paziente, un direttore sportivo che per il budget che aveva ha fatto un’ottima squadra.
In questo momento abbiamo una macchina organizzativa perfetta, quattro medici a disposizione della squadra, un grandissimo fisioterapista e un uomo come Italo Schiavi che è qui tutto il giorno. Noi abbiamo 7 squadre nel settore giovanile, stiamo costruendo una academy, ve ne siete accorti? Abbiamo rinnovato gli spogliatoi, rimesso a posto alcune strutture e cambiato tanto altro… Peccato che non abbiamo un pullman con la scritta Sambenedettese, peccato per quello (il riferimento è ad alcune parole di Nucifora nella giornata di ieri, ndr).
“Nessuna congiura contro la Sambenedettese”
Le congiure non ci sono, nessuno ci vuole male. Fino al 95esimo della partita di Reggio cosa vogliamo dire all’arbitro? Noi abbiamo perso due punti a un minuto dalla fine, e poi un punto all’ultimo secondo. A me dispiace più aver preso l’uno a uno che il due a uno. Lo ripeto, Carella fino agli ultimi minuti ha arbitrato bene. Fino al secondo gol non era stato regalato nulla alla Reggiana, poi è arrivato il secondo gol che era chiaramente irregolare. Non so se sarà fermato o no, sono decisioni che non mi competono. L’errore grosso in quella situazione penso sia guardalinee, più che dell’arbitro.
Sono sincero, mi dispiace anche per lui: al momento è al quarto anno, che è decisivo per la sua carriera, sono certo che durante la notte non ha dormito. Purtroppo certe cose le vedi bene solo in televisione, dal campo te le perdi. Sento dire che l’angolo è stato battuto a tempo scaduto, ma noi avevamo fatto una sostituzione e ci abbiamo messo tanto, quindi si è allungato di un minuto di recupero. Sulle tempistiche non c’è nulla da dire.
Per questo vi dico che non c’è alcun complotto contro la Sambenedettese, altrimenti io e il presidente ce ne saremmo già tornati a casa. Noi dobbiamo stare tranquilli e andare avanti per la nostra strada, i tifosi sappiano che li difenderemo in tutte le sedi, seguendo sempre le regole.
Gli strascichi della partita
Dopo la gara ho sentito dire che Cinciripini ha voluto difendere l’arbitro… Io ho visto come stavano i giocatori dopo la partita, abbiamo già visto cosa era successo con la Virtus Verona e non volevo si ripetessero cose del genere. Io e Italo Schiavi abbiamo fermato i giocatori e abbiamo evitato ulteriori squalifiche. Io all’arbitro ho detto quello che pensavo, l’unica cosa che posso riferire è che rivedendo le immagini si sarebbe pentito.
La posizione della Sambenedettese è molto chiara: si tratta di una società solida, organizzata e che funziona. Il giorno che avrò l’impressione di essere un problema per questa squadra me ne vado via. Io non ho contratto e non prendo una lira, ci vuole un secondo a chiudere tutto e tornare a Maltignano. Io ho conosciuto Montero e gli altri membri della squadra, sono grandi ragazzi.
Questa conferenza la faccio per tranquillizzare il presidente e i tifosi. Quelli che scrivono sui social, insultando e attaccandoci sul personale, non sono veri tifosi. Io ho letto una persona che mi ha detto di andare in ginocchio da Della Valle… Io mi voglio tenere Fedeli, punto. Sono arrivato in questa società con l’obiettivo di far rimanere Fedeli, anche se c’è qualcuno che non lo vuole qui.
La situazione societaria
Io ho vissuto gli anni di Gaucci e ricordo il vuoto che c’è stato poi. Gaucci ha perso due spareggi e ha lasciato qui 20 miliardi, dopo quello c’è stato il nulla. Ora vi dico di tenervi stretti Fedeli… Credete che ci sia tanta gente disposta a spendere 2 milioni l’anno per questa squadra? Sapete quanto si guadagna tenendo la Sambenedettese? Vi cito un solo dato, nelle prime cinque partite ci hanno rubato 37 palloni… Vi avverto, al prossimo pallone rubato arriva il Daspo, tanto ci sono le telecamere.
Il silenzio stampa di domenica è stato fatto per evitare altri problemi, ma da questa settimana si torna alla normalità. Le parole di Fedeli? Lasciamolo sfogare, quest’anno è stato bravissimo… Basterà una vittoria domenica per fargli tornare il sorriso. Ma lasciamo perdere le congiure: ci sono stati degli episodi contro, ma nessuno ce l’ha con la Sambenedettese. Nelle prime 9 partita non c’era nulla da dire sugli arbitraggi, poi abbiamo avuto sfortuna.
Cosa mi aspetto domenica? Un arbitro che faccia una prestazione come quella di Carella fino al 95esimo, perché fino a quel momento aveva fatto benissimo.