Capuano verso Samb-Mestre: “Domani bisogna vincere”

La conferenza stampa di Ezio Capuano alla vigilia di Samb-Mestre


A meno di una settimana dalla gara con la Reggiana i rossoblu si trovano di fronte il Mestre di Mauro Zironelli, una delle squadre con gli impianti tattici più interessanti del girone. Sarà una sfida importante per entrambe le squadre: ieri il tecnico mestrino ha citato quella dei rossoblu come la prima gara di un ciclo terribile, ma dalle parti di San Benedetto la partita è presa tutt’altro che alla leggera. La prima domanda per Capuano è proprio sull’importanza della gara, e sulle difficoltà che nasconde.

Ezio Capuano

A me preoccupano tutte le partite, non ce ne sono di semplici. Dobbiamo essere bravi noi a renderle tali. Sicuramente la mia è una squadra in netta crescita, sia sotto il profilo della resa del gioco che sotto quello dell’intensità e dell’equilibrio.Noi domani proveremo a vincere e dobbiamo vincere, anche per dare un senso alle due prestazioni con Padova e Reggiana.

Verso Samb-Mestre

Il Mestre è una squadra da affrontare con intelligenza. Bisogna vincere, e abbiamo tutti i numeri – e la qualità, e il gioco – per battere gli arancioneri. Se confermiamo le ultime prestazioni penso che domani si possa vincere, anche se parliamo di una squadra importante che sta facendo molto bene.

Noi abbiamo preparato la partita cercando diverse soluzioni, sperando che domani si riesca a coronare tutto il lavoro che facciamo settimanalmente. Speriamo che domani gli episodi girino anche dalla nostra parte: con Padova e Reggiana con un po’ più di fortuna sarebbe cambiata la partita.

Io ho rivisto il gol annullato, la spinta viene fatta ad un giocatore che era fuori traiettoria; era più grossa quella subita da Esposito nella loro area di rigore. A Padova ricordiamoci che abbiamo preso gol su un fuorigioco di cinque metri. Noi non cerchiamo alibi né scuse, domani dobbiamo vincere. Bisogna batterli in tutti i modi, per consolidare questo campionato e questa splendida classifica.

L’andamento della squadra

Gli ultimi risultati? Bisogna essere onesti nelle valutazioni: noi abbiamo incontrato Feralpisalò, Padova e Reggiana, le tre squadre più forti del campionato (parla la classifica). Che la Samb sia una squadra forte lo dicono i numeri e lo dice la classifica, è un dato incontrovertibile; detto questo bisogna sempre vedere con chi vanno fatti certi risultati. Se vai a Padova e pareggi è un grande risultato, pareggiare con questa Reggiana è un ottimo risultato; se pareggi col Fano o – non me ne voglia nessuno – col Teramo è diverso.

Nelle prestazioni penso che la mia squadra abbia fatto non bene stra bene: per quanto mi riguarda meritavamo di vincere a Padova e strameritavamo di battere la Reggiana. Quando crei tutti i presupposti per fare gol, e ci vai vicinissimo, non si può parlare di prestazione negativa. Tralasciando il go di Miceli (che per me è regolare), sabato Facchin ha fatto due interventi che neanche Courtois, e abbiamo sfiorato il palo su corner.

Bisogna fare delle scelte più intelligenti in certi frangenti della partita, smettere di essere egoisti. Io mi prendo le responsabilità, perché se ciò accade è colpa mia: in certi momenti bisogna avere una generosità… dolce, per la squadra. A volte prevale l’istinto, ma si deve lavorare per la squadra.

La condizione di Bacinovic

Per me Bacinovic resta ancora uno dei migliori centrocampisti della Serie C, non rinnego le mie parole. Bisogna capire che ci sono momenti così, nella vita di un calciatore. La mia scelta di non far giocare Bacinovic non è data da una valutazione tecnica, ma fisica. Io ho visto Bacinovic fuori condizione, al momento – lo dico tranquillamente – è fuori peso forma. Ho chiamato il ragazzo e gli ho detto che finché non torna ad un peso accettabile – che gli possa dare la consistenza gara – per me non verrà preso in considerazione.

Bacinovic da quel giorno ha già perso 3.8 kg, e ne perderà altri. Io continuo a ritenere Bacinovic un grandissimo lusso per la categoria, deve solo tornare al meglio. Lo scorso anno ho fatto perdere a Popescu 9.4 kg ed ora è titolare in una della squadre più importanti della Serie B, sono convinto che presto Bacinovic tornerà quello di qualche anno fa. Quando Bacinovic tornerà in condizione non sarà solo utile, ma determinante.

La corsa al Padova e le prospettive

Il Padova per perdere questa squadra deve suicidarsi. Non accadrà, perché il Padova è una grossa squadra con un grosso allenatore, molto esperto. L’esempio dell’Alessandria ci dice che tutto può accadere, ma quelle sono eccezioni. Noi dobbiamo pensare a un dato certo: le squadre che hanno ottenuto risultati importanti sono sempre state quelle che hanno subito meno. Se cresciamo fisicamente avremo dei vantaggi, ai playoff la condizione fisica e psicologica sarà determinante.

Sulla nostra fase difensiva possiamo costruire risultati importanti. Se riuscissimo a fare qualche gol in più, concretizzando la nostra mole di gioco, sarebbe ancora meglio. Non è che stia andando così male: in 11 partite abbiamo fatto 13 gol, subendone solo 6 di cui uno da quaranta metri, uno su rigore e un altro in netto fuorigioco. I numeri sono importanti, il problema è che mancano i gol dalle punte esterne.


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