Franzini: “Bella reazione”, Gatti: “Al Riviera ci aspetta un grande pubblico”

Piacenza-Samb

La conferenza stampa a margine di Piacenza-Samb. I rossoblu proseguono il silenzio stampa


Dopo tre settimane di silenzio la Sambenedettese – tutta la Sambenedettese – prosegue il silenzio stampa, nel tentativo di tenere alta la concentrazione. La sconfitta di oggi brucia molto, ma non è irreparabile: mercoledì sarà sufficiente una vittoria entro i 90′. Il Riviera sarà una bolgia, e da Piacenza sembrano rendersene tutti conto: Gatti, Franzini e Corradi rimbalzano la gioia per la gara di oggi, ma tengono tutti all’erta.

Marco Gatti (presidente Piacenza)

Questo 2 a 1 vale molto, ci mancavano due centrocampisti ma ce la siamo giocata fino in fondo. Ora sono loro che devono fare risultato, noi possiamo contare su questo vantaggio. Ad ogni modo andremo a San Benedetto per giocarcela. La Samb la conosciamo, è un’ottima squadra. Io e mio fratello ci saremo, anche per goderci il vostro pubblico meraviglioso. Noi lo stadio lo riempiamo solo con la Cremonese. Stasera siamo stati 3700, non è il massimo… Certo, con la Samb era meno sentita.

Su partite così non ci scommetterei mai niente, sono imprevedibili. Quest’anno i playoff sono imprevedibili, basti vedere la vittoria del Cosenza contro un Trapani sulla carta fortissimo. Poi c’è l’Alessandria, altra corazzata, e la Feralpisalò, che ha un presidente che per forza economica potrebbe fare anche la Serie A.

Noi abbiamo sbagliato ad inizio anno, con alcune scelte, ma ci siamo rimessi in piedi a gennaio. Nel girone di ritorno siamo stati i secondi per rendimento, senza la sconfitta assurda col Cuneo – mangiandoci 27 gol – saremmo primi. Abbiamo vinto a Pisa e Viterbo, pareggiato a Siena… Iniziando meglio avremmo potuto competere per i primi posti.

Arnaldo Franzini

Almeno una partita la dovevamo vincere, puntavamo a sfruttare la gara in casa. Oggi non era semplice, specie dopo essere andati sotto, ma abbiamo reagito bene. Probabilmente cambieremo qualcosa, anche perché siamo partiti dal primo turno, a ritmi serrati, e servono forze fresche. A San Benedetto non sarà semplice: sappiamo quanto è caldo lo stadio, e non siamo una squadra rinunciataria: faremo la nostra partita in quella che sarà una battaglia.

Oggi nel finale eravamo stanchi e abbiamo perso in lucidità, ma era preventivabile. A centrocampo, con le assenze di Taugourdeau e Della Latta eravamo cortissimi; aggiungiamoci le condizioni fisiche di Corradi (che ha giocato fasciato, e con le infiltrazioni) e le posizioni in cui ho dovuto mettere Di Molfetta e Segre, due ragazzi che oggi hanno fatto benissimo ma partivano in ruoli solitamente non loro. Segre ha giocato davanti alla difesa per la prima volta oggi, Di Molfetta è un esterno e a metà campo – solitamente – gioca a sinistra. Sono stati due rischi, ma è andata bene.

Davanti stanno tutti molto bene, invece, questa è u’arma in più. Oggi, visto l’utilizzo del centrocampo a cinque, ho deciso di partire con Pesenti e Romero, per avere due giocatori capaci di dare un maggiore riferimento davanti. Corazzi è un giocatore migliore in profondità, è molto utile nel secondo tempo. Corazzi è squalificato ma non avrebbe giocato comunque, date le sue condizioni fisiche. Oggi non avevamo altre soluzioni, mercoledì contiamo sul ritorno degli squalificati.

Mattia Corradi

Sicuramente fare risultato in casa è un primo passo, ma non dobbiamo sentirci già al sicuro: sarebbe l’errore peggiore possibile. Mercoledì sarà una battaglia, anche perché il loro stadio e il loro pubblico saranno un punto di forza.

Probabilmente avremmo potuto mettere un gol di scarto in più, ma in questo momento era importante la vittoria. Bisogna andare là per vincere, non bisogna pensare a pareggiare. Se loro sono arrivati terzi nel girone un motivo c’è, noi abbiamo avuto problemi nel girone di andata ma – considerando il nostro livello – potevamo raggiungere risultati migliori.

Per la squadra è un buon momento, e lo stiamo affrontando nel migliore dei modi. Nel primo tempo abbiamo fatto benissimo, secondo me, nella ripresa ci siamo abbassati ma non abbiamo subito un tiro pulito in porta, creando qualcosa in contropiede. La Samb ha messo molti palloni in area? Eh, ma mica sono gol.

Spero che il mio infortunio sia solo una contrattura, oggi sapevo che la coperta era corta e ho stretto i denti. A San Benedetto non ci sarò in ogni caso, ma sono certo che i miei compagni si faranno valere. La vittoria di Monza è stata pesante, fisicamente? Quel che è certo è che ci ha dato una grande iniezione di fiducia, e ci ha spinto per la partita di oggi.

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