Samb-Modena, Montero: “Non mi sento in discussione”

La conferenza stampa di Paolo Montero a margine di Samb-Modena, vinta dagli ospiti grazie alle reti di Spagnoli e Murolo


Un primo tempo equilibrato, poi il gol di Spagnoli che fredda i rossoblu e la perla di Muroni che chiude la gara: la Samb perde contro il Modena ed arrivano i primi fischi del pubblico del Riviera. L’allenatore rossoblu Paolo Montero analizza la sconfitta e il momento negativo della sua squadra.

La prima domanda è sulla prestazione della Samb, a dire di molti negativa. Montero non ci sta: «Il calcio è bello per questo: io non ho visto una brutta Samb, il loro gol è arrivato nel nostro miglior momento. Il primo tempo è stato giocato alla pari, nella ripresa siamo partiti forte ma, come capita nel calcio, nel momento migliore ci hanno fatto gol. Avevo la sensazione che avremmo potuto riprenderli segnando il pari, ma non ce l’abbiamo fatta».

In sei partite di campionato la Samb non sembra ancora aver ritrovato la brillantezza vista la scorsa stagione, ma per Montero la questione non è solo tattica: «Non si può giocare come nella scorsa stagione perché ci sono giocatori diversi, con caratteristiche diverse. Abbiamo cambiato la strategia di gioco sulla base dei giocatori: un allenatore si deve adattare alle caratteristiche di chi ha a disposizione. Ho scelto di mettere Bacio Terracino dal primo minuto per dare più libertà a Ruben Botta: l’obiettivo era giocare dietro il loro mediano per avere la superiorità numerica, in alcuni momenti l’abbiamo avuta ma non siamo riusciti ad incidere».

Molta discussione sui cambi di formazione del secondo tempo: «Penso che Lavilla abbia fatto una buona partita – spiega Montero – è stato tolto nella ripresa perché pensavo di poter dare più freschezza alla manovra. Fino al gol subito, Liporace ha fatto molto bene secondo me. Ho sostituito Maxi perché veniva da tante partite in cui ha giocato e cercavo freschezza con Facundo Lescano. A volte i cambi funzionano, a volte no: sono rischi che un allenatore deve correre. Facundo è entrato in un momento difficile, ma merita più minuti per la qualità e per come sta allenando».

La sconfitta ha portato al massimo il livello delle critiche, che si sono anche sentite allo stadio (se non altro, per il fatto che era semivuoto). Montero ricorda di non essersi mai andato a confrontare coi tifosi, neanche da giocatore, e non vuole biasimarne le critiche: «L’umore della gente non dipende da me. Penso sia giusto che i tifosi vengano allo stadio e vogliano vedere vincere la loro squadra del cuore, ho sempre rispettato la loro opinione. Non mi sento in discussione, è una domanda da fare ai dirigenti e al presidente: io sono tranquillissimo per il lavoro che sta facendo lo staff e per come si allenano i giocatori».

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