Samb, Magi si presenta: “Questa squadra mi dà adrenalina”

Giuseppe Magi insieme a Gianni e Fedeli

La conferenza stampa di presentazione di Giuseppe Magi, nuovo allenatore della Sambenedettese calcio


A poco più di tre settimane dall’ufficialità, Giuseppe Magi – accompagnato dall’Ad Andrea Fedeli e il Dg Andrea Gianni – si presenta finalmente alla stampa. Non che ce ne fosse bisogno: il nuovo tecnico sambenedettese è una conoscenza di vecchia data, per i rossoblu, che con Magi hanno avuto una lunga serie di incontri e incroci. Le abbiamo raccontate qui.

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La sala stampa è stracolma, presa in ostaggio da giornalisti, addetti ai lavori e tifosi: dietro il tavolo campeggia solo il logo Elite, indice di una stagione ancora da fare e ancora in divenire. L’arrivo di Giuseppe Magi, accompagnato da Gianni e Fedeli, mostra con chiarezza da dove partirà questa squadra: tecnico e società.

A prendere parola per primo è l’amministratore delegato Andrea Fedeli: “Dopo un lungo inseguimento siamo riusciti a unirci in questo matrimonio sportivo. Speriamo sia il profilo giusto per instaurare un rapporto duraturo, che è la cosa più importante. Finora non ci è mai riuscito di lavorare a lungo termine con un interlocutore importante come l’allenatore, guardando al lungo periodo oltre al risultato della domenica. Spero che il mister sia la persona giusta per iniziare a farlo”.

Giuseppe Magi

Emozionato, carico, quasi impaziente: mister Magi fin da subito ha fatto fatica a nascondere la soddisfazione per l’inizio di questa avventura. “Sono davvero emozionato. Il mio lavoro è di emozionare, se lo avverti in prima persona poi è più facile trasmetterlo alla società e alla piazza. La Sambenedettese ha ottenuto risultati straordinari, noi vogliamo lavorare per crescere senza fare promesse vuote ma pensando a lavorare. Non vendiamo il fumo, non facciamo proclami ma vogliamo lavorare e migliorare.

Un lungo corteggiamento

In passato ci sono stati avvicinamenti tra me e la società, ma i tempi non erano maturi per lavorare insieme. Il nostro percorso è stato parallelo: siamo partiti dalla D crescendo negli anni. Quest’anno vogliamo portare ancora piu in alto il nome della Sambenedettese. Abbiamo deciso di scommettere su una squadra giovane e competitiva. Questa è una piazza importante, con uno stadio importante e una tradizione importante. A volte le decisioni vanno prese per le sensazioni che trasmettono, qui ho provato subito l’emozione e la voglia di cominciare quest’avventura.

Gli obiettivi

Non ci siamo posti obiettivi. Abbiamo visto che in Serie C molte società sono in difficoltà e rischiano di non iscriversi. Il progetto di questa società mi ha coinvolto perchè qui non si vuole fare il passo più lungo della gamba. Vogliamo puntare su un progetto duraturo puntando sui nostri giovani. Quest’anno gran parte dei giocatori saranno nuovi, sono affamati e hanno voglia di cominciare. L’obiettivo è esprimere un bel gioco e divertire la piazza.

Matteo Minnozzi

Conosco bene Matteo, soprattutto come persona perchè per i ragazzi che escono dalle primavere spesso non è facile inserirsi tra i “grandi”. Ha fatto tesoro delle sue esperienze tra i dilettanti, spero che per lui sia l’anno buono. Il mio lavoro è quello di metterlo nelle condizioni migliori per esprimersi. Parlo di lui, ma anche dei tanti altri ragazzi in rosa.

La scelta del modulo

Tutti i moduli vanno bene purchè i giocatori siano disposti bene in campo. Partiremo con l’idea di una difesa a 4, ma credo sia giusto da parte mia conoscere i giocatori in ritiro prima di stabilire un modulo. L’idea è iniziare con la difesa a quattro e tre centrocampisti: poi davanti possiamo andare con tre giocatori o un trequartista e due punte, quindi 4-3-3 o 4-3-1-2. Detto questo c’è anche la possibilità che, conoscendo meglio i giocatori, possa finire per cambiare strada. Le soluzioni possono essere tante, l’importante è avere le idee chiare.

Il calciomercato

Io con la società non ho fatto nomi, abbiamo valutato solo profili tecnici che ritengo utili al progetto. Ad oggi possiamo dire che l’organico non è completo, ma aggiungeremo i tasselli che servono solo dopo esserci resi conto del reale valore dei nostri giovani. Se c’è qualche ragazzo già pronto bisogna dargli spazio e fiducia, se compriamo un titolare prima diventa difficile. Abbiamo 14 caselle over, ma non è detto che le useremo tutte. Al momento non abbiamo fretta: c’è la serenità di voler prendere i giocatori utili nei ruoli giusti.


La fotogallery della presentazione di Magi

Presentazione Magi

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