Pordenone-Samb 4-0, Zammarini e Magnaghi firmano il crollo dei rossoblu

Pordenone-Samb

A partire dalle 16.30 la diretta di Pordenone-Samb


Al Pierluigi Bottecchia si respira un’aria quasi estiva, arrivata con la stessa prepotenza di un centrocampista in tackle scivolato. La partita di oggi richiede una simile, se non maggiore, arroganza. I rossoblu arrivano in casa di una delle (ex) favorite del campionato con i cerotti: a Capuano mancheranno 5 potenziali titolari (Miceli, Marchi, Bacinovic, Bove ed Esposito), che li costringerà ad un centrocampo inedito.

Nonostante i problemi di organico, e la battaglia promessa dai neroverdi (affamati di punti), i rossoblu hanno intenzione di proseguire il “miracolo” del secondo posto, insediato dalla Reggiana (che oggi affronterà l’Albinoleffe, prossima avversaria dei rossoblu). Qui la puntata de La Rifinitura sulla partita.

Pordenone-Samb, le formazioni

PORDENONE (4-3-2-1) Perilli; Formiconi, Stefani, Parodi, De Agostini (83′ Nunzella); Misuraca, Burrai (83′ Caccetta), Zammarini; Berrettoni (77′ Cicerelli), Nocciolini; Magnaghi (73′ Bombagi) A disp. Mazzini, Visentin, Peressutti, Ciurria, Silvestro, Bassoli All. Rossitto

SAMBENEDETTESE (3-5-2) Perina; Mattia, Conson, Patti; Rapisarda, Candellori, Gelonese (73′ Ceka), Bellomo (60′ Valente), Tomi; Stanco (60′ Miracoli), Di Massimo A disp. Aridità, Ceka, Miceli, Di Pasquale, Demofonti, Tirabassi, Marchi All. Capuano

TERNA Arbitra Amabile di Vicenza, coadiuvato dagli assistenti Michieli (Padova) e Sartori (Padova)

MARCATORI 41′, 75′, 80′ Zammarini, 57′ Magnaghi

NOTE Ammonti: Parodi, Miracoli | Espulsi: Capuano, Ceka

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Per i rossoblu scelte (quasi) obbligate: in difesa Mattia prende il posto di Miceli, con Conson al centro, a metà campo la squadra gioca a cinque, con Bellomo al fianco di Gelonese e Candellori (gli unici disponibili). Davanti Capuano conferma Stanco e Di Massimo. Cambi anche per Rossitto, che conferma il 4-3-3 ma riporta Magnaghi al centro dell’attacco (con Nocciolini e Berrettoni ai suoi lati). A farne le spese è Bombagi, che inizierà dalla panchina.

2′ Lancio in verticale per Nocciolini, fermato da Conson; sul ribaltamento di fronte palla di Bellomo per la percussione di Candellori, fermato.

3′ Lungo forcing dei rossoblu, che provano l’imbucata prima con Candellori e poi con Di Massimo: Zammarini spazza.

4′ Angolo di Tomi per Patti, appostato sul secondo palo; il difensore prova la girata al volo, ma colpisce male.

5′ Bellomo porta palla a spasso dalla propria trequarti al limite dell’area, scambia con Stanco (allargatosi a destra) e mette dentro per Di Massimo: Perilli blocca in presa alta.

5′ Sul contropiede cross di Formiconi per Magnaghi, tamponato da Patti: palla fuori.

9′ Percussione di Bellomo, che taglia da sinistra a destra e prova la conclusione da fuori: alto.

Bellomo parte da mezzala, ma in fase di possesso ha libertà per alzarsi alle spalle del centrocampo, legando il gioco con le due punte. 

Pordenone-Samb

18′ Angolo di Burrai per Nocciolini, che si libera sul secondo palo ma – pressato – non riesce ad arrivare al tiro.

20′ Altro angolo di Burrai, ancora una volta per Nocciolini: l’attaccante riceve sul buco della difesa rossoblu, e prova il destro di controbalzo; palla a un soffio dal palo.

21′ Vista l’assenza di compagni liberi, Parodi prova la percussione in solitaria, arrivando a metà campo per poi servire Berrettoni: tocco debole, recuperato da Bellomo. Sulla ripartenza palla per Di Massimo, che (saggiamente) aspetta la salita dei compagni, e poi prova l’imbucata per il taglio di Rapisarda. Burrai ferma tutto.

24′ Punizione di Burrai per Parodi, che sfiora soltanto. In questa fase il Pordenone sta spingendo molto di più, costringendo la Samb nella propria metà campo.

27′ Burrai riceve sulla trequarti e prova il tocco morbido per Berrettoni: grande idea, ma la traiettoria è troppo lunga.

30′ Bellomo riceve e cambia a destra per Rapisarda, che stoppa e appoggia per Candellori: il cross del centrocampista diventa quasi un tiro, e sfiora il secondo palo alle spalle di Perilli.

33′ Berrettoni riceve sul centrosinistra e prova ad affrontare tutta la difesa sambendettese: dopo un primo avversario arriva la copertura di Rapisarda, che allontana. Sul rimpallo il Pordenone guadagna corner. Battuta di Burrai per Formiconi, che tocca sul primo palo sfiorando la rete.

34′ Rapisarda prova a infilarsi sullo stop sbagliato di De Agostini, costringendolo indietro; sul tocco per Burrai il terzino rossoblu continua ancora la pressione, sfilandogli palla e liberandosi lo spazio per il tiro (troppo alto). Grande azione.

35′ Altro recupero alto dei rossoblu e palla a Bellomo, che prova a infilare Perilli (fuori dai pali). La palla sfiora la traversa e va sul fondo.

38′ Il pressing alto della Samb costringe Perilli al rilancio: Patti respinge, ma sulla palla vagante arriva Berrettoni; l’attaccante allarga a sinistra per l’inserimento di Zammarini, che prova il sinistro (deviato in corner da un difensore). Sull’angolo battuta corta per Zammarini, che appoggia per la conclusione di Berrettoni: respinge Perina.

41′ Imbucata sulla destra per Berrettoni, che – nonostante una selva di avversari – riesce a servire Zammarini, sul secondo palo; il centrocampista ci arriva col ginocchio, ma tanto basta per appoggiare in rete. Vantaggio Pordenone! Lo stadio di casa canta “Berrettoni!”. E come dargli torto?

Fine primo tempo. Dopo un inizio molto aggressivo, con alcune occasioni, i rossoblu sono andati lentamente scemando, complice un Pordenone sempre più sicuro e offensivo. Per buona parte del primo tempo i neroverdi creano occasioni solo su calcio piazzato, ma la primo slancio di Berrettoni la squadra di casa riesce a siglare il vantaggio. Ora per i rossoblu si fa dura.

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Nessun cambio nelle due squadre. 

46′ Nocciolini raccoglie una palla vagante a metà campo e prova il tiro da 50 metri: Palla molto lenta, Perina blocca senza problemi. Ha già dato.

48′ Berrettoni riceve sulla trequarti, salta due avversari e prova il tiro dal limite: fuori non di molto. Nell’azione successiva Zammarini scende sulla sinistra e mette in mezzo: allontana Tomi.

50′ Candellori controlla e allarga per Tomi, il cui cross – un po’ lungo – arriva a Rapisarda. Il terzino appoggia per Bellomo, che però non riesce a liberare il tiro.

52′ Tomi scende sulla sinistra e appoggia per Bellomo; il cross del centrocampista diventa quasi un tiro: la palla sfiora l’incrocio e va sul fondo.

54′ Berrettoni riesce a riconquistare palla sulla copertura errata di Conson, liberando il cross per Nocciolini: l’attaccante trova una palla perfetta, a colpisce male. Sull’azione successiva tiro da fuori di Burrai, bloccato.

57′ Candellori allarga a destra per Rapisarda, che mette dentro; sul secondo palo sbuca Tomi, il cui tiro viene deviato.

57′ Ruleta di Berrettoni e palla per De Agostini, che scende sulla sinistra e mette dentro per Magnaghi. L’attaccante brucia la difesa e – di prima intenzione – infila sul primo palo. Raddoppio Pordenone! Espulso Capuano per proteste.

60′ Nocciolini va a terra e impiega 3 minuti per rialzarsi. Intanto la Samb sostituisce Stanco e Bellomo per Miracoli e Valente. ora rossoblu col 3-4-3.

64′ Valente alta un avversario e prova il cross in mezzo: il Pordenone spazza con un rilancio alla Vierchowod. Sulla palla vagante Mattia è in ampio vantaggio su Magnaghi, il solo a inseguirlo, ma decide comunque di spazzare.

Striscione del settore rossoblu per festeggiare la promozione del Rimini: “Bentornati tra i professionisti, fratelli biancorossi”. Ne abbiamo parlato qui.

65′ Magnaghi riceve l’appoggio di Misuraca, se la mette sul destro e prova il tiro da fuori: Perina blocca senza problemi.

Intanto è partito l’idrante. Manco fossimo al Camp Nou dopo Barcellona-Inter.

74′ Un cambio a testa per le due squadre. Nella Samb fuori Gelonese per Ceka, nel Pordenone Bombagi entra al posto di Magnaghi. Ora i rossoblu giocano con Tomi interno di centrocampo, tenendo il 3-4-3; dall’altra parte i ramarri mantengono il 4-4-2, con il nuovo entrato prima punta.

75′ Buco assurdo dei rossoblu, che lasciano entrare in area Berrettoni; l’attaccante neroverde crossa sul secondo palo per Zammarini, che approfitta del buco di Mattia per infilare in rete. Indovinate cosa cantano qui? “Berrettoni! Berrettoni!”

76′ Fuori Berrettoni (salutato da una standing ovation), dentro Cicerelli. Il nuovo entrato gioca prima punta, con Nocciolini che torna esterno a destra.

80′ Nocciolini controlla palla su un lancio lungo e appoggia per Misuraca, che cerca subito il lob per Cicerelli. L’esterno salta Ceka con uno stop a seguire e appoggia di nuovo per Misuraca, che gira di tacco per Zammarini; il centrocampista prende la mira e infila sotto all’incrocio. Quattro a zero Pordenone! La Samb non c’è più.

86′ Candellori prova la percussione sulla destra, servendo Tomi; l’arbitro fischia il fuorigioco.

87′ Miracoli va a terra sull’angolo di Valente, lamentando un colpo al volto. Da qui non si è visto nulla.

89′ Candellori recupera palla e allarga per Rapisarda, che aspetta la salita del compagno e appoggia dietro per Tomi. Il centrocampista gioca un cross teso in direzione di miracoli, che prova a smorzare per l’inserimento di Di Massimo: allontana Parodi.

90′ Punizione di Tomi, che prova la conclusione dai 35 metri: blocca Perilli.

Ora la Samb sta piantando le radici nella metà campo del Pordenone, per segnare almeno il gol della bandiera. La squadra sta cercando di scoprire gli avversari coi cambi di gioco da una fascia all’altra (usando Tomi, al centro), ma i padroni di casa si coprono bene.

90’+4 Fallo sciocco di Ceka a metà campo. L’esterno protesta con l’arbitro e si becca il rosso diretto, oltre ai rimproveri di Patti. Samb in dieci.

Fine secondo tempo. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato (nonostante lo svantaggio) i rossoblu crollano nella ripresa, finendo la partita col peggiore passivo dai tempi di Samb-Matelica. Dopo il 2 a 0 (con espulsione di Capuano) la squadra si è completamente sfaldata, e ha chiuso con uno 0-4 che lascerà moltissimi strascichi. Una sconfitta che trova spiegazioni anche nelle assenze (la squadra ha chiuso con Tomi interno a centrocampo), ma con pochi alibi.

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