La conferenza stampa a margine di Samb-Albinoleffe
La partita tra Sambenedettese e Albinoleffe regala un verdetto (seriani ai playoff) e un grandissimo rischio: dopo gli ultimi risultati Samb, Reggiana e Sudtirol sono appaiate a 52 punti in classifica, con i rossoblu avanti solo per la differenza reti nella classifica avulsa. In vista dell’ultima giornata, che vede i rossoblu a Trieste, ogni posizione – dalla seconda alla quarta – è possibile, compreso il terzo posto nonostante la vittoria. In casa Samb (dopo la sconfitta di Pordenone, il silenzio stampa, e i fischi della curva) gli animi sono tutt’altro che sereni.
In conferenza stampa Fedeli perde ogni freno, attaccando la squadra (“Senza palle”) e soprattutto al tecnico, ritenuto principale responsabile del momento negativo. Per ora il presidente nega ogni tipo di decisione, ma certe parole è difficile che non abbiano seguito.
Massimiliano Alvini
“All’andata la sconfitta è stata immeritata, secondo me, ma oggi la Samb meritava il pareggio per il secondo tempo che ha fatto. Diciamo che tra andata e ritorno siamo pari. Il risultato di oggi ovviamente vale molto per noi, centrare matematicamente i playoff a una giornata dalla fine, per la seconda volta dopo lo scorso anno, è molto positivo. Questo dimostra la crescita della squadra e la bontà del nostro progetto.
I playoff? Noi stiamo bene in questo momento. Il primo tempo è stato ottimo sotto tutti i punti di vista: sapevo che la Samb avrebbe fatto una gara importante, siamo stati bravi noi a limitarli. Bisogna capire che quando si gioca ci sono anche gli avversari. Per me la squadra ha fatto una grande partita contro un’ottima squadra. Nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo, ma era fisiologico.
Loro nella ripresa hanno messo dentro quattro attaccanti: nei primi 10′ abbiamo provato a difenderci in un certo modo, poi – vedendo che non andava – siamo stati più aggressivi e siamo cresciuti un po’. Loro nel finale hanno avuto tante occasioni, ma per noi vincere in uno stadio così, con un pubblico così, è stato importantissimo. Anche per la classifica.
Io l’ho già detto in conferenza ieri: il calcio si vive di emozioni, e venire a giocare in stadi così importanti, davanti a questa curva, davanti a queste squadre è sempre motivo di soddisfazione. Vincere qui ha un sapore speciale.
Il Padova ha meritato il primo posto, la seconda posizione secondo me doveva essere una questione tra Samb, Reggiana, Feralpisalò e Pordenone… Il Sudtirol, arrivando qui a questo punto, ha fatto un grandissimo risultato secondo me.”
Franco Fedeli
“Oggi non c’è niente da salvare. Questa è la partita che fa traboccare il vaso. Non so come si chiami quello che dice che ha preso la squadra al settimo posto e portata al secondo, quello che dice che cambia sempre le partite, non mi ricordo. Capuano? Capuano chi? Qui c’è uno che dice che allena benissimo, che capisce tutto lui, che cambia le partite da solo… Ecco i risultati: abbiamo preso 4 gol a Pordenone, oggi abbiamo perso in casa e prima ne abbiamo presi tre a Bassano. Ah, erano solo due? Sembravano di più.
Qua tutti a dire che la Samb seconda è un sogno, un sogno… a giocare non ci si pensa però. Esonero? Ormai che vuoi fare? Proviamo a salvare il salvabile, anche se con questa squadra c’è poco da fare… rischiamo anche di arrivare quarti. Ma oggi alla squadra gliel’ho detta. Intanto stavolta o stipendio non gli arriva il cinque, arriverà all’ultimo giorno utile, a luglio. Vediamo se a essere così preciso coi pagamenti li ha fatti rilassare troppo”.
L’attacco a Capuano
“Siccome lui si crede il padre eterno, siccome lui si crede perfetto, siccome pensa di fare tutto bene lui, tutto da solo ecco i risultati che ha portato Capuano! Lui non ha mai combattuto per il primo posto… So trent’anni che fa l’allenatore, un motivo ci sarà o sbaglio?
Che dovrei fare? L’istinto mi dice tante cose… Una sterzata? Con che, con la macchina? Sono 5-6 domeniche che non facciamo niente, niente. A una giornata dalla fine del campionato che vogliamo cambiare? L’anno scorso avevamo fatto bene, alla fine, stavolta no. La squadra non ha le palle. Se ci fosse un allenatore che mi desse la sicurezza di fare meglio… Certo, in questo momento peggio di così è difficile. Anche se venisse Barbara (addetta stampa, ndr)? Se viene Barbara la violentano… Ah, no, sta tranquilla perché i giocatori non hanno le palle.
Abbiamo un allenatore sotto paga, bello tranquillo, basta un fischio e arriva. Ora vediamo. Se volete sapere che faccio mi pagate cash e ve lo dico. Moriero? E chi è? Se seguissi il mio istinto avrei fatto peggio di Camilli, ne avrei cambiati almeno quattro. L’anno prossimo sceglierò io l’allenatore. Chi ha preso Capuano? Non mi ricordo… Però c’ero anche io quando si è deciso”.
L’attacco a giocatori e squadra
“Della formazione è inutile che ne parliamo: giocano sempre quelli, sempre gli stessi, gente che ci dà i risultati negativi da tempo. Senza che faccia nomi, perché tanto è inutile. Bacinovic lasciamolo stare, è un mercenario… Ma avete visto le ultime prestazioni di Bacinovic? Lui doveva andare via a dicembre e non è voluto andare via. L’unico che rimpiango in questo momento è Bove, infortunato. E Marchi, anche lui, che a centrocampo fa la differenza.
Siamo stati sfortunati? Macché sfortunati… Di Massimo si è mangiato quel gol assurdo oggi. Lui chiedeva di essere cacciato da 10 minuti, ormai la curva l’aveva preso sottogamba, e cambialo subito no? No, ma che problema alla coscia, li aveva alla testa… Io lo difendo sempre, ma oggi che senso aveva tenerlo? Senza parlare di Stanco poi… così alto, lungo, non ha preso una palla di testa. Grande, grosso e coglione. Non ha spizzato una palla! Poi oggi non ho capito Bellomo che cazzo voleva fare, tirava sempre. La voleva risolvere? Allora la prossima volta gioca da solo.
Alvini ha detto che abbiamo una grande squadra per farci il contentino, tanto ha vinto… che gli interessa? La squadra si vede in campo come fa. Il ritiro? Questi fanno questo mestiere, se non sanno farlo non posso farli andare a Cascia e fargli la grazia io.
Il silenzio stampa continua. Parlo solo io fino alla fine, fino alla fine dei playoff.“